Édifices du culte
- Caerano di San Marco (TV)
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Parrocchia di San Marco Evangelista
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Diocèse
Treviso
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Région ecclésiastique
Triveneto
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Ambito culturale
- maestranze venete (edificazione della chiesa)
- neoclassico (ampliamento della chiesa)
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Type
chiesa
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Qualification
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Marco Evangelista
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La chiesa di San Marco Evangelista viene costruita in stile neoclassico alla fine del XVII secolo e successivamente ampliata agli inizi del Novecento.
L'edificio è costituito da un'unica navata a pianta rettangolare, seguita da un transetto absidato e dalla zona presbiteriale, che termina con l'abside semicircolare rivolto ad est. Ai lati del presbiterio sono collocati due volumi più bassi, che ospitano gli ambienti di servizio.
La facciata, rivolta ad ovest, è realizzata in stile neoclassico, intonacata e dipinta sui toni del bianco e del beige. Precede l'ingresso un portico sostenuto da quattro imponenti colonne con capitello dorico, poste su un alto basamento. Le colonne sostengono la trabeazione decorata, sormontata dal timpano triangolare. Il portale d'ingresso è incorniciato da due semicolonne con capitello ionico, che sorreggono un timpano arcuato.
All'interno la navata è scandita da lesene, sormontate da una cornice dentellata, la quale si interrompe in corrispondenza di un grande arco che separa la navata dal transetto. Sopra la cornice si osserva il soffitto a finta volta a padiglione.
Al centro del transetto è collocata una cupola decorata, posta su un tamburo con oculi. -
- Pianta
- La chiesa di San Marco Evangelista, costruita con orientamento est-ovest, è costituita da un'unica navata a pianta rettangolare, il transetto absidato e la zona presbiteriale, che termina con l'abside semicircolare rivolto ad est. Ai lati del presbiterio sono collocati due volumi più bassi, che ospitano gli ambienti di servizio. L'ingresso è preceduto da un portico sostenuto da quattro imponenti colonne poste su un alto basamento. Sui lati nord e sud della chiesa due nicchie semicircolari escono dal perimetro rettangolare della navata.
- Struttura
- Le strutture in elevazione sono costituite da muratura mista in pietra e mattoni pieni di laterizio.
- Coperture
- La struttura di copertura della navata, costituita da capriate e travi lignee, è nascosta da una finta volta a padiglione decorata.
- Facciata
- La facciata, rivolta ad ovest, è realizzata in stile neoclassico, intonacata e dipinta sui toni del bianco e del beige. Precede l'ingresso alla chiesa un portico sostenuto da quattro imponenti colonne con capitello dorico, poste su un alto basamento. Le colonne sostengono la trabeazione decorata, sormontata dal timpano triangolare, con un rosone posto al centro. Sopra al timpano, sul colmo e ai lati, si osservano tre statue. Il portale d'ingresso è posto al centro della facciata, scandita da quattro lesene, ed è incorniciato da due semicolonne con capitello ionico, che sorreggono un timpano arcuato. Ai lati dell'ingresso, poste simmetricamente tra loro, si osservano due nicchie, ciascuna delle quali ospita una statua. Sopra al portale d'ingresso è collocata una finestra termale tamponata, posta al di sopra di una cornice che taglia la facciata orizzontalmente.
- Prospetti
- I prospetti, intonacati e dipinti di bianco, non presentano particolari elementi decorativi. Ciascuno dei due prospetti laterali presenta nella porzione superiore due aperture finestrate di forma semicircolare. in corrispondenza del presbiterio e del transetto si osservano delle aperture finestrate alte e strette. L'ingresso laterale sud è preceduto da un portico timpanato, sorretto da colonne con capitello dorico.
- Elementi decorativi
- Lungo il perimetro interno della navata, scandito da lesene, sotto l'imposta della finta volta corre una cornice dentellata, la quale si interrompe in corrispondenza del grande arco che separa la navata dal transetto. Al centro del transetto si trova una cupola posta su un tamburo con oculi.
- Pavimenti e pavimentazioni
- La pavimentazione interna è costituita da blocchi lapidei di colore bianco e rosso disposti a scacchiera.
- Pianta
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- 1680 ‐ 1693 (edificazione intero bene)
- Alla fine del Seicento viene costruito il corpo principale della chiesa, con una conformazione planimetrica quadrangolare.
- 1703 ‐ 1713 (costruzione facciata)
- Viene costruita la facciata della chiesa. Quattro colonne d’ordine dorico si innalzano su basi possenti, e sorreggono un ampio timpano triangolare.
- 1746 ‐ 1790 (ricostruzione soffitto)
- Il soffitto della navata viene ricostruito, e vengono realizzati stucchi e fregi decorativi.
