Édifices du culte
- Viù (TO)
-
Parrocchia di San Martino Vescovo
-
Diocèse
Torino
-
Région ecclésiastique
Piemonte
-
Type
cappella
-
Qualification
sussidiaria
-
Denominazione principale
Cappella della Conversione di San Paolo
-
La cappella è collocata nella frazione di Oldrì, raggiungibile mediante la strada che diparte verso monte dalla provinciale per Viù, subito dopo la frazione di Mondrezza. L'edificio ha tutti i fronti liberi, con facciata rivolta a sud-ovest.
La cappella è opera dell'architetto Giuseppe Polani, che ha ricostruito l'edificio in stile eclettico neo-gotico alla fine dell'Ottocento. La cappella si compone di un'aula a pianta quadrata, coperta da volta a crociera costolonata, e da un'abside a pianta poligonale, coperta da volta a vele costolonate. La cappella è preceduta da un portico con ingresso sollevato su tre gradini a "serliana" ogivata con colonne e paraste corinzie in granito, contornata da due pilastri sormontati da cuspidi e con un timpano modanato; a copertura del portico una volta a crociera centrale e due corte volte a botte sui lati. Al centro della facciata si apre la porta, affiancata da due piccole finestre ogivali. L'edificio ha struttura in muratura portante e tetto a falde in lose.
Sul tetto dell'abside si erge un piccolo campanile a vela in mattoni faccia a vista.
L'edificio presenta discreto stato di conservazione; sono presenti diffusi fenomeni di umidità parietale sia sulle superfici interne che esterne, e infiltrazioni alle volte.
La cappella è officiata in occasione della festa del santo titolare. -
- pianta
- La cappella si compone di un'aula a pianta quadrata e di un'abside a pianta poligonale (metà ottagono). Sul fronte è preceduta da un portico.
- facciata
- La facciata è rivolta a sud-ovest, caratterizzata dal portico antistante. Il portico ha ingresso sollevato su tre gradini a "serliana" ogivata con colonne e paraste corinzie in granito, contornata da due pilastri sormontati da cuspidi e con un timpano modanato. La porta d'ingresso, in legno a due battenti, posizionata in asse con l'aula, è contornata da una cornice in pietra e architravata; ai lati si aprono due piccole finestre ogivali. La facciata ha finitura ad intonaco liscio, tinteggiato di colore bianco, con cornici e capitelli di tonalità beige.
- prospetti laterali
- Lateralmente sono ben delineati i volumi dei corpi che costituiscono la cappella. L'aula, posta centralmente al prospetto, ha altezza superiore rispetto al portico e all'abside. Il suo volume, lateralmente, è delimitato da paraste a tutta altezza, interrotte da una cornice in corrispondenza delle falde a copertura dei volumi laterali, mentre superiormente da una cornice dentellata. Al centro si apre una finestra ogivale, su ambo i prospetti. In corrispondenza dell'abside si aprono due finestre ogivali. Il portico si apre sui lati con varchi rettangolari, delimitati da muretti. I prospetti presentano medesima finitura della facciata.
- Impianto strutturale
- La struttura è in muratura portante, intonacata sia internamente che esternamente. L'aula è coperta da volta a crociera costolonata, l'abside da volta a vele costolonate; una volta a crociera, affiancata da due corte volte a botte, coprono il portico. Il tetto è a falde, con struttura lignea e manto di copertura in lose.
- interni
- Gli interni sono caratterizzati dalle linee neogotiche: un arco ogivale separa l'aula dall'abside; le volte costolonate si impostano su colonne polistile e capitelli corinzi; finestre ogivali illuminano naturalmente gli interni. Le superfici sono intonacate e tinteggiate di bianco. Alle pareti sono appesi la Via Crucis e tele. Sulla parete di controfacciata è posta una lapide commemorativa. La pavimentazione è in battuto di cemento.
- presbiterio
- Il presbiterio è collocato nell'abside, sopraelevato di un gradino rispetto l'aula e da essa separato mediante balaustra in marmo. L'altare maggiore, anch'esso in marmo, è distaccato dalla parete, sopraelevato di un ulteriore gradino. Centralmente alla parete absidale è collocata la pala, anch'essa ad ogiva, raffigurante la Madonna della Neve; sulle pareti laterali sono presenti due tele: quella sul lato destro raffigura la Madonna col Bambino e San Paolo, mentre quella sul lato sinistro raffigura una Madonna col Bambino.
- apparato liturgico
- L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
- Campanile
- Sul tetto dell'abside si erge un piccolo campanile a vela in mattoni faccia a vista.
- pianta
-
- metà XVII ‐ metà XVII (costruzione antica cappella)
- Le cappelle presenti nel territorio di Viù, dislocate, una o più di una, in ogni borgata, un tempo stabilmente abitata, sono accomunate dalla costruzione, o ricostruzione, in epoca barocca, tra la metà del Seicento e la metà del Settecento. La prima citazione della cappella si trova nella visita pastorale del 1674, ove risulta intitolata alla B.V. della Neve, e così anche in quella del 1752.
- 1769 ‐ 1769 (visita pastorale intitolazione)
- Nella visita pastorale del 1769 la cappella è intitolata a San Paolo.
- 1838 ‐ 1838 (relazione parroco intitolazione )
- A partire dalla relazione del parroco del 1838 la cappella è intitolata alla Conversione di San Paolo. Nella relazione è segnalato il campanile sopra le mura della cappella.
- 1866 ‐ 1866 (testimonianza grafica antica cappella)
- Nella mappa del catasto Rabbini è indicata la cappella di S.Paolo, con sagoma rettangolare, priva del portico.
- 1889 ‐ 1889 (ricostruzione intero bene)
- Sulla facciata una lapide ricorda il progettista dell'attuale edificio "OPUS JOSEPHI POLANI ARCH. 1889".
- 1889 ‐ 1889 (consacrazione altare maggiore)
- L'altare marmoreo viene consacrato da mons. Bertagna, vescovo ausiliare di Torino.
- 1981 ‐ 1981 (restauro facciata)
- Restauro della facciata.
- metà XVII ‐ metà XVII (costruzione antica cappella)
-
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1970-80)
- Aggiunta di nuovo arredo, mensa, posizionato in corrispondenza del presbiterio storico, di fronte all'altare originario. La mensa è costituita da un semplice tavolino in legno.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1970-80)
-
Data di pubblicazione
19/05/2022
-
Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Torino)