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Type
chiesa
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Qualification
sussidiaria
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Denominazione principale
Chiesa della Beata Vergine Annunziata
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Edificio di struttura prefabbricata ad aula rettangolare, orientato e su sedime al livello del piano stradale. L'edificio è stato costruito come provvisorio a seguito del terremoto del 1976, divenendo successivamente luogo di culto permanente. Il prospetto a capanna ha porta centrale, una finestra rettangolare a settentrione e una piccola finestra quadrangolare a meridione; croce metallica frontale. L'interno, illuminato da tre finestre per lato, ha controsoffitto leggermente arcuato in elementi modulari; l'area presbiteriale rialzata di due gradini è senza soluzione di continuità con la sala. Dietro la paratia dell'altare l'ingresso alla sacrestia. Pavimentazione in piastrelle di gres sfumate.
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- Pianta
- Edificio ad aula rettangolare, orientato e su sedime al livello del piano stradale. L'edificio è stato costruito come provvisorio a seguito del terremoto del 1976 divenendo successivamente luogo di culto permanente.
- Impianto strutturale
- Struttura prefabbricata in cemento armato.
- Prospetto principale
- Il prospetto a capanna ha porta centrale, una finestra rettangolare a settentrione e una piccola finestra quadrangolare a meridione; al di sopra grande croce metallica appena al frontone. La struttura prefabbricata è denunciata all'esterno.
- Coperture
- Struttura in cemento armato con manto in lastre di metallo.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Pavimentazione in piastrelle di gres sfumate.
- Pianta
Édifices du culte
- Gemona del Friuli (UD)
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Parrocchia di Santa Maria Assunta
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Diocèse
Udine
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Région ecclésiastique
Triveneto
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- 1687 ‐ 1687 (costruzione intero bene)
- L'originaria chiesa fu edificata e consacrata nel 1687. Viene fatta costruire dalla nobile famiglia Sporeni come cappella privata. Successivamente la stessa è data per il servizio della popolazione.
- 1858 ‐ 1875 (uso militare intero bene)
- Nell'Ottocento la chiesa viene abbandonata, fino a essere usata come quartiere dai soldati austriaci. In seguito i Nobili Sporeni la vende alla famiglia Venuti che la restaura nel 1875.
- 1902 ante ‐ 1947 (restauro intero bene)
- La chiesa passa di proprietà alla famiglia Fabiani, che la restaura. Il suo ultimo restauro risale al 1947, anno in cui viene aggiunta una bifora in cemento armato sul displuvio destro del tetto.
- 1976 post ‐ 1985 (ricostruzione intero bene)
- Il terremoto del 1976 la distrugge interamente. La chiesa viene ricostruita conforme alle caratteristiche di un prefabbricato.
- 1687 ‐ 1687 (costruzione intero bene)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (1985)
- rialzato di due gradini, balaustre assenti.
- altare ‐ aggiunta arredo (1985)
- a forma di parallelepipedo con il fronte in lamina metallica decorato a sbalzo con soggetto "l'Ultima Cena"
- ambone ‐ aggiunta arredo (1985)
- leggio ligneo.
- cattedra ‐ aggiunta arredo (1985)
- in asse, lignea.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1985)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Udine)