- 1786 ‐ 1786 (crollo campanile)
- Il 25 aprile 1786 il campanile viene colpito da un fulmine e crolla.
- 1790 ‐ 1790 (ricostruzione campanile)
- Dopo il crollo viene ricostruito il campanile, il quale assume la sua conformazione attuale.
- 1901 ‐ 1901 (costruzione monumento sagrato)
- Nel sagrato, a sud della chiesa, viene costruito un monumento a ricordo dell’anno santo 1900, con la statua di Cristo Redentore.
- 1903 ‐ 1903 (sopraelevazione torre campanaria)
- Nei primi del Novecento vengono eseguiti dei lavori di consolidamento della base e della torre campanaria, la quale viene anche sopraelevata, con l'aggiunta della cella campanaria. Vengono inoltre posizionate le statue dei quattro evangelisti, eseguite dallo scultore Francesco Sartor di Possagno. La torre viene dedicata a Pio X, con la posa di una lapide alla sommità della porta di accesso al campanile.
- 1905 ‐ 1906 (ampliamento intero bene)
- Vengono demoliti le sacrestie laterali e l’abside e viene realizzato un consistente ampliamento. Vengono costruiti il transetto, il coro e un nuovo abside, con l'innalzamento di una cupola. Le nuove opere conferiscono alla chiesa una conformazione planimetrica a croce latina.
- 1922 ‐ 1922 (posizionamento statua campanile)
- Viene posizionata una statua sulla sommità della torre campanaria. La statua, alta circa cinque metri, viene realizzata dallo scultore Angelo Rossetto di Maser.
- 1924 ‐ 1924 (consolidamento cupola e transetto)
- Vengono consolidate le strutture della cupola e vengono coperte le terrazze piane del transetto, al fine di eliminare le dannose infiltrazioni d’acqua.
- 1928 ‐ 1928 (restauro altare maggiore)
- Utilizzando alcuni elementi marmorei del vecchio altare, viene restaurato l’altare maggiore, consacrato nel 1928 dal Vescovo Longhin e dedicato a San Marco, titolare della parrocchia.
- 1938 ‐ 1938 (modifica struttura cupola)
- I quattro pilastri in muratura che sorreggono la cupola vengono sostituiti con altrettante colonne monolitiche di giallo d’Istria.
- 1941 ‐ 1941 (aggiunta dipinti ed elementi decorativi cupola e presbiterio)
- Viene eseguita dal prof. Umberto Bargellini un'opera pittorica all’interno della cupola che raffigura le otto beatitudini. I quattro pennacchi vengono affrescati con l’immagine degli evangelisti. Vengono erette le balaustre marmoree tra presbiterio e aula, quale offerta votiva, dai soldati della parrocchia di Caerano.
- 1964 ‐ 1964 (collocazione nuovo altare)
- Nella cappella a nord del transetto vengono demoliti le balaustre e l'altare maggiore e viene costruito l’attuale altare con la sovrastante scultura in legno che raffigura San Marco. Autorizzazione della Commissione Diocesana Arte Sacra della Curia Vescovile di Treviso, n. 20 del 29 maggio 1964.
- 1965 ‐ 1966 (sistemazione generale intero bene)
- Lungo il perimetro esterno della chiesa viene installato un rivestimento alla base della muratura in marmo verdello, rosa e bianco, con un'altezza media di 110 centimetri. Nella cappella a sud del transetto viene rialzato il pavimento e ricavato uno spazio per l’inserimento del battistero settecentesco. Vengono realizzate delle vetrate laterali istoriate. Nella cappella a sud del transetto viene installata una scultura che rappresenta il battesimo di Gesù e le dieci Vergini. Autorizzazione della commissione diocesana arte sacra della curia vescovile di Treviso n. 70 del 10 agosto 1965.
- 1967 ‐ 1967 (restauro affresco)
- Vengono eseguiti dal prof. Soligo un puntuale intervento di pulitura e restauro dell’affresco del Canal e una pulitura e doratura con oro a 24 carati della cornice.
- 1971 ‐ 1971 (restauro Via Crucis)
- Nel corso del 1971 viene eseguito da parte della Soprintendenza un intervento di restauro delle stazioni della Via Crucis di Ippolito Caffi.
- 1986 ‐ 1986 (restauro torre campanaria)
- Viene eseguito un intervento che comprende la pulitura, il restauro e la tinteggiatura della torre campanaria, oltre al consolidamento della base di sostegno della statua della Fede. Nulla osta del Ministero per i Beni Ambientali e Architettonici del Veneto in data 5/5/1986, nulla osta della Commissione Diocesana per l’Arte Sacra del 17/06/1986.
