Édifices du culte
- Alba (CN)
-
Parrocchia Cattedrale di San Lorenzo
-
Diocèse
Alba
-
Région ecclésiastique
Piemonte
-
Ambito culturale
- maestranze piemontesi (riedificazione)
- maestranze piemontesi (riedificazione)
- maestranze piemontesi (ampliamento)
- maestranze piemontesi (riedificazione cappella)
- maestranze piemontesi (edificazione annessi)
-
Type
palazzo
-
Qualification
del seminario
-
Denominazione principale
Seminario vescovile
-
Il palazzo si presenta come un vasto complesso con impianto a "L", collegato al Palazzo vescovile e affacciato, oltre che su un ampio cortile interno, al medesimo giardino, da cui è però separato da una serie di cordi edilizi realizzati in epoche successive. La cappella novecentesca funge in sostanza da snodo, tanto da essere accessibile direttamente dal vescovado. Il blocco originario, di origine settecentesca ma riplasmato in modo profondo nel corso del secolo successivo è caratterizzato da una sequenza di ambienti affacciati, al piano terra, su un portico continuo coperto da volte a crociera e, al piano superiore (raggiungibile attraverso vari corpi scale), su un corridoio che si sviluppa linearmente in corrispondenza del volume porticato.
Il prospetto interno risulta pertanto lineare e ripetitivo, caratterizzato da una scansione modulare di lesene e fasce marcapiano che inquadrano le arcate del portico e le finestre superiori. Unico elemento che interviene a modificare la monotonia sono le aperture, più ampie e centinate, in corrispondenza dei vani scala.
All'esterno, il prospetto principale su piazza Vittorio Veneto, caratterizzato da una muratura in mattoni lasciata a vista, è dominato dal portale principale d'ingresso, il quale, inquadrato in un protiro tetrastilo di ordine dorico, riprende il motivo della serliana. Per il resto la facciata risulta molto semplice e lineare: sviluppata su tre piani, il primo è scandito da finestre centinate a tutto sesto, mentre i due superiori, delimitati in basso da una fascia marcapiano e conclusi da un cornicione a mensole, sono occupati da semplici finestre quadrilatere disposte regolarmente sugli stessi assi verticali delle aperture del piano terra. -
- Impianto strutturale
- L'edificio, sebbene frutto di interventi scalati nello spazio di almeno due secoli e mezzo, condivide una struttura portante in muratura di mattoni, con setti verticali su cui poggiano volte di varia foggia, ma perlopiù a crociera sul portico interno e nei corridoi e a padiglione (in alcuni casi molto ribassato, spesso unghiato o lunettato con costoloni in evidenza) nelle sale del piano terra. Non mancano casi di sostituzione con solai in laterocemento, ma tale tecnica, associata sia a setti murari portanti, sia a strutture tridimensionali in elementi di calcestruzzo armato, risulta perlopiù confinata alle strutture realizzate nel corso del Novecento lungo il margine orientale della corte interna, oggi destinata a spazio ricreativo e per attività sportive.
- Impianto strutturale
-
- 1567 ‐ 1567 (istituzione intero bene)
- Il Seminario di Alba è fondato dal vescovo Leonardo Marino.
- 1658 ‐ 1658 (regolamento carattere generale)
- Il vescovo Paolo Brizio emana il primo regolamento del Seminario.
- 1727 ‐ 1778 (riedificazione intero bene)
- Il palazzo del Seminario è ricostruito nel corso di un lungo cantiere, promosso dai vescovi Vasco, Natta e Langosco. Alcune delle strutture ancora oggi conservate risalgono a questo intervento.
- 1792 ‐ 1795 (dignità intero bene)
- Con l'avvio dell'occupazione napoleonica, il palazzo del Seminario viene requisito e, gravemente danneggiato, adibito a caserma.
- 1801 ‐ 1801 (dignità intero bene)
- Il governo francese, prima di sopprimere la diocesi, assegna i beni del Seminario all'ospedale di Alba.
- 1811 ‐ 1811 (giurisdizione intero bene)
- Il comune di Alba decreta l'unione tra il Seminario e il Collegio.
- 1819 ‐ 1819 (restauro intero bene)
- Con la Restaurazione e la ricostituzione delle diocesi soppresse in età napoleonica, il Seminario è fatto oggetto di un intervento di restauro e riplasmazione per ovviare ai danni subiti nei decenni precedenti.
- 1844 ‐ 1851 (riedificazione intero bene)
- Su progetto dell'architetto albese Busca si costruisce un nuova manica, perpendicolare rispetto a quella esistente, compresa la facciata rivolta verso piazza Vittorio Veneto.
- 1870 ‐ 1870 (ampliamento intero bene)
- E' realizzato il portico adossato alla manica di ingresso e rivolto verso la corte interna.
- 1902 ‐ 1906 (realizzazione cappella)
- L'architetto Giuseppe Gallo è incaricato della ricostruzione della cappella del Seminario.
- metà XX ‐ fine XX (edificazione annessi)
- Nel cortile centrale sono aggiunte alcune strutture di supporto all'attività seminariale.
- 2002 ‐ 2007 (restauro intero bene)
- Il palazzo è sottoposto a un estensivo intervento di restauro e riqualificazione.
- 2009 ‐ 2009 (restauro facciata)
- Si procede al restauro della facciata principale dell'edificio.
- 1567 ‐ 1567 (istituzione intero bene)
-
Data di pubblicazione
23/11/2023
-
Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diocèse de Alba)