Édifices du culte
- Bra (CN)
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Parrocchia di Sant'Andrea Apostolo
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Diocèse
Torino
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Région ecclésiastique
Piemonte
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Type
chiesa
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Qualification
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di Sant'Andrea Apostolo
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La chiesa di Sant'Andrea Apostolo, situata nel centro di Bra, è un pregevole ed imponente esempio di architettura barocca, frutto di un lungo cantiere. L'interno presenta anche caratteri ottocenteschi per i rimaneggiamenti di età napoleonica, cui seguirono gli ultimi interventi strutturali sul volgere del secolo. Esternamente l'edificio sul fianco sinistro è in continuità con gli altri fabbricati prospicienti la piazza antistante adibita a parcheggio. L'elegante facciata barocca in intonaco si sviluppa in due ordini in senso verticale e si affaccia sulla via digradante che si innesta sulla piazza con una scalinata.
La pianta si sviluppa longitudinalmente, con due grandi cappelle rettangolari che si innestano a metà della navata e un corpo absidale allungato.
La chiesa è stata recentemente oggetto di un intervento di restauro e si presenta in buono stato di conservazione. -
- facciata
- La facciata in muratura intonacata si sviluppa su due ordini in cui il primo basamentale è più largo e si raccorda al secondo più stretto con volute laterali. Gli spazi sono scanditi orizzontalmente da marcapiani e ricche trabeazioni e verticalmente da lesene e colonne corinzie su piedistalli. E' coronata da un timpano triangolare spezzato e dalla statua di Sant'Andrea Apostolo al centro di pinnacoli decorativi. Presenta una apertura centrale con portone ligneo e bussola di ingresso, una finestra al secondo ordine. Nicchie, statue figurative, edicole, timpani e motivi decorativi plastici articolano e arricchiscono le superfici.
- pianta
- La pianta si sviluppa longitudinalmente, con due grandi cappelle rettangolari che si innestano a metà della navata e un corpo absidale allungato che si conclude a semicerchio. Altre cappelle laterali minori si aprono lateralmente in alternanza a spazi di filtro per il transito orizzontale e il collegamento verticale con i matronei.
- struttura
- Struttura in muratura. Le campate della navata sono coperte da volte a botte unghiate. Il braccio trasversale è coperto da volte a botte. Sull'incrocio dei bracci si imposta una cupola su pennacchi sferici. L'abside presenta un catino a lacunari coronato da una lanterna. Una sequenza di finestre si apre sopra il cornicione dell'aula alla base della volta a botte unghiata.
- Coperture
- Tetto a più falde con manto di copertura in coppi.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Pavimentazione in lastre di marmo bianco e grigio.
- Campanile
- Torre campanaria in muratura intonacata di modeste dimensioni posta sul retro in adiacenza all'abside e non visibile sul prospetto principale.
- decorazioni
- Il sontuoso impianto decorativo è costituito da marmi policromi, decorazioni a finti marmi, stucchi dorati sulle pareti, gruppi scultorei e da dipinti murali a trompe l'oil architettonici sulle volte e a temi figurativi sulla cupola.
- presbiterio
- Il presbiterio storico occupa l'abside in posizione rialzata di due gradini e separato da una balaustra curvilinea dall'aula. Ospita il ricco altare maggiore in marmi policromi.
- prospetti laterali
- L'unico prospetto visibile sul vicolo destro è in laterizio a vista e presenta diverse aperture e un portale barocco in marmo.
- arredi
- Le testate del braccio trasversale ospitano eleganti e imponenti altari in marmi policromi con preziose pale. Anche le cappelle ospitano altri altari con tele meno imponenti. E' presente il pulpito ligneo storico e la cantoria con organo.
- fonte battesimale
- Il fonte battesimale lapideo è posizionato all'ingresso sul lato sinistro.
- facciata
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- 1386 ‐ 1386 (preesistenza carattere generale )
- La primitiva chiesa di Sant'Andrea è nominata per la prima volta nel cattedratico di Torino come "Ecclesia Sancti Andree de Brayda", appartenente al distretto ecclesiastico della Prevostura di Piorino, ed è una delle tre parrocchie di più antica fondazione della città.
