Édifices du culte
- Modigliana (FC)
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Parrocchia di Santo Stefano Papa in Cattedrale
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Diocèse
Faenza - Modigliana
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Région ecclésiastique
Emilia Romagna
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Type
chiesa
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Qualification
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Domenico
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La facciata ha forma quadrangolare, con un porticato davanti al portale, un rosone centrale, e due finestre quadrate ai lati. Un frontone funge da quinta per nascondere il colmo del tetto. L'interno è a tre navate con volte a crociera e abside poligonale illuminata da due finestre centinate.
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- Impianto strutturale
- Edificio in muratura continua, in sasso. Copertura articolata a falde.
- Struttura
- Strutture di orizzontamento: la navata principale e quelle laterali sono coperte da volte a crociera su base quadrata. L'altare è sormontato da una volta a vela.
- Impianto strutturale
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- 1384 ‐ 1384 (edificazione intero bene)
- Inizialmente l'edificio era una piccola cappella dedicata alla Madonna delle grazie. Non si conosce la data di costruzione e si cita la data del primo documento in cui è ricordata.
- 1455 ‐ 1455 (ricostruzione intero bene)
- I domenicani vengono invitati a celebrare in questa cappella, per l'aumentata devozione all'immagine della Madonna affrescata al suo interno, le dimensioni dell'edificio non sono più sufficienti e comincia una nuova costruzione che ingloba la vecchia cappellina come uno dei 15 altari al suo interno.
- XVIII ‐ XIX (restauro intero bene)
- A causa del terremoto del 1781 ci furono ingenti danni, nell'anno successivo, con le soppressioni napoleoniche i Domenicani lasciano la chiesa e il convento. Ancora nel 1794 si cita un'edificio precario, che verrà riparato a spese della Comunità per assegnarlo ai padri Scolopi.
- 1882 ‐ 1882 (restauro intero bene)
- Il parroco della parrocchia dei Santi Sebastiano e Rocco, Francesco Maria Filippini, officiando in questa chiesa, non sua, decide di fare ampi restauri che comprendono ripulire la chiesa e rifare il pavimento in cotto.
- 1932 ‐ 1932 (rifacimento facciata )
- La chiesa è pericolante e chiusa da tempo, la facciata rischia di crollare. L'ing. Giovanni Lombardi, fa costruire l'attuale portico le cui grosse colonne fungono da puntello alla struttura in pericolo. Nell'intervento si aggiunge la presenza di un rosone e due finestroni quadrati ai lati. Un frontone viene posto, oltre che a quinta per nascondere il colmo del tetto.
- 1952 ‐ 1972 (restauro intero bene)
- Nel periodo di reggenza del parroco Don Francesco Morresi, si operarono ampi restauri all'edificio, tra i quali: rifacimento della pavimentazione, intonacatura e tinteggiatura delle pareti, rivestimento in tavertino dei pilastri, riparare tetto e campanile.
- 1384 ‐ 1384 (edificazione intero bene)
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- altare ‐ aggiunta arredo (1964)
- La mensa, secondo le nuove disposizioni liturgiche è stata progettata dall'arch. Crispino Tabanelli e realizzata in cemento e ceramica. Le formelle in ceramica sono della bottega Bartoli Cornacchia.
- ambone ‐ aggiunta arredo (1964)
- L'ambone è stato progettato dall'arch. Crispino Tabanelli in concomitanza con l'altare, in cemento e formelle ceramiche.
- altare ‐ aggiunta arredo (1964)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Faenza - Modigliana)