Edificio orientato, su sedime a livello di campagna. Abside semicircolare in continuità con l'aula; corpi di sacrestia e annessi a settentrione in continuità di falda del tetto. Il prospetto a capanna è tripartito. Al centro, tra le due ali intonacate risalta la torre campanaria evidente per il paramento centrale in pietra a vista e oculo. Il recente restauro, eliminato agli angoli l'intonaco, ha rilevato la struttura in pietra dei pilastri terminali sormontati da pinnacoli globosi. Il portale è coperto dallo sporto. L'interno, tripartito, è suddiviso da colonne doriche e arconi, motivo ripreso nelle pareti delle navatelle dalle speculari paraste doriche; due finestre rettangolari a tutto sesto si aprono alle estremità. Il soffitto è piano. In prossimità del presbiterio i due altari laterali. La zona presbiterale, rialzata di tre gradini, è illuminata da due finestre rettangolari a tutto sesto, è coperta da controsoffitto piano. In asse della controfacciata aggetta il volume della torre campanaria da cui si accede alla chiesa. La pavimentazione è in lastre di marmo bicolore con corsia centrale.

• Pianta
  • Edificio ad impianto basilicale, orientato, su sedime a livello di campagna. Abside semicircolare in continuità con l'aula, corpi di sacrestia e annessi a settentrione.
• Impianto strutturale
  • Muratura portante mista.
• Prospetto principale
  • Il prospetto principale è tripartito, al centro la torre campanaria è inglobata in facciata e su di essa si imposta il portale, lo sporto di copertura e al di sopra l'oculo; rifacimenti recenti hanno messo in luce le pietre d'angolo eliminando l'intonaco.
• Coperture
  • Manto di copertura in coppi di laterizio.
• Pavimenti e pavimentazioni
  • La pavimentazione è in lastre di marmo bicolore con corsia centrale.

• 1862 ‐ 1875 (costruzione intero bene)
  • Edificio eretto con l'offerta dell'arcivescovo Andrea Casasola.
• 1880 ‐ 1880 (consacrazione intero bene)
  • La chiesa è aperta al culto e consacrata il 16 settembre 1880. La prima dedicazione fu alla Madonna.
• 1895 ‐ 1896 (ampliamento coro)
  • Il coro è ampliato.
• 1903 ‐ 1903 (costruzione sacrestia)
  • Si costruisce la sacrestia.
• 1907 ‐ 1907 (rifacimento copertura)
  • Nel 1907 il tetto e il soffitto sono ristrutturati.
• 1910 ‐ 1910 (costruzione campanile)
  • Il campanile viene costruito.
• 1923 ‐ 1923 (restauro intero bene)
  • L'edificio è restaurato e viene eretto il campanile. Una nuova consacrazione al Sacro Cuore di Gesù avviene nel 1923.
• 1966 ‐ 1966 (restauro intero bene)
  • A seguito del terremoto del 1959 la chiesa è resa inagibile. Interventi di restauro sono rivolti al tetto, al coro; è realizzato un secondo piano della sacrestia e rifatto il tetto.
• 1966 ‐ 1966 (restauro campanile)
  • Si riparano la cella campanaria e la campana grande.
• 1969 ‐ 1969 (restauro intero bene)
  • Vengono eseguite opere edili, l'impianto di riscaldamento, l'impianto elettrico delle campane e la loro rifusione, i serramenti in legno, i pavimenti e i rivestimenti in marmo, le pitture e l'impianto elettrico.
• 1980 ‐ 1981 (restauro intero bene)
  • La chiesa è stata restaurata dopo il terremoto del 1976 su progetto dell'ing. Matteo Facchin.

• presbiterio ‐ intervento strutturale (1980 ca.)
  • Rialzato di tre gradini.
• altare ‐ intervento strutturale (1980 ca.)
  • In marmo e pietra, bicromi.
• ambone ‐ intervento strutturale (1980 ca.)
  • In marmo e pietra, bicromi
• cattedra ‐ intervento strutturale (1980 ca.)
  • Tangente all'abside, in marmo e pietra, bicromi, semicircolare con sedile e schienale.
• croce astile ‐ intervento strutturale (1980 ca.)
  • In metallo, inserita su supporto litico cilindrico.
• riserva eucaristica ‐ intervento strutturale (1980 ca.)
  • Su pilastrino litico posto sulla destra.