la chiesa parrocchiale di Torricella Sabina, dedicata a San Giovanni Battista, è situata nella parte medievale del paese, la costruzione risale probabilmente al XII secolo. La Chiesa ha un orientamento NNE-SSW presenta una facciata dal profilo a capanna, intonacata e dipinta, sono presenti degli archetti pensili nel sottotetto, un unico ingresso e un rosone strombato in marmo formato da una cornice e colonnine tortili. L’interno è ad unica navata con abside emergente semicircolare, è coperta da una copertura composta da un tetto a due falde sostenuto da capriate in legno a vista, è intonacata e pitturata e nella parete sinistra è presente una trifora in pietra appartenente a un palco trasformato poi in cantoria.
Nelle pareti laterali troviamo quattro opere pittoriche, del XVI secolo; una tela raffigura una Madonna con i Santi Antonio da Padova, Sebastiano e Rocco, una la Trinità, una Maria Maddalena che adora la Croce, una Sant’Antonio di Padova che riceve dalla Vergine il Bambino. Nell’abside sono presenti frammenti di affreschi medievali con figure di Santi, uno dei quali reca la data 1251.

• Facciata
  • La facciata ha un profilo a capanna, è completamente intonacata e tinteggiata, e presenta degli archetti pensili a coronamento degli spioventi. Si accede all’unico portone in legno contenuto in un portale in pietra con lunetta cieca, tramite otto gradini in pietra. Nel portale, caratterizzato da un architrave aggettante e lunetta cieca nella quale troviamo scolpita la testa di San Giovanni Battista di profilo affiancato dall’iscrizione “fu homo missus a Deo cui nome erat Ioannes”. Sopra al portone centrale vi è un rosone strombato in marmo composto da due cerchi concentrici ad archetti suddivisi rispettivamente da 8 e 16 colonnine tortili.
• Impianto planimetrico
  • L’impianto della Chiesa è composto da un’unica navata lunga circa 16 metri e larga 7 con un abside presbiteriale semicircolare emergente. La Chiesa riceve luce naturale oltre che dal rosone in facciata anche da due finestre strombate presenti nel catino absidale.
• Impianto strutturale
  • La struttura è composta da pietrame di cava di medie e piccole dimensioni con intersisti abbondantemente maltati; la muratura è visibile nell’estradosso dell’abside. Il tetto è a vista mentre il presbiterio è coperto da una calotta semisferica.
• Campanile
  • A destra dell’abside emergente ma collegata all’edificio si trova la torre campanaria a base quadrata con copertura a piramide, la cella campanaria è completamente intonacata mentre la torre lascia intravedere la struttura muraria composta da pietrame di cava in abbondanti letti di malta.
• Pavimenti e pavimentazioni
  • La pavimentazione è composta da scaglie di marmo con pezzatura di circa 10 cm e con guida centrale chiara. Il pavimento del presbiterio è in travertino rialzato di alcuni gradini rispetto al piano dell’aula liturgica.
• Interni
  • L’interno che si presenta intonacato e pitturato. Nella parete sinistra è presente una trifora in pietra appartenente a un palco trasformato poi in cantoria. Nelle pareti laterali troviamo anche quattro opere pittoriche, due sono del Cinquecento. Una tela raffigura una Madonna con i Santi Antonio, Sebastiano, Rocco, una la Trinità, una Maria Maddalena che adora la Croce, una Sant’Antonio di Padova che riceve dalla Vergine il Bambino. Nell’abside sono presenti frammenti di affreschi medievali con figure di Santi, rinvenuti nei primi anni settanta, uno dei quali reca la data 1251.
• Coperture
  • Il tetto è composto da due falde e ricopre l’intera aula ed è sostenuto da quattro capriate lignee con orditura lignea e ricoperte esternamente da tegole. Il presbiterio ha una copertura a falde ricoperta da tegole in laterizio.

• XII ‐ XII (menzione intero bene)
  • La chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista si erge nella piazza principale del paese e sembra sia stata ricavata nel complesso fortificato del castrum, forse per l’ampliamento dell’originaria cappella del castello. Le vicende di Torricella Sabina sono legate all’Abbazia di Farfa nell’XI secolo e, a partire dal XV secolo, passò di proprietà ai Brancaleoni. Nel 1673, a seguito del matrimonio tra Livia Cesarini e Federico Sforza, Torricella passò agli Sforza Cesarini che ne mantennero il possesso fin sulla soglia dell’età contemporanea. Le notizie storiche relative alla fondazione e alla costruzione della chiesa di San Giovanni Battista sono piuttosto scarse: una prima menzione sembra attestata nel XII secolo.
• 1970 ‐ 1972 (restauri intero bene)
  • Intorno agli anni 70 del Novecento lavori di restauri nell’abside della chiesa hanno messo in evidenza lacerti di affreschi a soggetto figurativo. Prima della riforma liturgica era presente nel catino absidale un altare con la mensa a muro; dopo la riforma liturgica, nei primi anni settanta è stato smontato l’altare e inserita una mensa con un blocco centrale circondata da una serie colonnine in marmo con archi a tutto sesto, mentre la custodia eucaristica è inserita al centro del catino absidale in una cornice in marmo, l’ambone in pietra è presente a sinistra della mensa.

• presbiterio ‐ intervento strutturale (1970-1975)
  • Prima della riforma liturgica era presente nel catino absidale un altare con la mensa a muro; dopo la riforma liturgica, nei primi anni settanta è stato smontato l’altare e inserita una mensa con un blocco centrale circondata da una serie colonnine in marmo con archi a tutto sesto, mentre la custodia eucaristica è inserita al centro del catino absidale in una cornice in marmo, l’ambone in pietra è presente a sinistra della mensa.