- 1989 ‐ 1989 (restauro e consolidamento intero bene)
- Vengono eseguito consistenti lavori di consolidamento della copertura e di restauro del soffitto della navata principale, ove è collocato l'affresco del Canal. I lavori eseguiti comprendono il rifacimento della copertura della chiesa, la sostituzione e il consolidamento delle capriate in legno di sostegno, sia della copertura che dell’orditura secondaria, la sostituzione di tutte le grondaie, il consolidamento statico della struttura di copertura, il consolidamento del cannucciato del soffitto della navata principale, il restauro conservativo dell’affresco della navata principale, la pulitura delle pareti esterne della chiesa, il ripristino di alcune parti dell’intonaco esterno e il rifacimento delle finitura esterna a marmorino.
- 1990 ‐ 1990 (ampliamento finestre navata centrale)
- Al fine di rendere la chiesa più luminosa vengono rimossi i tamponamenti delle quattro finestre laterali della navata principale. Tale intervento riporta le facciate della chiesa alla loro configurazione originaria.
- 1993 ‐ 1993 (restauro confessionali)
- Due dei tre confessionali, date le precarie condizioni ed il consistente deterioramento delle parti lignee, sono oggetto di restauro.
- 1995 ‐ 1995 (sistemazione generale intero bene)
- I tre accessi alla chiesa presentano un dislivello di alcuni gradini rispetto all'esterno; al fine di garantire ed agevolare l’accesso alla chiesa alle persone con ridotta o impedita capacità motoria viene collocata una rampa di raccordo fra il parcheggio posto ad est della chiesa e l’acceso a sud della stessa. La rampa è costituita da lastre di trachite grigia e cordonate in pietra d’Istria. L'intervento prevede una pulitura generale del pulpito ligneo settecentesco, posto a metà della navata principale, il restauro delle tinte e della croce. A seguito dello spostamento dell’organo si rende necessario sostituire la pavimentazione dell’abside della chiesa. L’intervento prevede la demolizione del pavimento esistente, il rifacimento del massetto e la posa di una nuova pavimentazione a quadri in rosso di Verona e bianco di Asiago.
- 1996 ‐ 1996 (riapertura accesso navata centrale)
- Viene riaperto l’accesso alla chiesa posto a metà della parete sud della navata principale.
- 1997 ‐ 1997 (restauro vetrate)
- Si assiste al restauro delle vetrate istoriate, poste nella sommità della navata principale, e di quelle rettangolari, poste ai quattro angoli della navata principale.
- 2001 ‐ 2001 (restauro basamento colonne pronao)
- Viene eseguito un intervento di pulitura e restauro conservativo dei basamenti delle colonne del pronao. Tali elementi, costituiti da pietra tenera, presentano fenomeni di distacco e scagliatura.
- 2004 ‐ 2004 (restauro cupola)
- A seguito di eventi meteorici di forte intensità si verificano delle infiltrazioni d’acqua, causate dalla rottura delle finestre della lanterna e delle finestre del tamburo della cupola. Durante i lavori vengono eseguiti i seguenti interventi: sostituzione delle finestre della lanterna con serramenti in metallo inossidabile, riparazione e sistemazione dei serramenti rotondi del tamburo della cupola, pulitura dei dipinti della lanterna, delle beatitudini della cupola e dei quattro evangelisti dei pennacchi posti alla base della cupola, potenziamento dell’impianto di illuminazione della cupola.
- 2008 ‐ 2008 (rifacimento pavimentazione presbiterio)
- Il pavimento ed i gradini che conducono al presbiterio si trovavano in condizioni di degrado e in particolare con una forte presenza di umidità di risalita. Dopo alcune indagini e verifiche con specialisti del settore si constata la necessità di provvedere alla sostituzione dei gradini e del pavimento.
- 2010 ‐ 2010 (restauro e consolidamento soffitto e volte)
- Ravvisate considerevoli lesioni sul soffitto della navata centrale e sulle volte laterali, in particolare a sud-ovest, vengono eseguiti lavori di restauro e consolidamento.
- 2013 ‐ 2013 (restauro e consolidamento pronao)
- Vengono eseguite le opere di restauro conservativo del pronao e consolidamento del timpano della facciata della chiesa.
- 1680 ‐ 1693 (edificazione intero bene)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (anni 2000)
- Vengono rimosse le balaustre che dividono il presbiterio dalla navata. L'altare e l'ambone, rivolti verso l'assemblea, sono entrambi amovibili, costruiti in legno.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (anni 2000)
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Data di pubblicazione
09/11/2023
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Treviso)