Édifices du culte
- Coggiola (BI)
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Parrocchia di S. Giorgio
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Diocèse
Biella
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Région ecclésiastique
Piemonte
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Type
chiesa
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Qualification
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Giorgio
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la chiesa si presenta come la Parrocchiale di Coggiola. Possiede una facciata articolata da lesene e modanature, colonnine con capitelli scolpiti e decorati, un timpano triangolare in facciata che fa intendere la diversa copertura delle navate.
All'interno la chiesa si presenta ad una unica navata centrale con cappelle laterali che movimentano lo spazio. In controfacciata è presente un organo ancora in uso. Il presbiterio rialzato è voltato e affrescato, presenta elementi lignei e un altare marmoreo. -
- Facciata
- La facciata è suddivisa orizzontalmente in tre parti, completate in altezza da un timpano triangolare. Si presenta articolata da lesene e modanature, colonnine con capitelli decorati.
- Impianto strutturale
- la struttura dell'edificio è realizzata in muratura portante; l'aula è coperta da volte a vela lunettate in muratura.
- Pavimenti e pavimentazioni
- la pavimentazione del'aula è realizzata in piastrelle disposte a rombo di colore nero, bianco e grigio.
- Facciata
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- 1306 ‐ XIV (preesistenze intero bene)
- la seconda Chiesa parrocchiale, che seguì lo spostamento dell’abitato, fu costruita quasi sicuramente dopo la distruzione del paese del 1306. Sorgeva dove si trova la parrocchiale attuale, liturgicamente voltata ad oriente e composta da tre navate. Le prime descrizioni, che di essa possediamo, sono contenute nelle Vis. Past. Della seconda metà del sec. XVI, che ci presentano l’edificio ancora nella sua struttura originaria.
- 1573 ‐ XVI (realizzazione intero bene)
- una vera e dettagliata descrizione è conservata nella Vis. Past. del 1573. La chiesa era a tre navate, divise da colonne in muratura, ornata di volta, con tre entrate, con un campanile terminante a guglia piramidale, con una piccola sacristia ed era stata consacrata. L’altare maggiore, di grandi forme, era collocato in un’abside interamente frescata, aveva per ancona una dossale un muratura, ornato di dipinti e si trovava sotto l’architrave, da cui pendeva un grande crocifisso. Nella navata destra vi era un altare dedicato alla Madonna, con affreschi al posto dell’ancona e con la volta pure frescata.
- 1574 ‐ XVI (realizzazione intero bene)
- caso più unico che raro ci erano i banche per i fedeli, che occupavano quasi tutta la navata di mezzo. Il battistero, composto da un vaso di pietra si trovava a sinistra entrando nella navata laterale. Tra i numerosi affreschi che ornavano le pareti dal presbiterio ve n’era uno rappresentante l’Ultima Cena, che nella Vis. Past. del 1574 si ordinavano di ritoccare.
- 1655 ‐ XVII (realizzazione altare laterale)
- quella del 1655 aggiunge che si era costruito un secondo altare laterale ed era stato dedicato a S. Antonio di Padova, a cui era annessa la Compagnia del Suffragio.
- 1674 ‐ XVII (nuova realizzazione intero bene)
- negli anni immediatamente successivi la chiesa fu ricostruita dalle fondamenta ad una sola navata. Ormai quella antica faceva sentire il peso degli anni e la sua piccolezza in rapporto all’aumentato numero della popolazione. La mancanza di documenti ci impedisce di seguire le fasi dei vari lavori e ancora una volta dobbiamo ricorrere al prezioso contributo delle Vis. Past. In quella del 1674 si legge che la chiesa era ancora in costruzione, anche se erano già eretti due altari laterali, dedicati al Rosario e a S. Antonio di Padova. Nel 1692 la nuova chiesa non era ancora ultimata. Lungo le pareti dell’univa navata si erano ricavate sei ampie cappelle, in cui nel 1692 erano già sistemati quattro altari, oltre al battistero, collocato nella prima cappella a sinistra entrando……………. .
- 1747 ‐ XVIII (nuova realizzazione intero bene)
- durante la Vis. Past. del 1747 la chiesa fu trovata ultimata in tutte le sue parti, decorosamente ornata e di notevole ampiezza, con le diverse cappelle
- 2015 ‐ 2020 (restauro facciata)
- restauro della facciata della chiesa a seguito del degrado del rivestimento esterno della facciata principale e quella laterale posta a nord. Il rivestimento esterno costituito prevalentemente da intonaco e da superiore tinteggiatura risultava in alcune parti totalmente mancante od in fase di sgretolamento o addirittura di distacco. Nella parte sottostante al primo livello (piano terra) si evidenziavano importanti segni di degrado dell’intonaco a causa della evidente umidità di risalita. In altre parti ed a più livelli si evidenziavano parecchie macchie scure derivanti principalmente dall'azione degli agenti atmosferici, al naturale invecchiamento delle tinte e da una mancata manutenzione. Ai vari livelli si evidenziavano notevoli distacchi dei profili esterni delle cornici e delle fasce marcapiano. Gli interventi hanno riportato la facciata al suo originario splendore.
- 1306 ‐ XIV (preesistenze intero bene)
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- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1970-1980)
- Sono state apportate modifiche al presbiterio eliminando le balaustre in marmo esistenti in precedenza.
- ambone ‐ intervento strutturale (1970-1980)
- L'ambone esistente è stato smontato e ricollocato a destra, nel presbiterio .
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1970-1980)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Biella)