Édifices du culte
negli appunti
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- Riva del Garda (TN)
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Parrocchia di Santa Maria Assunta
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Diocèse
Trento
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Région ecclésiastique
Triveneto
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Ambito culturale
- maestranze trentine (costruzione chiesa)
- architettura neoclassica (costruzione chiesa)
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Type
chiesa
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Qualification
sussidiaria
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Denominazione principale
Chiesa di Sant'Alessandro
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La chiesa, orientata a est, è posta nella parte storica dell'antico abitato di Sant'Alessandro, località di Riva del Garda. L'attuale edificio fu eretto tra il 1856 e il 1857, su disegno di Carlo Tonini, in sostituzione di un edificio più antico. La facciata è racchiusa tra paraste tuscaniche e sormontata da un frontone triangolare. Il campanile si erge sul lato settentrionale con terminazione a piramide. L'interno a navata unica termina in un presbiterio rettangolare sopraelevato su alcuni gradini.
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- Pianta
- Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare.
- Facciata
- La facciata è racchiusa tra paraste tuscaniche: al centro si sviluppa un'arcata cieca a tutto sesto inquadrante un portale architravato. Alla sommità frontone triangolare.
- Prospetti
- Fiancate caratterizzate dall'emergere di strutture di servizio e della sacrestia.
- Campanile
- Struttura su base quadrangolare in pietrame intonacato; fusto sormontato da cella campanaria racchiusa tra cornici, dotata di quattro aperture centinate e coperta da un tetto piramidale rivestito di lamiera.
- Struttura
- Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volte a botte e a botte unghiata sulla navata e sul presbiterio.
- Coperture
- Tetto a due falde ricoperto da coppi in laterizio.
- Interni
- Navata unica suddivisa in tre campate da paraste dotate di capitello tuscanico, sostenenti arcate trasversali a tutto sesto; la ripartizione ritmica si trova anche nel presbiterio a due campate; cornicione di raccordo corrente lungo l'intero perimetro. Al di sopra del cornicione si aprono le finestre centinate: quattro nella navata e due nel presbiterio (in esso, al di sotto del cornicione si aprono anche due finestre rettangolari speculari ed il portale che conduce alla sacrestia, sovrastato da una loggia chiusa da vetrate). Presbiterio sopraelevato su due gradini.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Pavimento in seminato alla veneziana con tarsie di pietra.
- Pianta
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- 1275 ‐ 1275 (menzione carattere generale)
- Una prima chiesa è nominata in un documento datato 1275.
- 1677 ‐ 1687 (rifacimenti intero bene)
- Nel 1677 e nel 1687 sono documentati lavori all'antica struttura, in particolare riferiti al tetto.
- 1765 ‐ 1765 (rifacimenti vetrate)
- Nel 1765 è ricordata la spesa sostenuta per il rifacimento di parte delle vetrate della chiesa da parte di Fra Giuseppe Tisi, custode dell'eremo; allo stesso si devono la costruzione di una nuova sacrestia e l'acquisto di un nuovo altare maggiore.
- 1856 ‐ 1857 (riedificazione intero bene)
- Una nuova chiesa fu edificata tra 1856 e il 1857, in un luogo diverso rispetto alla precedente, grazie al finanziamento della nobile famiglia de Lutti in cambio del possesso dell'antica chiesa; il progetto si deve al geometra Carlo Tonini. Nella nuova chiesa alla famiglia Lutti fu riservata la proprietà di un matroneo, collocato in corrispondenza della sacrestia.
- 1952 ‐ 1952 (erezione a parrocchia carattere generale)
- La chiesa fu eretta a parrocchia urbana nel 1952.
- 1996 ‐ 2000 (restauro intero bene)
- La chiesa ottocentesca fu oggetto di un restauro integrale tra il 1996 e il 2000: venne risanata e tinteggiata la muratura; tinteggiato l'interno; realizzati un nuovo impianto elettrico, di riscaldamento, di allarme e di amplificazione; fu posta in opera una nuova pavimentazione.
- 1275 ‐ 1275 (menzione carattere generale)
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- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1965-1975)
- L'adeguamento liturgico non ha carattere di stabilità. Sul presbiterio storico sono posti arredi mobili usati come poli liturgici: al centro è collocato l'altare verso il popolo in legno a forma di tavolo, a raso pavimento; a sinistra è posto un leggio ligneo fungente da ambone; a destra come sede è collocata una sedia lignea a braccioli. La custodia eucaristica si trova nel tabernacolo dell'altare maggiore storico.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1965-1975)
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Data di pubblicazione
23/12/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Trento)