Édifices du culte
- Faenza (RA)
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Parrocchia di Santa Maria in Prada
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Diocèse
Faenza - Modigliana
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Région ecclésiastique
Emilia Romagna
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Type
chiesa
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Qualification
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di Santa Maria in Prada
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La facciata si presenta con caratteristiche neoclassiche arricchite, una coppia di lesene per parte, con capitello corinzio, un fregio a festoni sormontato da timpano, un rosone centrale; il portale è sormontato da un timpano centinato. L'interno è a navata unica, su cui si apre una cappella laterale per lato. Il presbiterio presenta una cupola, l'abside semicircolare e due cori ai lati. L'interno è dipinto con finte lesene e ampie decorazioni, anche figurative, nella cupola e nella calotta dell'abside.
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- Pianta
- Edificio ad aula unica, sulla quale si affaccia una cappella per lato, abside semicircolare.
- Impianto strutturale
- Edificio in muratura continua, copertura a due falde.
- Struttura
- Strutture di orizzontamento: l'aula e le cappelle sono coperti da da volta a botte, il presbiterio da volta a vela; calotta absidale.
- Elementi decorativi
- La volta a vela dell'abside è decorata a simulare uno squarcio verso il cielo nel soffitto.
- Pianta
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- 1185 ‐ 1185 (edificazione intero bene)
- Prime notizie documentali dell'esistenza della parrocchia, è possibile esistesse anche una cappella in precedenza, sotto la giurisdizione di Pieve Cesato, ma non si hanno notizie in merito.
- 1831 ‐ 1831 (costruzione presbiterio)
- Il parroco don Giacomo Ceroni fece fare il disegno al capo-mastro Gaetano Petroncini di Faenza. Il presbiterio e il coro, con una piccola parte del corpo della chiesa e due cappelle laterali furono edificate dalle fondamenta. Per 40 anni rimase con metà parte nuova e metà costruzione vecchia.
- 1871 ‐ 1871 (costruzione avancorpo)
- Il parroco don Luigi Tarlazzi, tra aprile e maggio iniziò il lavoro facendo costruire dalle fondamenta la facciata e cinque metri di muri laterali, fece fortificare le fondamenta dei muri fino al presbiterio, innalzandoli di sei metri.
- 1872 ‐ 1872 (innalzamento campanile)
- Avendo alzato la chiesa, alzò anche il campanile in modo che la sovrastasse.
- 1914 ‐ 1914 (restauro facciata)
- Il parroco, don Giuseppe Samorini, volle ornare la facciata con quattro lesene con base e capitello, l'architrave e il fregio, il cornicione e il frontone.
- 1944 ‐ 1944 (bombardamento intero bene)
- Il 1 dicembre le granate colpirono campanile e canonica, il 2 dicembre, con una pioggia di granate, furono distrutte facciata, muro sud-ovest e tetto della chiesa, il resto del campanile.
- 1944 ‐ 1944 (riparazioni chiesa)
- Sgomberate subito le macerie fu attuata una prima ricostruzione con materiale di fortuna per permettere la celebrazione del Natale.
- 1949 ‐ 1951 (riparazioni intero bene)
- Il parroco don Stefano Ceroni provvide al compimento delle riparazioni affrettate del 1944, su progetto del geom. Alfredo Liverani. Oltre ai restauri murari si fecero ampi lavori di ripristino della decorazione interna.
- 1185 ‐ 1185 (edificazione intero bene)
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- altare ‐ intervento strutturale (1965-1999)
- L'altare marmoreo maggiore è stato spostato per costituire l'altare al popolo.
- altare ‐ intervento strutturale (1965-1999)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Faenza - Modigliana)