Fonds
Fondo Famiglia Durini
DESCRIPTION
Si tratta dell'archivio del ramo secondogenito della famiglia Durini, iniziato dal conte Giuseppe (1687 - 1759), fratello del cardinale Carlo Francesco e padre del cardinale Angelo Maria.
Non vi sono, quindi, chiaramente carte relative al cardinale Carlo Francesco e ai membri della linea primogenita, se non qualche documento per i rapporti intercorsi con la parentela del ramo cadetto.
Sono presenti, inoltre, gli archivi della famiglia Terzaghi e di Giovanni Candiani. Il primo pervenne in seguito al matrimonio di Carlo, figlio di Giuseppe, sopra ricordato, con Maria Teresa Terzaghi, ultima erede del ramo dei marchesi di Gorla minore (appartengono a questo fondo i documenti più antichi dell'archivio); il secondo, invece, dopo il matrimonio di Giulio, pronipote di Carlo, con Carolina Candiani, unica figlia dell'industriale di Busto Arsizio, Giovanni del fu Luigi.
La documentazione comprende una parte antica, riordinata nei primi decenni del secolo XX, e una parte moderna, solo parzialmente ordinata, attualmente non consultabile.
L'archivio è suddiviso in:
- titolo I, Famiglia Durini in genere, 1 busta, 1558 - 1929;
- titolo II, Famiglia Durini in ispecie, 34 buste, 1686 - 1936, 1987 (buste 2-17, cardinale Angelo Maria Durini);
- titolo III, Amministrazione (in genere), 19 buste, 1709 - 1925;
- titolo IV, Crediti, 5 buste, 1647 - 1870;
- titolo V, Debiti, 6 buste, 1675 - 1906;
- titolo VI, Eredità, 20 buste, 1618 - 1922;
- titolo VII, Feudo di Monza, 1 busta, 1648 - 1795;
- titolo VIII, Fondi e case, 22 buste, 1660 - 1928;
- titolo IX, Regalie allodiali e feudali, 11 buste, 1640 - 1876;
- titolo X, Archivio famiglia Terzaghi, 30 buste, 1468 - 1783;
- titolo XI, Archivio famiglia Candiani, 5 buste, 1787 - 1907;
- titolo XII, Famiglie estranee, 2 buste, 1539 - 1847;
- titolo XIII, Oggetti diversi, 1 busta, 1595 - 1847.
Sono annessi all'archivio:
- 15 volumi;
- 1 cartella di alberi genealogici, disegni e giornali;
- 1 scatola con sigillo di Antonio Durini.
Consistenza parte antica: 156 buste, 15 volumi, 60 pergamene e 1 pergamena di reimpiego, disegni (verifica in corso).
HISTOIRE DES RÈGLEMENTS
La parte antica dell'archivio fu riordinata da Francesco Forte, «maestro di un'intera generazione di archivisti di Stato milanesi» (1), intorno al secondo decennio del secolo XX.
L'inventario manoscritto che fu predisposto non riporta alcuna data dell'intervento e neppure una firma o il nome dell'autore. E' stato possibile attribuire la sistemazione a Forte grazie alla comparazione della scrittura che si trova sulle camicie dei fascicoli con alcune lettere indirizzate al conte Gian Giuseppe detto Gino Durini. Inoltre, pur mancando in queste lettere riferimenti espliciti a un possibile incarico, una di esse, datata 18 aprile 1929, inizia con un'informazione sull'inventario: «Le restituisco l'inventario, dopo avervi fatto le aggiunte necessarie».
L'archivista riferiva pure che sarebbe andato a Gorla per «prendere le note necessarie onde risalire nell'albero genealogico della sua famiglia» (2), a conferma che l'archivio era conservato presso la villa di questo comune.
In attesa di uno studio approfondito, si può affermare che nel riordino novecentesco fu mantenuto solo in parte l'ordinamento precedente, così come risulta da un «Prospetto dei titoli dominanti e subalterni componenti la riordinazione dell'archivio Durini», non datato ma sicuramente risalente a dopo il 1792 (3). Corrispondono, infatti, solo i primi due titoli, «Famiglia Durini e suoi onorifici in genere» e «Famiglia Durini e suoi onorifici in ispecie», implementati con la documentazione fino al 1930 circa.
Riguardo alla parte moderna, proseguendo il lavoro iniziato da Forte, relativo per lo più alla vita e all'attività di Gino Durini, la figlia Carlangela unì altra documentazione e compilò in parte un elenco sommario.
NOTE
(1) G. Forte, 4000 parole messe in chiaro. Glossario per gli atti dell'Archivio storico diocesano di Milano, prefazione di Bruno Bosatra, Milano, NED, 2000, p. VII.
(2) Asdc, Famiglia Durini, Parte moderna non consultabile, Gino Durini, busta 2, fasc. «Conti saldati 1929 - 32».
(3) Non vi è alcun riferimento alla famiglia di Carolina Candiani, che entrò a far parte della casata Durini nel 1867. Anche questo dato avvalora la sistemazione dell'archivio e la compilazione della rubrica con indice da datarsi tra la fine de Settecento e l'inizio dell'Ottocento.