Édifices du culte
- Capannori (LU)
-
Parrocchia di Santa Lucia
-
Diocèse
Lucca
-
Région ecclésiastique
Toscana
-
Type
chiesa
-
Qualification
parrocchiale
-
Denominazione principale
Chiesa di Santa Lucia
-
Da un documento del 945, sappiamo che, al momento dell’impianto, la chiesa era intitolata a San Paolo. A questa era unito un monastero benedettino femminile che dipendeva dal monastero di San Salvatore di Sesto. Nel XIII secolo gli abitanti ampliarono o, forse, ricostruirono la loro chiesa, che venne intitolata, oltre che a S. Paolo, anche a S.Lucia. Nel 1636 la chiesa fu ulteriormente ampliata, dalla visita pastorale del 1660 sappiamo infatti che era a due navate. Nel corso del XVIII secolo l'edificio è stato restaurato più volte, in particolare sono stati consolidati i muri portanti e la facciata. Successivi interventi di ristrutturazione sono da collocarsi tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. La chiesa, orientata secondo l'asse nord-est sud-ovest, ha attualmente una pianta ad aula unica rettangolare e la morfologia esterna è di ispirazione neoclassica: agli angoli sono impostate due lesene, al centro il portale ha le mostre in pietra serena e al di sopra, in una grande cornice circolare è stato collocato, durante l’ultimo intervento di restauro, il mosaico raffigurante la santa secondo l'iconografia tradizionale. La facciata si conclude con un timpano evidenziato da un’importante cornice. L’edificio è completamente intonacato, in particolare sulla facciata è trattato in bicromia nelle tonalità dell’ocra e del rosa acceso che simulano improbabili conci in pietra. L'interno è scandito da lesene binate sulla cui trabeazione si impostano le volte a botte lunettate e nelle cui unghie si aprono finestre rettangolari terminati ad arco a sesto ribassato. Il presbiterio è rialzato da uno scalino ed è diviso dalla navata da una balaustra in marmo: al centro è collocato l'altare della celebrazione e un arco trionfale, che poggia su due colonne con capitelli di stile corinzio, separa il presbiterio dal coro. La chiesa è dotata di due campanili: quello più antico, che ha una banderuola metallica datata 1817, è stato costruito in aderenza all’edificio mentre l’altro, a struttura indipendente, è più tardo come testimonia il linguaggio mistilineo neo-gotico.
-
- Pianta
- La pianta è ad aula unica rettangolare.
- Facciata
- La facciata si presenta con caratteristiche neoclassiche; agli angoli sono impostate due lesene, al centro il portale ha una cornice in pietra serena e al di sopra, in una cornice circolare, è collocato il mosaico raffigurante la santa secondo l'iconografia tradizionale. Al termine della facciata è collocato il timpano. L'intonaco è tinteggiato nelle parti strutturali, lesene e timpano in rosa antico, il resto invece riporta riquadri rettangolari simil pietra, in color ocra e rosa antico.
- Impianto strutturale
- L'impianto strutturale è in muratura mista in pietra. La struttura del tetto è in travi e travicelli in legno.
- Pavimenti interni
- Il pavimento è in mattonelle di graniglia.
- Coperture
- La copertura è a capanna con manto in coppi e tegole in laterizio.
- Campanile
- Sono presenti due campanili. Quello più antico è posizionato all'estremità della chiesa a sinistra, sul tetto del quale si trova la banderuola metallica che riporta la data del 1817. Il nuovo campanile è situato a destra della facciata. L' impianto presenta caratteristiche neogotiche. La muratura è mista in pietra e laterizio. La base è a tronco di piramide, da cui si impostano quattro fasce cantonali. Una serie di fasce marcapiano orizzontali suddividono il prospetto, in cui si aprono al primo piano una piccola fessura strombata rettangolare, al secondo una finestra con arco trilobato sormontata da una serie di archetti pensili anch'essi trilobati, al terzo piano un oculo su tre lati e nel prospetto originale l'orologio. All'ultimo piano, all'interno di un arco a tutto sesto, si trova una bifora composta da due archi trilobati che poggiano su una colonnina in calcare bianco con foglie di acanto. Al di sopra si trova una finestra quadrilobata e una fascia marcapiano con archetti pensili trilobati. La sommità del campanile è contraddistinta da merli a coda di rondine.
- Pianta
-
- 945 ‐ 945 (notizie storiche intero bene)
- In un documento del 945, viene indicato il santo a cui era dedicata in antico la chiesa del paese, cioè San Paolo. A questa era unito un monastero benedettino femminile che dipendeva dal monastero di San Salvatore di Sesto. (1,2)
- 1200 ‐ 1200 (notizie storiche intero bene)
- "All'inizio del 1200 gli abitanti ampliarono ( o addirttura ricostruirono ) la loro chiesa, che venne intitolata, oltre che a S. Paolo anche a S. Lucia."(2)
- 1465 ‐ 1465 (notizie storiche intero bene)
- Nella visita pastorale del 1465 la chiesa fu trovata in cattive condizioni e senza la copertura. (1)
- 1636 ‐ 1636 (ampliamento intero bene)
- Nelle risposte del parroco ai quesiti della visita pastorale del 1889 si evince che la chiesa fu ampliata nel 1636, che non è consacrata, ma solo benedetta.(1)
- 1660 ‐ 1660 (notizie storiche intero bene)
- Nella visita pastorale del 1660, la chiesa viene descritta con due navate a seguito dell'ampliamento del 1636.(1)
- 1661 ‐ XVII (notizie storiche intero bene)
- Nel XVII secolo la chiesa fu restaurata più volte. Nel 1661 la troviamo unita all' Università dei Cappellani Beneficiati della Cattedrale, i quali provvidero al suo restauro. Venti anni dopo l'edificio fu soggetto ad ulteriori restauri; il vescovo ordinò che fossero consolidati i muri portanti e la facciata.(1)
- XIX ‐ XX (ampliamento intero bene)
- La chiesa fu nuovamente ampliata fra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo.(1)
- 2003 ‐ 2003 (restauro copertura)
- Nel 2003 il tetto della chiesa è stato restaurato. E' stato revisionato il manto di copertura ed è stata inserita la guaina impermeabilizzante. Inoltre sono stati tinteggiati i prospetti dell'edificio. (3)
- 945 ‐ 945 (notizie storiche intero bene)
-
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1965)
- L’intervento di adeguamento liturgico non ha carattere di stabilità ed è formato da elementi eterogenei. Al centro del presbiterio, di fronte all’altare maggiore storico, è stato collocato, sollevato da una pedana lignea, l’altare della celebrazione in legno. Sulla sinistra, a ridosso della balaustrata, si trova, sollevato da una pedana in legno, un leggio ligneo che funge da ambone. Sulla predella dell’altare maggiore storico, è collocata una poltrona antica in legno utilizzata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1965)
-
Data di pubblicazione
11/05/2024
-
Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Lucca)