Édifices du culte
negli appunti
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- Firenze (FI)
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Parrocchia di Santa Maria a Settignano
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Diocèse
Firenze
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Région ecclésiastique
Toscana
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Type
chiesa
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Qualification
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di Santa Maria a Settignano
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La chiesa di Santa Maria a Settignano si trova nel comune di Firenze nel centro di Settignano (175 m s.l.m.). Settignano è un piccolo borgo sito nel territorio collinare sulla destra dell’Arno a est del capoluogo, al confine con il territorio comunale di Fiesole che si trova a poca distanza.
La chiesa sorge su un ampio basamento che livella la pendenza del sito; l’intero borgo di Settignano si è sviluppato in pendenza lungo l'arteria viaria che dalla piana dell’Arno sale verso il territorio collinare di Fiesole. Il piccolo sagrato è pertanto costituito da un terrazzamento con una scalinata in pietra su via di San Romano. Altri scalini sono necessari per collegare il sagrato al portone di ingresso. Il fianco sinistro della chiesa chiude il lato sud di piazza Niccolò Tommaseo.
È annesso alla chiesa un complesso canonico, che si sviluppa in adiacenza sul lato sud, e l'oratorio della Santissima Trinità. L’oratorio si sviluppa ortogonalmente alla chiesa e prospetta con facciata autonoma su piazza Niccolò Tommaseo in posizione avanzata rispetto al prospetto sinistro della chiesa.
La struttura della chiesa a tre navate, frutto delle trasformazioni della fine del XVI secolo, è ben leggibile dalla semplice facciata a salienti. Solo la navata centrale ha un accesso sul fronte dove si apre un portone con portale in pietra serena. Sopra il portale si apre una finestra centinata.
Caratteri architettonici rinascimentali si ritrovano negli intonaci chiari delle pareti che fanno emergere i numerosi elementi in pietra serena.
L’interno è caratterizzato da slanciate colonne ioniche in pietra serena che sorreggono cinque arcate per lato, anch’esse in pietra, aperte sulle navate laterali.
La struttura lignea della copertura è a vista sia nella navata centrale, con quattro capriate, che nelle nella navate laterali. -
- Pianta
- La chiesa ha pianta rettangolare basilicale articolata in tre navate. È orientata a sud-est. Il presbiterio è rialzato di due scalini, ha pianta quadrata ed è coperto con volta a vela. La parete di fondo del presbiterio è costituita da una grata dietro alla quale, sopra una cantoria, è collocato l’organo. Al termine della navata sinistra si trova una cappella rettangolare, anch'essa rialzata di due scalini. Il fondo della cappella, dove si trova l’altare, è ulteriormente rialzato e chiuso da una balaustra in pietra serena. Le dimensioni indicative dell'interno della chiesa sono: lunghezza all'arco trionfale e navate laterali 17,30 m, lunghezza totale circa 22,00 m, larghezza complessiva 12,20 m, larghezza navata centrale 6,30 m, larghezza navate laterali circa 2,30 m.
- Facciata
- La facciata a salienti rispecchia chiaramente l'impianto basilicale interno della chiesa costituito da una navata centrale maggiore e due laterali minori. La scalinata in pietra del piccolo sagrato funge da basamento alla semplice facciata dandogli risalto. In facciata si trova un solo portone con sopra, in posizione centrale, un’ampia finestra centinata. Sia il portale che le cornici della finestra sono in pietra arenaria mentre la restante facciata è intonacata di bianco ad eccezione delle pietre angolari che sono state lasciate a vista. Sull’architrave del portale si trova la seguente epigrafe: “DOMINE DILEXI DECOREM - DOMUS TUAE”.
- Interno
- L’aspetto interno della chiesa ha le caratteristiche proprie delle architetture rinascimentali fiorentine: le superfici murarie sono tutte intonacate di bianco mentre le colonne, le arcate, le cornici delle finestre, l’arco trionfale, gli altari laterali e il pulpito sono in pietra serena. Le colonne che separano la navata centrale dalle laterali hanno proporzioni slanciate e l’altezza è ulteriormente accentuata da un dado schiacciato posto sopra il capitello ionico. L’arco trionfale è impostato su paraste corinzie. L’altezza massima della navata centrale è di circa 10,00 m e la minima di 9,00 m. Addossato alla terza colonna della navata destra si trova un pulpito in pietra serena realizzato da Gherardo Silvani su disegno di Bernardo Buontalenti. Alle pareti delle navate laterali sono addossati tre altari per lato (sei in totale) con dossali a di forma classica sempre in pietra serena. La volta a vela che copre il presbiterio è affrescata con l’opera di Pietro Dandini (1646-1712) “Assunzione di Maria”. L’interno risulta luminoso per la presenza di numerose finestre: una in contro-facciata, sopra il portale d’ingresso; quattro sopra le arcate della navata centrale (due per lato); due nella navata sinistra; una nella navata destra.
- Pavimenti e pavimentazioni
- La pavimentazione della chiesa è in cotto di formato rettangolare, disposto a spina e arrotato in opera. Fasce in arenaria separano a terra le navate.
- Coperture
- La navata centrale ha una copertura a doppia falda con quattro capriate lignee a vista. Anche la struttura lignea della copertura delle navate laterali è stata messa in vista. Il manto di copertura è in coppi e tegole.
