Édifices du culte
- Serravalle di Chienti (MC)
-
Parrocchia di S. Lucia
-
Diocèse
Camerino - San Severino Marche
-
Région ecclésiastique
Marche
-
Type
chiesa
-
Qualification
parrocchiale
-
Denominazione principale
Chiesa di Santa Lucia
-
Eretta nel XII secolo lungo la direttrice ovest - est nel centro di Serravalle di Chienti, ristrutturata nel XIX secolo, libera su due lati, la chiesa di Santa Lucia domina l’ampio sagrato, rialzato su terrazzo e collegato con larga gradinata al livello della strada, con il prospetto principale ovest, a capanna, caratterizzato da un alto basamento in conci squadrati di pietra bianca segnato orizzontalmente da un collarino che si interrompe in corrispondenza dell’arco a tutto sesto modanato dell’ampio portale centrale che, a sua volta, è collegato al piano del sagrato con quattro gradini; i blocchi di pietra bianca vengono ulteriormente impiegati per riquadrare con cornice la porzione superiore di prospetto che, altrimenti, è interamente realizzata in laterizi ed è bucata al centro da un oculo con cornice in pietra modanata; conclude in alto la composizione un ampio timpano con cornice modanata in laterizio. Il prospetto laterale sud è composto, alla base, da un muro a scarpa realizzato con conci regolari in pietra bianca, bucato al centro da un ingresso secondario raccordato al livello stradale da una scala e da una rampa in ferro; in alto, da un’ampia superficie realizzata con pietre irregolari e bucata a sinistra e al centro da due ampie finestre ad arco a tutto sesto e a destra da una serie di finestre rettangolari a differenti altezze; conclude la composizione all’estrema destra un imponente campanile realizzato nel XVI secolo come torre a base quadrata, segnata da tre aperture sul fronte meridionale e coronato con cella campanaria bucata da quattro fornici a tutto sesto e coperta con tetto a padiglione rivestito in coppi. Il fronte est è occupato dalla casa parrocchiale così come il fronte nord: i bassi volumi dei locali parrocchiali lasciano emergere in secondo piano solo la parte alta del prospetto, bucata a destra e al centro da due finestre con arco a tutto sesto, simmetriche a quelle del prospetto opposto.
-
- Interno
- Un’ampia e lunga aula rettangolare, intonacata, coperta con volta a botte in camorcanna unghiata in corrispondenza delle aperture ed impostata su arco a sesto ribassato, il cui ritmo è scandito da una serie di paraste, che proseguono in copertura come archi di spina, che la dividono in quattro campate secondo lo schema ABAB: le A sono più piccole, le B più grandi. Ai lati di queste ultime, al’interno di archi a tutto sesto modanati, sono collocati gli altari minori, con unica eccezione per il lato sinistro della campata che precede il presbiterio: l’arco a tutto sesto introduce in questo caso alla cappella laterale sinistra. Rialzato di un gradino dal piano dell’aula e segnato in alto dall’arco trionfale a sesto ribassato, il presbiterio si svolge interamente nell’emiciclo dell’abside intradossata ed accoglie al centro un altare contemporaneo. L’imponente dossale barocco del precedente altare preconciliare occupa il centro della parete dell’abside. Ai lati di quest’ultimo si aprono due aperture collegate con altrettanti disimpegni che conducono alla retrostante cappella feriale, testimonianza sopravvissuta dell’insediamento originario del XII secolo, ornata da numerosi affreschi del XVI secolo ascrivibili ai fratelli Simone e Giovanni Francesco de Magistris. Al lato opposto della costruzione, posta sopra l’ingresso principale un’ampia cantoria accoglie al centro un organo del XVIII secolo di cui ancora non si conosce l’autore.
- Impianto strutturale
- Muratura perimetrale portante posta in opera con blocchi di pietra irregolari ed inserti in laterizio.
- Coperture
- Tetto a due falde con solaio in laterizio rivestito esternamente in coppi, sorretto da impalcato ligneo di capriate, travi ed arcarecci.
- Interno
-
- XII ‐ XIII (costruzione intero bene )
- L’impianto originario della chiesa potrebbe esser stato fondato nel XII secolo, certamente al XIII secolo risale la più antica cappella affrescata, situata alle spalle dell’abside intradossata.
- 1560 ‐ 1650 (decorazione pittorica intero bene)
- La cappella laterale sinistra è adornata con affreschi di Simone e Giovanni Francesco de Magistris, realizzati nel decennio 1560. L’altare maggiore è arricchito con preziose tavole risalenti alla metà del XVII secolo.
- 1997 ‐ 2000 (rifacimento del catino absidale intero bene)
- In seguito ai danni riportati nel sisma del 1997 la chiesa fu sottoposta a lavori di restauro e consolidamento statico. Nel 2000 si avviò l ricostruzione del catino absidale.
- 2000 ‐ 2000 (rifacimento del presbiterio intero bene)
- Al termine dei lavori di restauro fu risteso il pavimento del presbiterio. Nell'occasione quest'ultimo venne dotato di nuovi arredi liturgici.
- 2016 ‐ 2018 (eventi sismici intero bene)
- La chiesa è stata danneggiata dal sisma del 2016 e successivi.
- XII ‐ XIII (costruzione intero bene )
-
- altare ‐ intervento strutturale (2000)
- A seguito del rifacimento dei pavimenti del presbiterio e dopo l'ultimazione del restauro della cupola fu realizzato il presente altare. La mensa in materiale lapideo è retta da pilastrini uscenti da un blocco parallelepipedo ornato sul frontale rivolto ai fedeli con una croce. L'altare preconciliare è stato rimosso.
- altare ‐ intervento strutturale (2000)
-
Data di pubblicazione
19/05/2022
-
Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Camerino - San Severino Marche)