- 1672 ‐ 1672 (inizio lavori intero bene )
- Nel 1672 i padri Gesuiti sono chiamati a Bra nel tentativo di sedare gravi discordie tra i Confratelli della Misericordia e quelli della SS. Trinità. Figura di spicco fu padre Cattaneo che tenne presso l'antica chiesa di Sant'Andrea un ciclo di predicazioni. In tale circostanza, supportato dal priore di Sant'Andrea don Silvio Guerra, nacque l'idea di esortare i Braidesi verso la costruzione di una nuova chiesa, dedicata al SS. Sacramento, quale ringraziamento per la pace ritrovata. Padre Cattaneo, secondo quanto riportato storicamente dalle fonti, fece eseguire il progetto dall'architetto Gian Lorenzo Bernini il quale non venne mai a Bra, ma sembrerebbe aver inviato il disegno a Guarino Guarini affinché ne curasse l’adattamento al luogo e ne seguisse i lavori. La notizia trova riscontro in due note al testo Horae Subcesivae di GB Bonino.
- 1672 ‐ 1687 (costruzione intero bene )
- I lavori cominciarono l’8 settembre 1682 e proseguirono per 10 anni fino al 1682, quando terminati il coro e il presbiterio si celebrò la prima Messa. Nel 1687 la chiesa si poteva considerare terminata anche se ancora mancante di cupola e di coronamento della facciata.
- 1795 ‐ 1795 (variazione d'uso intero bene )
- Nel 1795 la chiesa del Santissimo Sacramento fu destinata ad uso militare e servì come magazzino dell’esercito francese e austro-russo, subendo gravi danni. Furono distrutti gli altari (ad eccezione di quelli di San Sebastiano e di San Francesco di Sales), eliminato e venduto il pavimento in pietra, così come i gradini e la balaustra dell’altare maggiore. Durante il dominio napoleonico il Comune di Bra esercitò inoltre molte pressioni affinché la chiesa fosse sconsacrata e trasformata in ala del mercato, ma i cittadini braidesi si opposero.
- 1813 ‐ 1816 (restauro intero bene )
- Il priore Amerano ottenne il permesso di restaurare la chiesa per trasferirvi la parrocchia di Sant’Andrea. La vecchia chiesa era infatti da tempo pericolante (abbattuta nel 1837). I lavori di restauro furono terminati nel 1816.
- 1816 ‐ 1816 (variazione intitolazione carattere generale)
- Terminati i lavori di restauro tutte le funzioni della precedente chiesa di Sant’Andrea passarono al SS. Sacramento che ne assunse anche l’intitolazione.
- 1860 ‐ 1860 (rifacimento sacrestia)
- Fu costruita l’attuale sacrestia in sostituzione della precedente divenuta troppo piccola. Il progetto è dell’architetto Carlo Reviglio della Veneria
- 1884 ‐ 1884 (completamento facciata )
- Fu terminata la facciata, completandone il coronamento e l’intonaco
- 1893 ‐ 1893 (completamento cupola)
- Fu voltata la cupola su disegno dell’ing. Giuseppe Gallo di Caramagna
- 1894 ‐ 1895 (completamento coro)
- Fu prolungato il coro, poi rivestito interamente di stucchi.
- 2008 ‐ 2008 (restauro copertura )
- Intervento di rifacimento della copertura.
- 1386 ‐ 1386 (preesistenza carattere generale )
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- altare ‐ aggiunta arredo (2011)
- Il presbiterio attuale si sovrappone a quello storico nella zona absidale rialzata e separata dall'aula da balaustra consiste in un altare in legno dorato posto davanti a quello maggiore. Una sedia funge da sede del presidente. Fuori dallo spazio del presbiterio storico è posizionato l'ambone ligneo su una pedana. Fonte?
- altare ‐ aggiunta arredo (2011)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Torino)