Edificio ad aula rettangolare, orientato, su sedime rialzato con gradinata antistante. L’edificio si struttura in un’architettura a ripide falde di copertura a capanna in lastre metalliche che coprono i tre volumi posti in asse: l’atrio a propileo che fa corpo unico con l’aula; l’aula dalle cui falde aggettano e proseguono lungo le facciate laterali tre abbaini ciascuno con lunga finestra romboidale; il volume rettangolare del presbiterio eccedente quello dell’aula e ad essa congiunto lungo le falde della facciata da un’asola con teoria di vetrate romboidali; lungo il lato di sinistra una tettoia con l’ingresso laterale. Il prospetto principale è preceduto dall’atrio a propileo quale pronao scandito da pilastri cementizi, tre per lato, e al centro la quadrangolare torre campanaria innervata tra i due pilastri e dall’alto setto cementizio della facciata nella cui porzione inferiore si aprono tre finestre romboidali, la cuspide a due falde ad aperture romboidali tre nelle facciate e una ai lati, e conclusa dall’aggetto di quattro abbaini che s’intersecano a croce. Interno a capanna, dalle pareti piane, suddiviso in tre navate dai pilastri gemelli che determinano i moduli della copertura a travi cementizie in ciascuna navata; una finestra romboidale in ciascuno dei quattro settori delle navatelle laterali. Il presbiterio, dalle ali aggettanti, ciascuna con due file di quattro asole vetrate e nella parete di fondo una vetrata triangolare con due asole vetrate inferiori, è rialzato di quattro gradini; si distingue dai vani antistanti per l’asola di luce della finestratura lungo le due falde; la scarsella absidale, quadrangolare a due falde in continuazione con quella del presbiterio, è traforata da quattro file di quattro finestre romboidali ciascuna. In ciascun lato un locale di disbrigo. Il fonte battesimale è a parete in mezzeria della navatella di sinistra; in controfacciata la balconata cementizia della cantoria e ai lati della vetrata tripartita le canne pensili dell’organo. Pavimentazione unitaria e omogenea in lastre marmoree grigio chiaro.

• Coperture
  • In lastre metalliche.
• Impianto strutturale
  • Il prospetto principale è preceduto dall’atrio a propileo quale pronao scandito da pilastri cementizi, tre per lato, e al centro la quadrangolare torre campanaria innervata tra i due pilastri e dall’alto setto cementizio della facciata nella cui porzione inferiore si aprono tre finestre romboidali, la cuspide a due falde ad aperture romboidali tre nelle facciate e una ai lati, e conclusa dall’aggetto di quattro abbaini che s’intersecano a croce.
• Pavimenti e pavimentazioni
  • Pavimentazione unitaria e omogenea in lastre marmoree grigio chiaro.

• 1963 ‐ 1968 (costruzione intero bene )
  • L'edificio venne fondato nel 1968 su progetto dell'architetto Tiziano Dalla Marta. I lavori iniziati nel 1963 terminarono nel 1968.
• 1968 ‐ 1968 (consacrazione intero bene )
  • La chiesa venne consacrata dall'arcivescovo Giuseppe Zaffonato il 15 dicembre 1968.
• 1985 ‐ 1987 (danni intero bene)
  • L'edificio, gravemente lesionato a seguito del terremoto, è restaurato negli anni Ottanata del Novecento su progetto dell'arch. Tiziano Dalla Marta di Tolmezzo.

• altare ‐ intervento strutturale (1970 ca)
  • Marmoreo, a mensa su plinto centrale.
• ambone ‐ intervento strutturale (1970 ca )
  • A tribuna, marmoreo.
• cattedra ‐ intervento strutturale (1970 ca.)
  • Marmorea a tre elementi, in asse.
• riserva eucaristica ‐ intervento strutturale (1970 ca)
  • Su plinto cruciforme, alla destra nell'area del presbiterio.