Édifices du culte
- Lignano Sabbiadoro (UD)
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Parrocchia di San Giovanni Bosco
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Diocèse
Udine
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Région ecclésiastique
Triveneto
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Type
chiesa
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Qualification
sussidiaria
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Denominazione principale
Chiesa di Cristo Redentore
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Edificio ad aula del tipo a tenda a doppia falda, orientato sud-nord, in località marina, su sedime rialzato rispetto al piano stradale su un'ampia scalinata. Il castello delle campane, a tre pali in cemento di cui uno sormontato da croce, tra essi congiunti e rivestita in rame nella cuspide, è autonomo a ponente all'altezza della sacrestia. Il prospetto di facciata si caratterizza per la copertura a capanna impostata su due parallelepipedi di cromia bianca che determinano un profondo atrio, su cui poggiano i due svettanti parallelepipedi a sezione triangolare accostati al centro da un’ asola e dalle falde accentuatamente inclinate; il loro rivestimento in lamiera di cromia verde contrasta con quello della facciata finestrata a fitte lamelle verticali di cromia grigia; sull’apice delle due sezioni giustapposte svetta la croce. La facciata dell’ingresso è suddivisa nella sezione inferiore dove si aprono i tre portali rivestiti di metallo, e quella superiore a vetrata triangolare. La scalinata si sviluppa sul lato sinistro, mentre su quello destro è interrotta dal parapetto al di sotto del quale scende la rampa di accesso al piano seminterrato dall’imboccatura a galleria in cemento. Il presbiterio a pianta rettangolare dal tetto a doppia falda all’esterno appare differenziato dal corpo dell’aula e giustapposto al fondale esterno a sezione triangolare quale corpo dalla volumetria molto inferiore, che è in continuità con il corpo di sacrestia dal tetto a falde in lastre metalliche, vi si accede a levante a tramite scalinata; piano interrato per attività pastorali. L'interno si caratterizza per la spiccata verticalità delle due falde con travi e architravi in cemento armato a vista congiunti da un doppio asse orizzontale in cemento a vista. Il sistema delle travatura è sorretto lungo le fiancate da una trabeazione cementizia su pilastrini cementizi, che dilatano lo spazio in due corridoi laterali aggettanti oltre le falde e scansionati da finestre ad asola verticale coperte da gabbia vetrata. Il presbiterio, rialzato di tre gradini, prospetta quale profonda nicchia a doppia falda dall’imboccatura a timpano bordata da asola vetrata di cromia azzurra a differenziarsi dalla superiore cromia verdastra delle due svettanti sezioni congiunte triangolari delle pareti di fondo. Alle estremità dell’imboccatura i settori a nicchia del coro preceduti da un setto murario su cui appoggia una statua. Su ciascun lato dell'altare gli accessi alla sacrestia. Pavimentazione in piastrelle di cotto quadrate, divise a livelli da fasce in marmo; le medesime fasce anche a delimitare l'area delle sedute.
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- Coperture
- In lamine di metallo verde.
- Impianto strutturale
- A tenda con il presbiterio giustapposto dalla volumetria inferiore.
- Prospetto principale
- Il prospetto di facciata si caratterizza per la copertura a capanna impostata su due parallelepipedi di cromia bianca che determinano un profondo atrio, su cui poggiano i due svettanti parallelepipedi a sezione triangolare accostati al centro da un’ asola e dalle falde accentuatamente inclinate; il loro rivestimento in lamiera di cromia verde contrasta con quello della facciata finestrata a fitte lamelle verticali di cromia grigia; sull’apice delle due sezioni giustapposte svetta la croce. La facciata dell’ingresso è suddivisa nella sezione inferiore dove si aprono i tre portali rivestiti di metallo, e quella superiore a vetrata triangolare. La scalinata si sviluppa sul lato sinistro, mentre su quello destro è interrotta dal parapetto al di sotto del quale scende la rampa di accesso al piano seminterrato dall’imboccatura a galleria in cemento.
- Pavimenti e pavimentazioni
- Pavimentazione in piastrelle di cotto quadrate, divise a livelli da fasce in marmo; le medesime fasce anche a delimitare l'area delle sedute.
- Coperture
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- 1958 ‐ 1962 (costruzione intero bene)
- Chiesa costruita nel 1958 su progetto dell'architetto Aldo Bernardis.
- 1962 ‐ 1962 (benedizione intero bene)
- E' benedetta dal vescovo di Graz, con il quale don Mario Lucis aveva stipulato una convenzione per farsi assegnare, nella stagione estiva, un sacerdote che officiasse in lingua tedesca.
- 1972 ‐ 1972 (costruzione facciata)
- La costruzione della facciata è conclusa nel 1972.
- 2012 ‐ 2012 (restauro intero bene)
- Eseguito il rifacimento delle rampe esterne, la copertura dei tetti con membrana, il rinnovo del sistema illuminotecnico all’interno della chiesa.
- 1958 ‐ 1962 (costruzione intero bene)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (1990 ca.)
- rialzato di tre gradini, balaustre assenti.
- altare ‐ intervento strutturale (1990 ca.)
- lapideo, a cassa.
- ambone ‐ aggiunta arredo (1990 ca.)
- leggio ligneo.
- cattedra ‐ aggiunta arredo (1990 ca.)
- sedia, in asse.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1990 ca.)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Udine)