Edificata su uno dei colli più alti di Volta Mantovana, da cui è possibile ammirare un paesaggio straordinario, la Chiesa di Santa Maria Maddalena, originariamente costituita da una sola navata, presenta un’architettura di origine romanica, completamente occultata dalle trasformazioni dei secoli successivi. Nel '700 fu portata a tre navate e arricchita di cappelle e altari.

• Facciata
  • La facciata principale è rivolta a Sud-Ovest, ed è stata edificata nel 1960 dopo l’ampliamento della chiesa. Si divide in due zone: la parte sottostante è in mattoni pieni fatti a mano, con tre porte d’ingresso, paraste e due colonne; poi c’è una finestrata a nastro che divide la parte sottostante dalla parte superiore in modo netto. La parte superiore è in mattoni a vista ma industriali con parte centrale più alta in corrispondenza della navata principale per poi abbassarsi in corrispondenza delle navate laterali.
• Pianta
  • La chiesa è a tre navate, con quattro cappelle per lato destro e un’abside semicircolare. Tutte le cappelle hanno gradini e lacune un’inferriata. Nella muratura tra le cappelle sono stati ricavati i confessionali. Il presbiterio, introdotto da gradini di andamento mistilineo, è profondo e vasto. L’abside ha una pianta semicircolare, con lesene ai lati della pala d’altare.
• Fondazioni
  • Le fondazioni sono verosimilmente in laterizio, poste in corrispondenza dei muri portanti e ne ricalcano il disegno. Si tratta di murature di spessore superiore a quello delle pareti esterne, ed hanno il compito di distribuire il peso delle strutture sul terreno.
• Struttura
  • La chiesa è edificata con muratura in laterizi pieni. L'ampliamento presenta pilastri in cemento armato.
• Coperture
  • Il tetto della copertura è a doppia falda. Il manto di copertura è in coppi.
• Interno
  • All’interno la chiesa è a tre navate, sulla quale si aprono quattro ampie cappelle su entrambi i lati. L’abside semicircolare è illuminata da due finestre. Particolarità di questa chiesa è la differenza di finitura tra la parte antica e l’ampliamento. La parte antica è in stile barocco con paraste con capitello ionico, volte e trabeazione, mentre la parte nuova è completamente facciavista, mantiene il ritmo delle paraste e delle volte e del cornicione ma in uno stile molto più semplice.
• Volte e soffittature
  • La navata, le cappelle laterali e il presbiterio sono voltati a botte.
• Pavimenti e pavimentazioni
  • Tutta la superficie calpestabile della chiesa è pavimentata in marmo rosso e bianco.
• Serramenti e infissi
  • Sulla navata, al di sopra della trabeazione ci sono 7 finestre per parte, mentre nella facciata c’è una finestratura continua, interrotta solo da pilastri in cemento armato.
• Sistemi di allontanamento acque meteoriche
  • La chiesa è dotata di gronde e pluviali in rame per lo scarico delle acque meteoriche sulle pareti laterali e dell’abside. Le cornici e gli aggetti della facciata sono protetti da scossaline in lamiera.

• 1054 ‐ 1054 (costruzione chiesa intero bene)
  • Preesistenze di una pieve romanica.
• XV  ‐ XV  (costruzione nuova chiesa intero bene)
  • La chiesa fu completamente trasformata.
• 1700 ‐ 1800 (restauro intero bene)
  • La chiesa fu interamente trasformata, ampliandola e rendendola a tre navate e costruendo le cappelle laterali e gli altari.
• 1800 ‐ 1850 (restauro intero bene)
  • La chiesa viene ampliata sul fronte dall'Architetto Vergani, ma rimane incompiuta la facciata.
• 1960 ‐ 1970 (costruzione facciata)
  • Realizzazione della nuova facciata che completa l’ampliamento dell’edificio.

• sede ‐ aggiunta arredo (2007)
  • La sede trova collocazione nelle due panche a dossale disposte lungo le pareti laterali del presbiterio.
• ambone ‐ aggiunta arredo (2007)
  • Realizzato in legno dello stesso stile neobarocco dell'altare, intagliato, laccato e dorato, è posizionato fuori dal presbiterio su una pedana in legno.
• altare ‐ aggiunta arredo (2007)
  • Mensa in legno sostenuta da un basamento in legno intagliato e dorato di stile neobarocco.