Édifices du culte
- Ficulle (TR)
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Parrocchia di Santa Maria
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Diocèse
Orvieto - Todi
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Région ecclésiastique
Umbria
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Type
chiesa
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Qualification
sussidiaria
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Denominazione principale
Chiesa di San Cristoforo
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La piccola Chiesa di San Cristoforo è inserita nel tessuto edilizio della omonima frazione, vicina al centro storico di Ficulle, in posizione collinare ed al termine di una stretta via senza uscita.
La conformazione esterna dell'edificio, osservando la doppia falda che contraddistingue la facciata laterale, lascia supporre che originariamente la chiesa avesse uno sviluppo ortogonale rispetto all'attuale assetto. Oggi la facciata, di impostazione barocca, riporta un rosone quadrato ed un portale, con architrave modanato poggiato su paraste, entrambi realizzati in elementi di laterizio.
Internamente la chiesa, a navata unica coperta con volta a botte a tre campate innervata da sottarchi, presenta un cornicione modanato sorretto da paraste tuscaniche laterali. L'abside quadrata custodisce l'altare principale con cornice in stucco dipinto, con pala raffigurante la Madonna di Loreto, sulla cui dalmatica sono effigiati i vari paesi e castelli del territorio con uno stemma gentilizio.
La tela di San Cristoforo, titolare della chiesa, risalente al 1855-1860 circa, ha la particolare caratteristica di essere vestito con i colori della bandiera italiana. -
- Impianto strutturale
- Edificio in muratura continua coperto con volta a botte.
- Struttura
- Strutture verticali: pareti in muratura di pietra arenaria. Strutture di orizzontamento: aula coperta con volta a botte e sovrastante struttura lignea.
- Coperture
- L'edificio presenta copertura impostata su travi e limette lignee, pianellato laterizio, sovrastanti la volta a botte con sottarchi. Il manto di copertura è in coppi e sottocoppi.
- Pavimenti e pavimentazioni
- La pavimentazione è realizzata con mattonelle di graniglia cementizia.
- Impianto strutturale
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- XVIII sec. ‐ XVIII sec. (notizie carattere generale)
- Dai documenti preparatori della visita pastorale del Vescovo di Orvieto, Salvatore Fratocchi, datati 1930, si sostiene la dedicazione della chiesa alla Natività di Maria Vergine, ignorando "quando e da chi fu edificata", descrivendola senza stile "né alcun pregio artistico e storico". Nei Resoconti delle Visite Pastorali, la chiesa di San Cristoforo viene ricordata, per la prima volta, intorno alla metà del 1700.
- 1855 ‐ 1858 (restauro intero bene)
- Negli atti della visita pastorale del Vescovo Vespignani, risalente al 1855, vengono prescritte alcune opere di restauro della chiesa, riguardanti la volta, il tetto e la porta d'accesso. Gli atti della controvisita del 1858 rilevano l'edificio nel medesimo stato, osservando "che la volta ha molto sofferto atteso che il tetto in più luoghi fracassato lascia cadere in più punti della chiesa la pioggia".
- 1927 ‐ 1930 (restauro intero bene)
- Dai documenti preparatori della visita pastorale del Vescovo Fratocchi, datati 1930, si apprende che la chiesa "mai fu ampliata, ma fu restaurata e ripulita con le offerte del popolo e col proprio dall'attuale Arciprete Parroco nell'anno 1927".
- 1990 ca. ‐ 1990 ca. (adeguamento e manutenzione intero bene)
- Lo stato attuale della chiesa chiarisce che la stessa è stata oggetto di opere di manutenzione anche più recenti, almeno riguardo alla tinteggiatura interna, indicativamente all'inizio degli anni '90, in concomitanza con quelle riguardanti l'adeguamento liturgico.
- XVIII sec. ‐ XVIII sec. (notizie carattere generale)
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- altare ‐ intervento strutturale (1990 ca.)
- Altare in pietra serena con paliotto decorato.
- ambone ‐ intervento strutturale (1990 ca.)
- Ambone costituito da colonna in pietra serena con leggio soprastante.
- altare ‐ intervento strutturale (1990 ca.)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Orvieto - Todi)