Édifices du culte
- Faenza (RA)
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Parrocchia di San Pier Damiano in Santa Maria Ad Nives
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Diocèse
Faenza - Modigliana
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Région ecclésiastique
Emilia Romagna
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Type
chiesa
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Qualification
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di Santa Maria ad Nives
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L'impianto originale presentava un orientamento con l'abside rivolto ad est in coerenza con gli impianti delle chiese paleocristiane. Si pensa che possa essere stata la prima cattedrale della città di Faenza o che sia stata la sede vescovile a seguito dell'incendio che distrusse la pieve di san Pietro "intra moenia". Ad oggi si possono osservare le parti superiori delle fiancate con arcate cieche attorno alle grandi finestre e le due colonne interne di breccia africana con capitelli in marmo collocate ai lati dell'ingresso della chiesa.
L'interno odierno venne costruito nel 1655 da Bartolomeo Sauli, che invertì l'orientamento della chiesa preesistente, ampliò molto gli spazi e creò, dove c'era l'abside della vecchia chiesa, un nuovo ingresso preceduto da un portico. -
- Pianta
- Pianta a croce latina caratterizzato da una volta a vela nell'incrocio tra navata e transetto
- Campanile
- Costruito tra il IX e il X secolo, a pianta ottagonale, con struttura cilindrica all'interno e rampa. Da base squadrata, su speroni, si sviluppa l'ottagono, circondato da monofore e feritoie. In sommità, in corrispondenza della cella campanaria sono presenti trifore su due ordini sovrapposti. Venne ricostruito specialmente nella parte sommitale nel secondo Dopoguerra a seguito del crollo dovuto ai bombardamenti. L'attuale copertura semipiana costruita nel Dopoguerra dovrebbe richiamare l'immagine originaria.
- Impianto strutturale
- Completamente stravolto e invertito l'impianto e l'orientamento della chiesa originaria (VI sec.) con la costruzione di una nuova chiesa a croce latina nel 1655
- Pianta
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- VI ‐ VIII (preesistenza intero bene)
- L'antica chiesa è probabilmente la prima testimonianza cristiana a Faenza. I muri laterali sono giudicati essere del VI secolo e lacerti delle arcate cieche rimandano a quelli di Sant’Apollinare in Classe. L'antica chiesa, a navata unica, è documentata come sede vescovile e cattedrale fino al VIII secolo.
- 1655 ‐ 1673 (ricostruzione intero bene)
- Costruzione di una nuova chiesa con l'attuale orientamento: nel muro dell’abside antica fu aperta la porta maggiore e dove era collocata l'antica porta fu innalzato l’altare maggiore con ampio coro. L'impianto a croce latina presentava una cupola nell'incrocio tra navata e transetto.
- 1683 ‐ 1683 (realizzazione altare maggiore)
- Costruzione ad opera di Gian Battista Cavalieri offerto dalla contessa Claudia Rondinini
- 1725 ‐ 1725 (completamento facciata)
- Completamento della facciata con la costruzione del portico
- 1745 ‐ 1745 (costruzione cantoria)
- costruzione di una cantoria sorretta da colonne recuperate dall'antica chiesa
- 1782 ‐ 1782 (crollo cupola)
- Crollo della cupola (opera dell'Ing. Bartolomeo Sauli) sostituita successivamente con una volta a vela nell'incrocio tra navata e transetto.
- 1854 ‐ 1855 (restauro aperture)
- ridimensionamento delle finestrature per consentire l'ingresso di più luce nella chiesa
- 1937 ‐ 1937 (rifacimento pavimentazione)
- il pavimento(mq 909,74), con marmi a tre tinte, delle cave di Sant’Ambrogio di Valpollicella (Verona).
- 1948 ‐ 1952 (ricostruzione campanile)
- riparazione per danni di guerra e completamento secondo progetto dell’Arch. Corrado Capezzuoli di Bologna
- 1948 ‐ 1952 (ricostruzione coperture navata destra)
- Ricostruzione del tetto distrutto dal crollo del campanile
- 1980 ‐ 1990 (installazione impianti interno intero bene)
- Realizzazione di impianto di riscaldamento a generatori di aria calda
- 2006 ‐ 2006 (restauro facciata)
- Rifacimento facciata (intonaci, tinteggiature)
- 2016 ‐ 2016 (rifacimento copertura)
- Manutenzione e recupero del manto di copertura, verifica e sostituzione delle lattonerie, aggiunta di linea vita.
- VI ‐ VIII (preesistenza intero bene)
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- altare ‐ aggiunta arredo (1965-1975)
- Realizzazione altare al popolo
- altare ‐ aggiunta arredo (1965-1975)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Faenza - Modigliana)