Édifices du culte
- Monterenzio (BO)
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Parrocchia di Santa Maria e San Giuseppe di Cassano
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Diocèse
Bologna
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Région ecclésiastique
Emilia Romagna
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Type
chiesa
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Qualification
sussidiaria
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Denominazione principale
Chiesa di Sant'Antonio da Padova
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La piccola chiesa di Sant’Antonio sorge in un contesto urbano piuttosto recente, lungo la strada di fondovalle dell’Idice, ai piedi dell’erta che conduce all’antica chiesa parrocchiale. Edificata in forme essenziali, è caratterizzata da un esterno con paramento in parte intonacato e in parte in mattone faccia a vista, tetto a capanna e campanile a vela. L’aula ha pianta pentagonale irregolare, è caratterizzata dalla stessa suddivisione del paramento in registri sovrapposti ed è coperta a capanna.
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- contesto
- La piccola chiesa di Sant’Antonio da Padova è situata in una rientranza della via Idice che percorre il fondovalle del fiume omonimo, alla sua destra orografica, nella frazione Savazza in località Ca’ di Lavacchio. L’aula fu edificata a brevissima distanza dall’innesto della via che conduce, in rapida salita, alla chiesa parrocchiale di S. Maria e S. Giuseppe in direzione Villa di Cassano. Questa collocazione rende giustizia dell’edificazione della piccola chiesa, raggiungibile più agevolmente da parte dei parrocchiani rispetto alla più antica, ma più scomoda, chiesa parrocchiale. L’aula è orientata.
- impianto planivolumetrico
- L’aula liturgica è parte di una aggregazione orizzontale di volumi: a metà del lato destro si innesta un volume più basso che costituisce un passaggio fra l’aula e l’edificio più grande, ad uso civile, situato a sud.
- esterno
- L’aula è preceduta da un lungo vialetto sterrato d’accesso e da un piccolo sagrato pavimentato con pietre di taglio irregolare. La facciata, a capanna, presenta un paramento diviso orizzontalmente in due fasce distinte. La porzione inferiore, che ospita la porta d’ingresso all’aula preceduta da due gradini, è caratterizzata da uno zoccolo in pietra e da un paramento in mattoni faccia a vista che prosegue senza soluzione di continuità in due piccole ali laterali che corrispondono, rispettivamente, a sinistra alla cappellina con il fonte battesimale e, a destra, ad un muretto simmetrico privo di funzione portante dietro il quale si cela una tettoia che copre un portico. La porzione superiore della facciata, intonacata e finita a tempera chiara, ospita un oculo vetrato. La facciata è chiusa dalle falde del tetto a capanna con croce sommitale su cippo lapideo. A destra, un'edicola sommitale a vela pare essere fatta in funzione di campanile cui manca la campana. Il fianco sinistro è interessato dalla sporgenza del volume che corrisponde, all’interno, alla cappellina del fonte battesimale; quest’ultima ripete la geometria della pianta dell’aula principale. La porzione rimanente del fianco ripete la bicromia della facciata e presenta due finestre rettangolari nella porzione intonacata. L’abside a pianta triangolare è priva di aperture. Il fianco destro ripete, presso il presbiterio, la finestratura del fianco sinistro. Ad esso è addossato un passaggio trasversale rispetto all’asse dell’aula e che funge da ingresso per l’edificio a destra. La porzione di fianco dell’aula sovrastante questo passaggio è intonacata; una finestra rettangolare si apre in prossimità della facciata. Il tetto, a capanna, con una terminazione a più falde in corrispondenza dell’abside, regge nell’angolo sud-est uno snello campanile a vela. La medesima copertura, a capanna con terminazione a più falde, caratterizza la cappellina del fonte battesimale.
- pianta
- Pianta ad aula a pentagono irregolare, con cappella laterale e abside triangolare.
- interni
- L’ingresso è privo di strutture di mediazione. L’aula pentagonale è pavimentata con mattonelle in graniglia, presenta le pareti bipartite in due registri esattamente come i paramenti esterni – in mattoni faccia a vista il registro inferiore, intonacato il registro superiore. La controfacciata prosegue, a sinistra, nel muro laterale della cappellina dedicata al fonte battesimale, anch’essa a pianta pentagonale irregolare e con asse perpendicolare rispetto all’asse dell’aula principale. La cappellina presenta una copertura a capanna che sul fondo, dove si disegna la cuspide del pentagono, diventa una copertura ad ombrello a due falde. Il fianco sinistro dell’aula prosegue privo di decorazioni e senza soluzione di continuità nel fianco della zona presbiteriale, rialzata di un gradino rispetto al piano di calpestio dell’assemblea e sovradimensionata rispetto a quest’ultima. Il presbiterio è parimenti pavimentato a cementine. Al centro vi è collocato l’altare sopraelevato da due gradini in marmo. Nel registro inferiore del fianco destro si aprono due nicchie, nella prima delle quali si apre la porta che dà accesso al passaggio verso l’edificio civile collocato a sud della chiesa. In generale priva di decorazioni, l’aula prende luce dalle finestre laterali rettangolari e dall’oculo in facciata, schermato da una vetrata artistica. Come la cappella laterale anche l’aula presenta una copertura a capanna che diventa a più falde in corrispondenza del perimetro poligono absidale.
- impianto strutturale
- Strutture verticali in laterizio, strutture orizzontali presumibilmente in c.a. Manto in tegole marsigliesi.
- apparati liturgici
- L’aula presenta due file di panche e sedie disposte a battaglione; all’interno dell’area presbiteriale sono presenti altre sedie sparse e una lunga ottomana dedicate all’assemblea. L’altare in marmo, fisso, sopraelevato di due gradini, è collocato al centro del presbiterio. A sinistra trova posto l’ambone a leggio, a destra la sede costituita da poltrone mobili. La custodia eucaristica si trova in una nicchia nella parete di fondo, a destra. Il fonte battesimale è custodito nella cappella laterale a sinistra; nella prima nicchia della parete destra è collocato il confessionale.
- contesto
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- 1960 ‐ 1965 (costruzione intero bene)
- La piccola chiesa di S. Antonio da Padova fu edificata nel corso degli anni Sessanta del Novecento per agevolare l’accesso dei fedeli alle funzioni liturgiche. L'antica chiesa di Cassano, ancora presente, è infatti dedicata a Santa Maria e a San Giuseppe e sorge su una altura alle spalle del paese. Questa nuova cappella non è citata dalla bibliografia locale e non ne è noto il progettista. Altrettanto non sono noti, né evidenti, interventi successivi all'edificazione.
- 1960 ‐ 1965 (costruzione intero bene)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (1965)
- Il presbiterio è stato impostato fin dalla sua costruzione secondo le norme conciliari.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1965)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Bologna)