Édifices du culte
- Tricesimo (UD)
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Parrocchia di Santa Maria della Purificazione
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Diocèse
Udine
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Région ecclésiastique
Triveneto
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Type
chiesa
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Qualification
sussidiaria
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Denominazione principale
Chiesa di San Michele Arcangelo
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L'edificio ad aula, orientato, con sedime al livello di campagna, ha un profondo presbiterio rettangolare, è preceduto da un profondo atrio con tre archi a sesto acuto delimitato da un basso muretto, aperto solamente nei due ingressi laterali. Il tetto è a capanna con manto in coppi di laterizio. Campaniletto a vela con bifora sul colmo della facciata. La sacrestia aggiunta in epoca posteriore, è sul fianco settentrionale con finestre quadrate.
Il portale è affiancato da due finestre rettangolari. L’aula ha il soffitto a vista con capriate e tavelline; una finestra arcuata si apre su ciascuna parete laterale. L’ingresso al presbiterio, sopraelevato di un gradino, è ad arcone a tutto sesto su pilastri, che fu riformulato in stile settecentesco, è delimitato dalla balaustra, coperto dal soffitto a quattro vele impostate sulla cornice. La pavimentazione è a mattonelle in gres rosse e bianche senza corridoio. -
- Pianta
- La pianta è rettangolare, a navata unica. Sul lato sinistro dell'edificio è addossata la sacrestia.
- Struttura
- L'edificio è caratterizzato da murature portanti miste in ciottoli e laterizio.
- Prospetto principale
- Il prospetto principale originario, oggi, è occultato dall'atrio di accesso. L'atrio è aperto sui tre lati grazie agli archi a sesto acuto.
- Pavimenti e pavimentazioni
- La pavimentazione è in cotto sia nell'aula che all'interno della sacrestia.
- Coperture
- Tetto a due falde con struttura lignea (capriate) e tavelle in cotto, a vista.
- Pianta
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- XI ‐ XI (preesistenze intero bene)
- La dedicazione a San Michele Arcangelo indica una fondazione molto antica che dall'età longobarda giunge fino al secolo XI.
- 1364 ‐ 1364 (citazione intero bene)
- La prima citazione che attesti l'esistenza di una chiesetta dedicata a San Michele si trova nel catapan ed è datata 14 settembre 1364, in cui un certo "Ioannes [...] de Adorgnano" lascia "una libram olei ecclesie Sancti Michaelis"
- XVI ‐ XVI (intervento strutturale intero bene)
- L'edificio venne ampliato nella forma attuale dopo il catastrofico terremoto del 1511.
- 1681 ‐ 1681 (restauro campanile)
- In tale data, il campanile, venne trasformato da monofora a bifora mantenendo gli stilemi originari.
- XVIII ‐ XVIII (ampliamento presbiterio)
- Il presbiterio venne allungato e dotato di una volta.
- 1973 ‐ 1973 (ripristino intero bene)
- Grazie al sostegno di un benefattore, venne ripristinata la copertura della navata e del vano sacrestia, venne restaurata la pala d'altare, rifatti gli stucchi e tinteggiate le pareti.
- 2008 ‐ 2009 (restauro intero bene)
- A seguito del terremoto, la chiesa, subì numerosi danni. Un importante intervento di restauro, durato negli anni, si è sviluppato in varie fasi operative: opere edili (consolidamento terreno mediante micro pali, risanamento murature tramite metodo "cuci-scuci", ripristino della pavimentazione originale della sacrestia e rifacimento della copertura); opere edili (rifacimento intonaci e restauro cornici decorative); recupero affreschi cinquecenteschi.
- XI ‐ XI (preesistenze intero bene)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Udine)