Édifices du culte
negli appunti
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- Nuoro (NU)
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Parrocchia di Nostra Signora del Rosario
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Diocèse
Nuoro
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Région ecclésiastique
Sardegna
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Type
chiesa
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Qualification
sussidiaria
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Denominazione principale
Chiesa di San Carlo Borromeo
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Chiesa di modeste dimensioni, piuttosto semplice, caratterizzata da un'unica navata, pavimenti in cotto e volte a botte, tetto a due falde con tegole tipo coppi e muratura in pietrame. All'esterno spiccano il semplice campanile posto sulla facciata principale e i contrafforti sulla parete esterna a rinforzo degli archi a sesto acuto presenti all'interno. La zona altare comunica con la sacrestia che a sua volta si affaccia su un piccolo cortile interno dove è presente un servizio igienico
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- Impianto strutturale
- Le strutture verticali sono pareti in muratura continua ma irregolari ed intervallate esternamente dai contrafforti di sostegno degli archi trasversali che definiscono internamente le campate. Le campate sono indipendenti con volte ad botte ribassata; gli archi trasversali sono a sesto acuto (capate I-II); il presbiterio presenta una volta a botte a tutto sesto. Sacrestia: solaio a falda inclinata su archi trasversali. La parete del prospetto principale è lineare definita da lesene ed un cornicione modanato sovrastante. La veletta campanaria si innesta sul prospetto in posizione centrale e svetta sulla copertura. Il solaio di copertura della navata è a capanna, quello del presbiterio è indipendente a capanna e svetta lievemente rispetto alla copertura dell’aula. Il livello della pavimentazione dell’aula è in pendenza mentre quello del presbiterio è rialzato da due gradoni ed è in piano; la quota del pavimento della sacrestia è complanare e vi si accede dalla navata mediante un gradino di circa 10cm
- Impianto strutturale
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- XVII ‐ 1872 (preesistenze intero bene)
- La chiesa di San Carlo, ubicata nel centro storico di Nuoro, venne edificata nel corso del XVII sec. a seguito della canonizzazione del Santo avvenuta nel 1610. Sorse nell’antico quartiere cittadino di “Santu Predu” costellato di tante piccole chiese (San Pietro poi dedicata a N.S. del Rosario, Santa Croce, San Salvatore). Viene attribuita all’opera o all’ impulso della famiglia Pirella (Melchiorre Pirella, canonico della cattedrale di Cagliari , dal 1631 vescovo di Bosa e dal 1635 di Ales, e delegato del vescovo di Alghero Niccolò Cannavera. La famiglia Pirella nello stesso periodo edificò come ex voto la chiesa di N.S. del Monte (dedicata a N.S. del Montenero - Li). Un’epigrafe in latino presente nella chiesa ricorda che l’edificio venne restaurato nel 1872 ad opera del sacerdote Don Sebastiano Cambosu. Le notizie sono scarne ma si colloca in questo periodo la realizzazione della facciata in stile neoclassico (stile diffuso nei monumenti coevi presenti in loco).
- 2022 ‐ 2022 (restauro intero bene)
- Restauro conservativo relativo ai lavori finanziati rif. CEI E/8952/2015. I lavori hanno riguardato il recupero del manto di copertura, degli intonaci e delle tinteggiature interne ed esterne alla chiesa, il rifacimento del vespaio, della pavimentazione e dell'impianto elettrico.
- XVII ‐ 1872 (preesistenze intero bene)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Nuoro)