Édifices du culte
- Baselga di Pinè (TN)
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Parrocchia della Santissima Trinità
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Diocèse
Trento
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Région ecclésiastique
Triveneto
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Ambito culturale
- maestranze trentine (costruzione chiesa)
- architettura neoclassica (costruzione)
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Type
chiesa
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Qualification
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa della Santissima Trinità
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La chiesa parrocchiale di Faida dedicata alla Santissima Trinità è orientata a nord; fu riedificata tra il 1857 ed il 1861, anno della sua benedizione. La facciata coronata da un frontone triangolare dentellato presenta un'arcata a pieno centro, inquadrante il portale e una finestra. Il campanile, cinto da un cupolino poggiante su un tamburo ottagonale, si innalza alle spalle dell'abside. Al centro della navata si aprono due ampie cappelle laterali speculari poco profonde delimitate da archi a tutto sesto. Il presbiterio, sopraelevato su un gradino, è coperto da una volta a vela e concluso da un'abside semicircolare. L'interno è abbellito da dipinti murali figurati realizzati nel 1927 da Agostino Aldi e da motivi che fingono rivestimenti lapidei.
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- Pianta
- Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale con due cappelle laterali speculari; presbiterio rettangolare concluso da abside semicircolare.
- Facciata
- Facciata con zoccolo di pietra a vista; arcata a incasso con linea marcapiano a metà altezza su cui si imposta l'arco a pieno centro che inquadra il portale e una finestra lunettata; alla sommità un frontone triangolare dentellato.
- Prospetti
- Fiancate caratterizzate dall'emergere dei volumi delle due cappelle laterali, sulle cui pareti si disegna un'arcata cieca che riprende quella della facciata, entro le quali si inscrive una finestra lunettata. Sulla fiancata orientale inoltre aggetta il volume della sacrestia, mentre quello del campanile occupa la parete di fondo del presbiterio.
- Campanile
- Struttura su base quadrangolare con fusto in pietrame intonacato entro il quale trovano posto quadranti di orologio; alla sommità cella campanaria aperta da quattro arcate poggianti su pilastri; cornicione marcapiano oltre il quale si innalza un tamburo ottagonale sui cui lati si aprono otto monofore centinate; cupolino con lanterna rivestito di lamina metallica.
- Struttura
- Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volta a vela nella navata; volta a botte nelle cappelle laterali e nel presbiterio; catino absidale.
- Coperture
- Tetto a due falde ricoperto da lastre di porfido.
- Interni
- Ingresso sovrastato dalla cantoria; al centro della navata si aprono due ampie cappelle laterali speculari poco profonde delimitate da archi a tutto sesto. L'arco santo a tutto sesto precede il presbiterio sopraelevato su un gradino, chiuso da balaustre marmoree; un cornicione marcapiano in stucco modanato corre lungo l'intera navata e prosegue nel presbiterio dove l'attacco dell'abside è sottolineato da due semipilastri aggettanti. Finestre lunettate si aprono in navata e nel presbiterio.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Pavimento a quadrotte bicolori poste a corsi obliqui.
- Elementi decorativi
- Dipinti murali sulla volta della navata, sulle pareti del presbiterio e dell'abside e sul catino absidale.
- Pianta
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- 1673 ‐ 1673 (menzione carattere generale)
- La chiesa è menzionata a partire dal 1673 e perciò la sua fondazione è certamente antecedente.
- 1778 ‐ 1778 (raccolta fondi carattere generale)
- La popolazione di Faida inziò a raccogliere i fondi per l'erezione di una nuova chiesa a partire dal 1778.
- 1805/04/11 ‐ 1805/04/11 (erezione a espositura carattere generale)
- La cappella fu eretta espositura della pieve di Piné l'11 aprile 1805.
- 1857 ‐ 1861 (costruzione intero bene)
- La chiesa attuale fu eretta a partire dal 1857 su disegno del geometra Lunelli di Civezzano; la costruzione ebbe termine entro il 1861.
- 1861/10/21 ‐ 1861/10/21 (benedizione carattere generale)
- Il nuovo edificio fu benedetto il 27 ottobre 1861.
- 1878/09/01 ‐ 1878/09/01 (consacrazione carattere generale)
- La chiesa fu consacrata il primo settembre 1878.
- 1908 ‐ 1908 (messa in opera pavimento)
- Il pavimento bicolore fu realizzato nel 1908.
- 1927 ‐ 1951 (restauro intero bene)
- Le pareti interne ed esterne furono restaurate una prima volta nel 1927 e successivamente tra il 1950 e il 1951; in questo biennio fu realizzata anche la zoccolatura in porfido.
- 1963/03/14 ‐ 1963/03/14 (erezione a parrocchia carattere generale)
- La chiesa divenne parrocchiale il 14 marzo 1963.
- 1982 ‐ 1982 (restauro intero bene)
- Nel corso del 1982 l'edificio fu interessato da una serie di restauri: venne risanato il tetto con la sostituzione delle lastre in porfido di copertura; fu realizzato il manto in rame del campanile; furono rifatti e tinteggiati gli intonaci esterni ed interni; ritoccati i dipinti murali; infine colmate le crepe causate dal terremoto del 1976.
- 2008/09/05 ‐ 2010 circa (risanamento facciata)
- Il 5 settembre 2008 è stato approvato il progetto di risanamento della facciata, realizzato dall'architetto Alessandro Giovannini e dall'ingegnere Sergio Broseghini: la superficie trattata con un intonaco che impedisce le infiltrazioni di umidità è stata dotata di una nuova zoccolatura più bassa di quella novecentesca.
- 1927 ‐ 1927 (decorazione intero bene)
- Le pareti interne della chiesa furono decorate da dipinti murali realizzati nel 1927 da Agostino Aldi.
- 1673 ‐ 1673 (menzione carattere generale)
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- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1965-1975)
- L'adeguamento liturgico è stato attuato con l'aggiunta di arredi mobili: al centro del presbiterio storico poggia un altare al popolo a forma di tavolo, in legno; a destra è collocato l'ambone ligneo, costituito da elementi di recupero dall'antico pulpito. Una sedia lignea a braccioli è utilizzata come sede. La custodia eucaristica si trova nel tabernacolo dell'altare maggiore storico.
- fonte battesimale ‐ intervento strutturale (1965-1975)
- Il fonte battesimale lapideo è stato collocato nei pressi dell'arco santo, a sinistra, trasferito dall'ingresso. Lo affianca un portacelo in metallo di produzione industriale.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1965-1975)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Trento)