Martedì 6 giugno 2017 a Monopoli si svolgerà la Giornata di studi dal titolo Restauro e vulnerabilità del patrimonio architettonico ecclesiastico.
È vastissimo il patrimonio storico e valoriale dei "beni culturali di interesse religioso" (art. 9 del D. Lgs. 42/04) appartenenti ad Enti ed Istituzioni della Chiesa Cattolica sottoposto alle disposizioni stabilite dall'intesa del 26 gennaio 2005 tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo e la Conferenza Episcopale Italiana.
L'eredità architettonica in particolare serba pregevoli qualità tangibili e immateriali: le chiese e gli edifici rappresentativi delle comunità religiose insediate sono memorie viventi legate alle comunità e veicolo di valori culturali e sociali oltre che attrattori turistici di notevole rilievo. Tali testimonianze sono rese vulnerabili dal loro ordinario processo di trasformazione, legato al naturale dinamismo intrinseco, in quanto edifici di culto; sono soggette all'evoluzione della liturgia nello scorrere dei secoli e risultano spesso compromesse da cause estrinseche dovute a lungo inutilizzo e mancata manutenzione con conseguente decadimento.
La dismissione più o meno prolungata di questi beni, complessi da manutenere, ne comporta spesso l'abbandono e l'innescarsi di processi di degrado materiale e strutturale che, portati alle estreme conseguenze, richiede interventi di restauro in emergenza, molto onerosi e spesso incompleti, con conseguenti danni all'immagine del monumento e alle sue funzionalità.In alcuni casi, le trasformazioni dovute a nuove destinazioni d'uso e gli adeguamenti alle esigenze liturgiche generano operazioni dirette sì alla valorizzazione necessaria ad una migliore restituzione funzionale per i fruitori o per la comunità religiosa ma originano iniziative rischiose al punto che, in assenza di una consapevolezza storica e di approfondite valutazioni critiche, possono comportare l'alterazione e la perdita di quei valori materiali e formali che, diversamente, un progetto criticamente condotto, dovrebbe identificare e conservare.
Il riconoscimento dell'importanza di questo patrimonio implica l'esigenza di poterlo trasmettere al futuro, la necessità di includere le sue vulnerabilità e di conservarlo e di ricollocarlo storicamente attraverso operazioni consapevoli.
La giornata di studi si propone come obiettivo quello di una riflessione critica sul tema, quanto mai attuale, della conservazione dei beni ecclesiastici e della compatibilità dei nuovi interventi, nella prospettiva più ampia della conservazione del patrimonio culturale delle nostre città storiche, quali monumenti dell'evoluzione urbana delle stesse.
L'iniziativa si svolgerà a Monopoli (BA) presso Palazzo San Martino, in via San Domenico 18/c.