Édifices du culte
- Budrio (BO)
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Parrocchia di Santa Maria e San Biagio di Cento di Budrio
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Diocèse
Bologna
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Région ecclésiastique
Emilia Romagna
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Type
chiesa
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Qualification
sussidiaria
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Denominazione principale
Chiesa di Santa Maria e San Biagio di Cento
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La chiesa di Santa Maria si trova nel territorio comunale di Budrio, all'interno dell'abitato di Cento, nella zona industriale del capoluogo. E' parte di una aggregazione di volumi che comprende la chiesa vecchia dedicata a Santa Maria, la chiesa nuova dedicata a San Biagio, il campanile e la canonica. L'esterno è in muratura intonacata. L'interno è ad aula con soffitto piano.
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- contesto
- La chiesa di Santa Maria di Cento si trova a quindici chilometri da Bologna, ai margini della zona industriale di Budrio, lungo la via Passo Pecore. Ha il cimitero poco distante, su via Passo Pecore in direzione est. Il paesaggio circostante è caratterizzato da campi coltivati.
- impianto planivolumetrico
- L'edificio di culto è parte di una aggregazione orizzontale di più elementi composta da chiesa vecchia di Santa Maria, chiesa nuova di San Biagio, a sud il campanile e a sud-est la ex canonica.
- esterno
- Il sagrato è molto ampio, affaccia su via Passo Pecore, confina col cimitero, ed è costituito da un'area verde con al centro un vialetto alberato. La facciata non è visibile poiché è inglobata nel fianco destro della chiesa nuova di San Biagio, nemmeno il presbiterio poiché è addossato alla canonica. Sono visibili solo i due fianchi dell'immobile. La struttura è in muratura intonacata e tinteggiata di colore ocra rossa. Nel fianco contiguo alla facciata della chiesa nuova si aprono due portoni e tre finestre rettangolari. A destra, dopo il campanile, si apre una porta nella canonica, dalla quale si accede alla chiesa. A sud-est della chiesa è presente la nuova canonica, di pertinenza parrocchiale.
- pianta
- Chiesa ad impianto longitudinale con cappelle.
- interni
- Si accede all'interno mediante una porta laterale, che conduce nell'area che costituì il vecchio presbiterio della chiesa coperto da una volta a crociera. Un arco ribassato con cartiglio inscritto immette nell'unica navata coperta da un soffitto piano. Nelle pareti si aprono tre archi a tutto sesto, due dei quali ospitano due altari. Uno degli altari, che un tempo fu un altare minore della chiesa, ora è utilizzato per la celebrazione della messa. Nell'attuale controfacciata, posta su un fianco della chiesa, si apre il portale in legno e una finestra rettangolare sormontata da un timpano centinato in stucco. In quella che fu la controfacciata della chiesa settecentesca si apre una porta a vetri che comunica con la chiesa nuova di San Biagio.
- impianto strutturale
- Struttura portante in mattoni. Copertura non sondabile. Manto in coppi.
- apparati liturgici
- Nell'aula l'assemblea è ordinata frontalmente a un altare a muro e si organizza su una fila di panche lignee e di sedie laterali. Il fonte battesimale per aspersione, in pietra, si trova nella cappella adiacente all'ingresso della chiesa nuova. Non vi sono confessionali. Il presbiterio non è presente, un altare a muro è collocato in una cappella, col tabernacolo integrato al centro e sormontato da una croce. L’ambone, mobile a leggio, si trova nell'aula, così come la sede dei celebranti.
- contesto
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- XIII ‐ XIII (preesistenze intero bene)
- Nella seconda metà del XIII secolo esistevano due chiese, una intitolata a Santa Maria e una dedicata a San Biagio, che successivamente vennero unificate in un unico edificio.
- XIV ‐ XIV (costruzione intero bene)
- Un disegno di fine Cinquecento mostra la chiesa con portico laterale, collegato a un campanile a base quadrata e alla canonica.
- 1790 ‐ 1799 (restauro intero bene)
- Nel corso del restauro di fine Settecento la chiesa fu ampliata, il portico laterale venne eliminato, la chiesa assunse un aspetto neoclassico e le fu affiancato un nuovo campanile.
- 1990 ‐ 1993 (restauro intero bene)
- L'intero complesso, della chiesa nuova e della chiesa vecchia, è stato restaurato nel 1990-1993. I lavori eseguiti riguardarono il rifacimento dell'intonaco e la tinteggiatura esterna, il rifacimento delle coperture, il rifacimento degli intonaci interni e la tinteggiatura, il ripristino delle iscrizioni in latino dei cartigli.
- XIII ‐ XIII (preesistenze intero bene)
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Data di pubblicazione
10/06/2024
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Bologna)