Édifices du culte
- Riva presso Chieri (TO)
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Parrocchia di Assunzione di Maria Vergine
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Diocèse
Torino
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Région ecclésiastique
Piemonte
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Type
chiesa
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Qualification
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa dell'Assunzione di Maria Vergine
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La chiesa è frutto di più interventi e ricostruzioni che si sono succedute per buona parte del XVIII secolo ( 1719/1794) sotto la direzione di quattro diversi architetti: G. A. Sottis, G.G. Plantery, B. Vittone e F. V. Dellala di Beinasco. Al primo è legato l’intervento soprattutto del coro e presbiterio; al Plantery la realizzazione dell’aula centrale, la facciata e il completamento sino al cornicione; al Vittone soprattutto la costruzione della cupola sull’aula ottagonale, la calotta sopra la crociera del transetto, le aperture interne e le finestre esterne al tamburo e le modifiche alla facciata; Al Dellala il completamento del coro e presbiterio secondo il progetto del Vittone. Internamente la chiesa presenta una grande aula ottagonale con un prolungamento verso il presbiterio e coro. Lateralmente sono presenti sei cappelle con altari . La cupola presenta affreschi realizzati nell’ottocento dal pittore Gabriele Ferrero. All’interno di alcune cappelle sono presenti opere di valore come la pala secentesca della Madonna del Rosario attribuita a Guglielmo Caccia detto il Moncalvo e il crocifisso ligneo settecentesco opera di Carlo Giuseppe Plura.
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- facciata
- La facciata è in mattone faccia a vista e presenta in basso una zoccolatura in pietra e in elevato una scansione di lesene su due ordini sovrapposti. Al centro del campo intermedio ci sono un portale in pietra e un rosone con cornice intonacata. Al Vittone si deve l'inserimento del cornicione intermedio che crea un doppio ordine di lesene, il grande cornicione terminale, l'inserimento di quattro pinnacoli in pietra e la creazione del tamburo della cupola con lanterna che è intonacato e con una grande finestra frontale a flabello. Inoltre sempre del Vittone sono la trasformazione in stile corinzio dei capitelli delle lesene superiori.
- pianta
- La pianta consiste in una grande aula ottagonale i cui lati sono caratterizzati da due cappelle con altari, la cappella dell’Immacolata Concezione e quella di S. Giuseppe , e quattro piccoli absidi, dalla quale si sviluppa il transetto anch'esso caratterizzato da due cappelle all'estremità, quella di San Domenico Savio e quella del SS. Crocifisso. Dalla crociera del transetto si prolunga un profondo spazio che ospita il coro e il presbiterio, quest'ultimo fiancheggiato da due cappelle a pianta ottagonale e dedicate a Santa Elisabetta d’Austria e alla Beata Vergine del Rosario. La pavimentazione dell'aula ottagonale e del transetto è in lastre di pietra bargiolina bicolore, mentre quelle delle cappelle e del presbiterio in marmo.
- interni
- Gli alzati dell'aula ottagonale sono costituiti da quattro arconi e altrettanti archi minori intercalati, articolati in absidi coperti da volte a semicatino. Sopra l'ingresso si trova la cantoria con l'organo. Tutti i fianchi degli archi presentano lesene dipinte a finto marmo con capitelli corinzi dorati. Sopra agli archi minori si imposta il primo cornicione caratterizzato da una balaustra metallica e il tamburo della cupola nel quale si apre un secondo ordine di archi contenenti al loro interno dei coretti. Sopra ai quattro grandi arconi principali si aprono invece le quattro grandi finestre a flabello. Superiormente il tamburo termina con la grande cupola ellittica suddivisa in spicchi da sottili costoloni e decorata con affreschi nell’ottocento dal pittore Gabriele Ferrero. Al centro della cupola vi è la lanterna con finestre. Anche il transetto è caratterizzato da lesene e semicolonne a finto marmo con capitelli dorati e da un cornicione dal quale al centro della crociera si dipartono i pennacchi che raccordano la cupola circolare con lanterna. Il coro e il presbiterio presentano anch'essi lesene a finto marmo con capitelli dorati e volte a vela, e al fondo il grande altare maggiore in marmi policromi. Sui lati del presbiterio si aprono gli arconi che collegano le due cappelle laterali, a pianta ottagonale, di cui quella intitolata alla Beata Vergine del Rosario che è sormontata da una cupola suddivisa in spicchi da sottili costoloni. E' presente il fonte battesimale.
