Édifices du culte
- Ala di Stura (TO)
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Parrocchia di San Nicola Vescovo
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Diocèse
Torino
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Région ecclésiastique
Piemonte
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Type
cappella
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Qualification
sussidiaria
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Denominazione principale
Cappella della Madonna delle Grazie
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La cappella si colloca sulla strada che collegava Martassina con Mondrone, attualmente chiusa al traffico a seguito dei danni riportati nell'alluvione dell'ottobre del 2000. L'edifico sorge poco prima dell'abitato della frazione. La cappella ha pianta rettangolare, ad aula unica, più abside semicircolare. La facciata ha fronte a capanna; sull'asse di simmetria è collocata la porta di ingresso, affiancata da due finestre rettangolari, e superiormente un'apertura circolare, posta in corrispondenza della cornice orizzontale del timpano triangolare alla sommità. La struttura portante è in muratura di pietra intonacata, sia sul lato interno che quello esterno, all'interno l'aula è coperta da volta a botte, mentre l'abside da una semicupola. Il tetto, a due falde simmetriche, presenta orditura in legno e manto in lose. Si riscontrano fessurazioni in corrispondenza della contro facciata e delle pareti laterali, oltre che nella copertura dell'abside. L'edificio presenta nel complesso un cattivo stato di conservazione, sono evidenti i fenomeni di degrado causati da infiltrazioni e umidità parietale. La cappella non è più officiata da circa 25 anni.
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- pianta
- La cappella ha pianta rettangolare, ad aula unica, più abside semicircolare.
- facciata
- Il fronte è a capanna, con superficie trattata ad intonaco liscio e tinteggiata in tonalità grigio-azzurro, fortemente dilavata. E' presente zoccolo in intonaco cementizio spruzzato. Sull'asse di simmetria è collocata la porta di ingresso, in legno a un battente, affiancata da due finestre rettangolari, a doppio battente in legno e corredate da grate di protezione. Superiormente è posizionata un'apertura circolare, in corrispondenza della cornice orizzontale del timpano triangolare posto alla sommità.
- prospetti laterali
- I prospetti laterali sono trattati ad intonaco grezzo, lasciando intravedere la tessitura muraria sottostante in pietra. Non sono presenti finestre, ma unicamente apertura circolare sulla parete di fondo..
- Impianto strutturale
- La struttura portante è in muratura di pietra intonacata, sia sul lato interno che quello esterno, all'interno l'aula è coperta da volta a botte, mentre l'abside da una semicupola. Il tetto, a due falde simmetriche, presenta orditura in legno e manto in lose.
- interni
- Le superfici interne sono interamente trattate ad intonaco liscio. Le pareti dell'aula sono dipinte con fondi in tonalità bianca con finitura ad effetto spugnato nelle cromie del beige chiaro, contornate da cornici a filetti marroni . E' presente zoccolo dipinto in tinta marrone chiaro. All'imposta della volta è presente cornice modanata che corre lungo il perimetro interno, interrompendosi unicamente in corrispondenza dell'apertura circolare sulla parete di fondo. La volta è dipinta in tonalità azzurro chiaro, ma fortemente degradata. La pavimentazione è in marmette di graniglia.
- presbiterio
- Il presbiterio si colloca nell'abside, e risulta rialzato di un gradino rispetto alla restante parte dell'aula. Qui le pareti sono decorate a losanghe curvilinee di colore bianco, su fondo azzurro, in cui sono inseriti dei gigli stilizzati che si alternano al simbolo mariano rappresentato dalla lettera "M" . Le lesene sono dipinte a finto marmo. L'altare storico a gradini in muratura è addossato alla parete di fondo, ed è rivestito in lastre di marmo bianco, tipo Carrara. La volta è dipinta in tonalità azzurro chiaro, ma fortemente degradata.
- apparato liturgico
- L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
- pianta
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- XIX fine ‐ XIX fine (costruzione intero bene)
- Analizzate le mappe del Casto Rabbini risalenti al 1866, nel luogo dove oggi sorge la cappella della Madonna delle Grazie, non vi è rappresentato alcun edificio. Pertanto si suppone che la costruzione del sacello sia successiva e risalente alla fine dell'Ottocento.
- 1890 ‐ 1890 (testimonianza fotografica intero bene)
- In una fotografia inserita dal Solero nella pubblicazione "Storia onomastica delle Valli di Lanzo", raffigurante Mondrone nel 1890, si possono notare alcuni muratori intenti nella costruzione dell'edificio sacro, posto poco prima dell'abitato.
- 1954 ‐ 1954 (restauro interno )
- La cappella è oggetto di restauri. Vengono rifatte le decorazioni alle pareti e nell'abside, viene rifatta la pavimentazione in marmette di graniglia, e l'altare storico è rivestito in marmo bianco.
- XIX fine ‐ XIX fine (costruzione intero bene)
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Data di pubblicazione
19/10/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Torino)