Édifices du culte
negli appunti
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- Bologna (BO)
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Parrocchia di San Girolamo dell'Arcoveggio
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Diocèse
Bologna
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Région ecclésiastique
Emilia Romagna
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Type
chiesa
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Qualification
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Girolamo dell'Arcoveggio
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La chiesa di San Girolamo, nel quartiere di Corticella all'inizio di via dell'Arcoveggio, è stata fondata nel 1338, ma è oggi visibile nelle forme del rifacimento ottocentesco. Presenta i tratti tipici delle chiese bolognesi di quegli anni, di tono neoclassico con facciata a salienti fra il color mattone e il giallo Marte, l'interno ad aula con decorazioni fastose in toni caldi con dorature, grottesche e affreschi.
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- Contesto
- La chiesa si trova nel quartiere di Corticella, la cui urbanizzazione risale agli anni '60-'70, alle spalle dello storico ippodromo bolognese, fra edifici a prevalente uso residenziale di media densità.
- Impianto planivolumetrico
- L'aula sorge aggregata alla canonica sulla destra e ad un complesso misto residenziale-commerciale sulla sinistra.
- Esterno
- La chiesa si affaccia su una curva con bivio in corrispondenza della quale via dell'Arcoveggio diviene via Fioravanti. L'accesso è preceduto da una piazza in blocchetti di porfido, con un'area antistante il portale adibita a sagrato, individuata da fittoni e da un cambio di pavimentazione, in autobloccanti di cemento. La facciata a salienti presenta campi in color mattone arancione e membrature in giallo sabbia. In asse col portale una lunetta affrescata, e lateralmente due paraste su basamento, a tutt'altezza. I corpi di fabbrica annessi a destra e a sinistra sono in giallo paglierino.
- Pianta
- Chiesa ad aula.
- Interni
- L'aula presenta due cappelle passanti per lato, con nicchie a ridosso della controfacciata. Il presbiterio presenta due ali architravate con soprastanti cantorie dalla balaustra lignea. La chiesa termina con un abside. Gli alzati sono nei toni caldi del giallo sabbia con dorature, e sono scanditi da paraste scanalate inquadranti le cappelle entro arconi a tutto sesto. La volta affrescata sull'assemblea è a botte unghiata in corrispondenza delle aperture. Sull'altare è una cupola affrescata con lanterna.
- Impianto strutturale
- Edificio in muratura portante in laterizio.
- apparati liturgici
- L'altare post-conciliare a mensa è in marmo su due piedritti. L'ambone a leggio è in marmo botticino. Una seduta in legno è dietro l'altare, per il celebrante; altre tre sono nell'ala sinistra del presbiterio, per i ministri. L'assemblea siede frontalmente in due file a battaglione, e trasversalmente nell'ala sinistra su una fila di panche. L'ala destra del presbiterio adduce alla sagrestia, preceduta da una cappella feriale. Il battistero è nella prima nicchia di sinistra a ridosso dell'ingresso.
- Contesto
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- 1338 ‐ 1338 (costruzione intero bene)
- Un’ antica lapide testimonia che la chiesa di San Girolamo fu costruita nel luglio del 1338 come sede sussidiaria suburbana della chiesa cittadina di San Giuseppe del Borgo di Galliera. Il nome era dovuto alla località dell’Arcoveggio, che occupava il territorio compreso tra i tratti suburbani delle vie Galliera e Mascarella e che deriva dalla presenza di un antico arco di ponte che scavalcava il torrente Savena, ma che risultava già abbandonato alla fine del XI secolo.
- 1567 ‐ 1737 (giurisdizione intero bene)
- Essendo cresciuta la popolazione e presentandosi l’esigenza di avere un sacerdote i massari Giovanni e Pellegrino Pizzoli, fecero istanza al Cardinale Arcivescovo Gabriele Paleotti e, per mezzo di lui, ottennero dal Papa S. Pio V d’erigere come parrocchia la chiesa di San Girolamo. Dal 25 aprile 1567, San Girolamo assunse il titolo di chiesa parrocchiale e cominciò ad esercitare la cura d’anime, rientrando tuttavia sotto la giurisdizione di San Savino di Corticella (fino ad allora la chiesa era stata soggetta ai Padri Minimi di San Francesco di Paola del convento di San Benedetto). La chiesa fu retta dunque da vicari perpetui o cappellani e, solo nel 1737, il Card. Arciv. Prospero Lambertini, poi Papa Benedetto XIV, la stabilì veramente parrocchia e vi mandò il primo parroco, dipendente sempre dal plebanato di Corticella
- 1771 ‐ 1771 (giurisdizione intero bene)
- Nel 1771 la chiesa di San Girolamo fu eretta arcipretale dal Card. Arciv. Vincenzo Malvezzi.
- 1852 ‐ 1854 (restauro intero bene)
- L’edificio medievale fu riedificato nelle forme neoclassiche tuttora visibili alla metà dell’Ottocento. Dal 1852 al 1854 la chiesa fu restaurata, sotto il benemerito Arciprete D. Domenico Galli, su disegno dell’Ing. Tommaso Biagi e ad opera del capomastro Giuseppe Bianchi. I lavori di restauro consistettero nel prolungare la chiesa, innalzare la volta e “condurre a nuovo ogni altra parte”, vennero poi restaurate anche le quattro cappelle laterali.
- 1880 ‐ 1880 (costruzione campanile)
- Il campanile risale al 1880. Tale opera venne affidata al capomastro Giuseppe Bianchi, si andava a sostituire la il vecchio campanile per dotare la chiesa di un campanile più degno. La cella campanaria e la guglia vennero fatte su disegno dell’Ingegnere Architetto Conte Annibale Bentivoglio.
- 1967 ‐ 1967 (restauro intero bene)
- Nel 1967 viene rifatto l’intonaco della chiesa, operazione già più volte eseguita negli ultimi dieci anni.
- 1970 ‐ 1970 (impianti intero bene)
- Nel 1970 la chiesa viene dotata di un impianto di riscaldamento.
- 2000 ‐ 2006 (restauri intero bene)
- Negli anni recenti si sono compiuti importanti lavori relativi sia alla chiesa che alle opere parrocchiali; in occasione della decennale de 2006 è stato restaurato il campanile.
- 1338 ‐ 1338 (costruzione intero bene)
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- altare ‐ intervento strutturale (1976)
- Altare fisso a mensa in marmo.
- altare ‐ intervento strutturale (1976)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Bologna)