- presbiterio
- L'attuale altare venne realizzato nel 1830 su progetto di P. Burzio. Sopraelevato su tre gradini è di marmi policromi. Sopra al tabernacolo è collocata la statua seicentesca della Madonna del Rosario in legno dorato. La pala al centro del 1832 e del pittore torinese P. Fea. Nel coro ci sono quattro statue ligne seicentesche opera di C. Neurone, in origine collocate sulla macchina del precedente altare storico poi rimosso. Gli stalli del coro sono del 1775.
- cappella
- Cappella della Immacolata Concezione: Entrando la prima sulla destra dell’aula ottagonale. Realizzata nel 1753, presenta un altare e una balaustra in marmo così come la parete di fondo, mentre quelle laterali sono decorate a finto marmo. Gli stucchi alle pareti, coevi all’altare, sono del Somasso mentre la pala del XVIII secolo è opera del pittore G. Sariga
- cappella
- Cappella di San Domenico Savio: Occupa il braccio destro del transetto. La decorazione ottocentesca a finto marmo è opera del pittore G. Ferrero mentre la pala del 1950 è stata realizzata nel 1950 da C. Morgari in occasione della costruzione del nuovo altare in marmo
- cappella
- Cappella di Santa Elisabetta d’Ungheria: Costruita nel 1652, è una delle poche cappelle a trovare posto nella nuova chiesa uguale a quello della vecchia, ovvero sul lato destro dell’altare. Come la cappella del Rosario è a pianta ottagonale con lesene e cornicione da cui si imposta la cupola con due finestre. Nel 1852 viene collocata una nuova pala di autore sconosciuto. Nel 1858 viene sostituito il vecchio altare ligneo con uno nuovo in marmi policromi e nel 1879/82 viene decorata dal pittore G. Ferrero.
- cappella
- Cappella di San Giuseppe: Entrando a sinistra, viene realizzata nel 1750. Presenta una pala di autore sconosciuto e una statua del crocifisso eseguita tra il 1722/23. Nel 1830 viene costruito un nuovo altare in marmi policromi.
- cappella
- Cappella del Santissimo Crocifisso: A sinistra del transetto. Oggetto di varie trasformazioni, l’altare attuale, in marmi policromi, è una costruzione risalente al 1945/47. Sopra all’altare è collocata una pala attribuita al pittore M. Franceschini, allievo del Beaumont.
- cappella
- Cappella della Beata Vergine del Rosario: Ricostruita più volte in posizioni diverse, l’attuale, del 1721, si trova sul lato sinistro dell’altare. A pianta ottagonale, scandita da lesene e con un cornicione da sui si diparte la cupola suddivisa in spicchi da sottili costoloni. Nel 1879/82 viene interamente decorata dal pittore G. Ferrero. Sopra all’altare è posizionata la pala dell’inizio del XVII secolo attribuita al pittore G. Caccia detto il Moncalvo.
- organo
- La cantoria attuale, realizzata su disegno del Vittone, risale al 1768 mentre l’organo attuale, del 1868, è opera dei fratelli Lingiardi di Pavia. L’organo è stato poi restaurato nel 1950 e nel 1994.
- sacrestia
- E’ presente un guardaroba ligneo opera del menusiere G. Pizzeria nel 1740/41.
- facciata
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- 1152 ‐ 1152 (preesistenza carattere generale )
- Secondo le fonti esisteva sul sito dove sorge l'attuale chiesa una più antica struttura citata nel 1152 nella bolla di papa Eugenio III, al tempo officiata dai monaci di Breme.
- 1584 ‐ 1584 (visita pastorale intero bene)
- In concomitanza con la visita apostolica di Angelo Peruzzi del 1584 la cappella è dichiarata inagibile e se ne ordina la demolizione.
- 1719 ‐ XVIII (costruzione intero bene)
- Tuttavia la costruzione di una nuova chiesa avviene solo nel 1719 su impulso del priore don Giovanni Battista Filippi e con la collaborazione del Comune. Nel processo di costruzione si succedono quattro architetti: G. A. Sottis, G.G. Plantery, B. Vittone e F. V. Dellala di Beinasco.
- 1152 ‐ 1152 (preesistenza carattere generale )
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- altare ‐ aggiunta arredo (1980)
- nella zona del transetto, davanti alla zona presbiteriale, è stato aggiunto un altare mobile su una pedana in legno.
- altare ‐ aggiunta arredo (1980)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Torino)