Édifices du culte
negli appunti
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- Budrio (BO)
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Parrocchia di San Gregorio Magno di Dugliolo
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Diocèse
Bologna
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Région ecclésiastique
Emilia Romagna
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Ambito culturale
- maestranze emiliane (costruzione)
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Type
chiesa
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Qualification
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Gregorio Magno di Dugliolo
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La chiesa di San Gregorio Magno si trova nel territorio comunale di Budrio, all'interno dell'abitato di Dugliolo. E' parte di una aggregazione di volumi che comprende la chiesa, il campanile, l'ex oratorio, la canonica e un fabbricato in locazione a terzi. L'esterno è in muratura intonacata con facciata a capanna. L'interno è ad aula voltata a vela e a botte, con presbiterio e abside semicircolare.
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- contesto
- La chiesa di San Gregorio Magno sorge sulla via Dugliolo della omonima località, frazione del Comune di Budrio collocata a venticinque chilometri da Bologna, inserendosi in un contesto prettamente rurale, caratterizzato dai numerosi campi agricoli e dai diversi canali naturali e artificiali che attraversano il territorio. Via Dugliolo è il principale asse viario del paese e, che procedendo in direzione sud, dopo avere superato il cimitero, conduce a Mezzolara. Verso il centro del paese si trova un altro fabbricato di proprietà parrocchiale.
- impianto planivolumetrico
- L'edificio di culto è parte di una aggregazione orizzontale di più elementi composta da chiesa, a nord campanile, e l'ex oratorio poi asilo parrocchiale, a sud il volume della canonica e un altro edificio adibito ad abitazione privata.
- esterno
- Il sagrato è costituito da un ampio piazzale con area verde che comunica con via Dugliolo. La facciata è in muratura intonacata e tinteggiata, ed è connotata dalla presenza di due lesene angolari che sorreggono un cornicione e il timpano. Le lesene riquadrano due specchiature, al centro di quella inferiore si apre il portale rettangolare con semplice cornice in muratura, mensola alla sommità e lapide dedicatoria soprastante, il portale è sopraelevato di un gradino rispetto al sagrato, nella specchiatura superiore è presente un finestrone centinato. All'apice del tetto una base in mattoni innalza una croce ferrea. I fianchi della chiesa sono illuminati da due finestroni centinati. A sud della chiesa, su via Dugliolo, si trova il cimitero.
- pianta
- Chiesa ad aula con cappelle laterali, presbiterio quadrangolare, abside semicircolare.
- interni
- Si accede all'aula mediante una bussola in compensato, sulla quale si trova un finestrone rettangolare centinato. All'interno la chiesa presenta l'unica navata coperta da una volta a vela tra due segmenti di volte a botte, con finestroni nelle cappelle laterali. L'interno è scandito da una successione di paraste che sorreggono un fregio che percorre tutto il perimetro interno dell'aula, del presbiterio e dell'abside. Su ciascuna parete laterale della navata si apre una cappella, al lato di quella posta a sinistra dell'ingresso si vede la cappellina che già ospitò il battistero. L'arco trionfale, a tutto sesto, separa la navata dal presbiterio, rialzato di un gradino, coperto da volta a catino, su un arco opposto all'arco trionfale si imposta la volta a catino dell'abside semicircolare. Pavimento in cemento nella navata e in marmo nel presbiterio.
- impianto strutturale
- Struttura portante in laterizio con copertura celata dalle volte. Manto in coppi.
- apparati liturgici
- Nell'aula l'assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio e si organizza su due file di panche lignee disposte a battaglione. Il fonte battesimale per aspersione, in marmo, si trova nella cappella a sinistra dell'ingresso. Vi sono due confessionali. Il presbiterio è diviso dall'aula tramite un gradino ed è definito sul fondo dall'altare pre-conciliare con tabernacolo integrato al centro. L’altare post-conciliare, in marmo e fisso, è posizionato al centro del presbiterio ed orientato verso l’assemblea. L’ambone mobile in legno, è a sinistra del presbiterio, la sede dei celebranti è dietro l'altare post conciliare. Nella cappella presbiteriale vi sono sedie e panche lignee disposte a battaglione e una mensa mobile.
- contesto
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- XI ‐ XIV (preesistenze intero bene)
- Nell'XI secolo i cristiani costruirono la pieve di Santa Maria in quello che era stato il pagus romano di Doliolus. Un territorio caratterizzato da valli allagate d'acqua, comunicanti tra loro tramite canali e scoli, connotato dalla presenza di un porto attrezzato per il carico e lo scarico di persone e merci da Ravenna, Ferrara e Bologna. La pieve nel XIV secolo venne sottomessa alla chiesa di San Venanzio. Più tardi, per vetustà dei muri corrosi dalle acque, fu abbandonata.
- 1481 ‐ 1737 (preesistenze intero bene)
- La terza chiesa plebana di Dugliolo fu dedicata a San Gregorio Magno. Edificata nel 1481 per volere del senatore bolognese Ludovico Bolognini, in stile classico con facciata dotata di lesene e un rosone, campanile a vela sull'abside, venne distrutta nel 1737 dalle acque del vicino torrente Idice, che per due volte avevano rotto gli argini.
- 1830 ‐ 1830 (costruzione intero bene)
- Per oltre un secolo i parroci di Dugliolo celebrarono la messa nell'Oratorio di Sant'Antonio Abate, in un ambiente reso precario da nuove inondazioni. La situazione divenne più salubre dal 1816, quando il torrente Idice venne deviato in un alveo rettificato, che arrivava a immettersi nel Po di Primaro. La chiesa attuale venne costruita in un luogo più salubre nel 1830, su progetto del marchese Antonio Bolognini Amorini.
- 1879 ‐ 1882 (costruzione campanile)
- Il campanile venne eretto alla fine del XIX secolo, il progetto è dell'architetto Vincenzo Brighenti di Bologna. Al suo fianco, nel 1897, venne edificato l'oratorio della Compagnia del Santissimo Sacramento.
- 1926 ‐ 1926 (restauro campanile)
- Nel 1926 il canonico Ambrogio Marisaldi fece restaurare il campanile.
- 2005 ‐ 2005 (restauro campanile)
- Nel 2005 vennero restaurati il campanile, l'orologio e la lapide con iscrizione.
- XI ‐ XIV (preesistenze intero bene)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (1970)
- Negli anni '70 venne aggiunto l'altare post-conciliare, in marmo e fisso, al centro della zona presbiteriale. Si tratta di un reimpiego dell'altare pre conciliare. Nella stessa occasione venne collocata nel presbiterio la sede in marmo.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1970)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Bologna)