- Pianta
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- XII ‐ XVI (cenni storici carattere generale)
- La chiesa di S. Maria a Settignano era parte del piviere di Ripoli e ve ne sono menzioni sino dal XII secolo; della struttura originaria si conservano peraltro solo esigue tracce in quanto l’edificio fu oggetto di un totale rifacimento nel corso del Cinquecento. Una lapide murata in esterno ricorda infatti che la chiesa fu rinnovata in forma radicale nel 1518 ed un ulteriore ampliamento vi fu realizzato dopo alcuni decenni, nel 1595, articolando l’edificio su tre navate suddivise da colonne in lapideo. Sul finire del XVIII secolo si rese necessario il consolidamento delle fondazioni ed in quel periodo l’interno fu coperto con soffitti a stuoia. Il progressivo ripristino nelle forme attuali è il frutto degli interventi di restauro condotti nel corso del Novecento.
- 1251 ‐ 1276 (cenni storici carattere generale)
- L’antica chiesa di S. Maria a Settignano fu eretta in parrocchia nel 1251; apparteneva al piviere di S. Pietro a Ripoli e risulta che nella decima del 1276 fu tassata per quattro libbre.
- XIV ‐ XVIII (cenni storici carattere generale)
- Nel XIV secolo la famiglia Baroncelli ebbe il patronato della chiesa che fu poi dei Bandini e successivamente degli Alessandri, degli Alamanni, dei Giugni, dei Falconieri e dei Niccolini.
- 1312 ‐ 1312 (cenni storici carattere generale)
- Scrive il Calzolai che “il 19 settembre 1312 tutto il popolo, al suono della campana si radunò in chiesa e Vieri di Giovanni fu eletto procuratore della comunità per presentarsi a Arrigo VII e giurare fedeltà; l'imperatore, che stava accampato a S. Salvi, aveva senza dubbio minacciato di rappresaglie i popolani” (Calzolai C.C.,1970).
- 1475 ‐ 1475 (cenni storici carattere generale)
- Nel 1475 fu costruito l’altare dedicato a S.Lucia, scelta dagli scalpellini locali quale loro protettrice.
- 1518 ‐ 1518 (ampliamento intero bene)
- Sotto il papato di Leone X e con Andrea di Antonio Manetti quale parroco, nel 1518 l’antica chiesa fu ampliata e, dedicata a “Maria Assunta”, le fu conferito il titolo di prioria.
- 1595 ‐ 1595 (ricostruzione intero bene)
- Nel 1595 la chiesa fu oggetto di una completa ricostruzione ed assunse la configurazione attuale, articolata su tre navate e con l’ampio arco trionfale in lapideo. L’opera fu realizzata grazie al sostegno finanziario offerto dal Cav. Alessandro Bandini.
- 1602 ‐ 1602 (costruzione pulpito)
- Nel 1602 Bernardo Buontalenti eresse il pulpito su commissione di Giovanni Cerretani. Citando di Filippo Baldinucci le "Notizie de' Professori del Disegno da Cimabue in Qua", Vol. VI, Firenze, 1728, il Calzolai (cfr.) ne riporta l’entusiastica descrizione: “Stupenda fu l’invenzione del pulpito […] di questo egli fece lavorare il modello e custodire la fabbrica a Gherardo Silvani […] viene adattato ad una non molto grossa colonna di essa chiesa, con tale artificio che la colonna regge il pulpito, colla bellissima scala e il pulpito e la scala reggono la colonna” .
- 1620 ‐ 1620 (inaugurazione fonte battesimale)
- Il 2 maggio del 1620 fu inaugurato il fonte battesimale ottenuto per privilegio dalla Curia Arcivescovile previo consenso del pievano di Ripoli.
- XVIII ‐ 1798 (consolidamento e modifiche intero bene)
- Sul finire del XVIII secolo si rese evidente un rischio di crollo della chiesa a causa di difetti poi riscontrati nelle fondazioni. Fu quindi necessaria e improcrastinabile la realizzazione di un ampio intervento di consolidamento che fu completato nel 1792. In quegli anni fu inoltre deciso di dare corso alla costruzione di un soffitto in stuoia a copertura della navata centrale. Inoltre furono aperte le finestre nelle pareti laterali, fu costruita l’ampia finestratura in facciata così come fu restaurato anche il portale. Il 26 luglio 1798 Mons. Antonio Martini consacrò la chiesa in forma solenne.
- 1905 ‐ 1905 (cenni storici caratteri generali)
- S. Maria a Settignano fu separata nel 1905 dal piviere di S.Pietro a Ripoli di cui aveva fatto parte per secoli; fu dichiarata parrocchia e don Vittorio Rossi promosse con l’occasione anche numerosi interventi di restauro.
- 1953 ‐ XX (restauri chiesa)
- Nel 1953 ebbero inizio lavori di restauro per l’esterno della chiesa. In seguito furono intrapresi numerosi interventi anche all’interno, tra i quali la demolizione dell’altare barocco ed una complessiva riorganizzazione dell’area presbiteriale. Dopo due decadi fu inoltre messa in opera la demolizione delle volte nelle navate laterali riportando complessivamente in luce l’orditura lignea della coperture.
- XII ‐ XVI (cenni storici carattere generale)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (1970 (?))
- La riorganizzazione dell'area presbiteriale ha incluso la demolizione dell'originario altare maggiore barocco che era addossato alla parete tergale. Allo stato attuale l'altare è costituito da una mensa in arenaria, poggiante su quattro colonne e rivolta verso i fedeli; dimensioni indicative cm 205x110 x118. Il ciborio è collocato nella cappella laterale sinistra.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1980 (?))
- Leggio mobile in legno, attualmente collocato sul lato sinistro sopra il primo dei due scalini che precedono il presbiterio.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1980 (?))
- Sede lignea in posizione centrale, a tergo della mensa eucaristica.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1970 (?))
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Firenze)