Gebäude für den Gottesdienst
- Gubbio (PG)
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Diocesi di Gubbio
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Diözesen
Gubbio
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Kirchenregion
Umbria
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Typologie
chiesa
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Qualifizierung
conventuale
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Denominazione principale
Chiesa di San Pietro in Vigneto
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Il complesso di San Pietro in Vigneto è situato all’estremità di un costone roccioso, in posizione eminente e in collegamento visivo con gli altri insediamenti fortificati della valle. Fin dall’origine infatti, il monastero assunse l’aspetto di un complesso fortificato, perfettamente inserito nel sistema di torri, roccaforti e castelli costruiti lungo i confini del territorio eugubino, in posizione dominante sulle valle del Chiascio.
La chiesa, posta a nord-est del complesso, è a pianta rettangolare con unica navata e presbiterio rialzato di un gradino. Le sedute sono poste lungo il perimetro dell’aula.
Esternamente a nord vi è l’ingresso principale posto su un lato dell’aula, ad est vi è il campanile a vela e una piccola monofora (internamente posta dietro il presbiterio). Il lato sud affaccia verso la corte interna del complesso in cui vi è un secondo accesso all’aula della chiesa e tre aperture che consentono alla luce naturale di illuminare la piccola chiesa.
Il complesso esternamente è in pietra faccia a vista, la chiesa internamente è intonacata ad eccezione di una porzione della parete ad ovest che è in pietra faccia vista. Dietro il presbiterio (nella parete ad est) vi è un affresco del XV sec. -
- Pavimenti e pavimentazioni
- Il pavimento è in cotto.
- Coperture
- La copertura è a capanna con capriate, travi e travetti in legno e soprastanti pianelle in laterizio.
- Struttura
- Le pareti verticali sono in muratura continua di pietra.
- Pavimenti e pavimentazioni
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- XI ‐ XIII (costruzione carattere generale)
- Il monastero di San Pietro in Vigneto sorge in prossimità di Petroia e di Biscina, lungo un diverticolo della strada municipale che da Gubbio conduce a Perugia. Una prima attestazione storica è datata al 1206, ma secondo la tradizione, l’origine dell’insediamento è antecedente e da ricondurre ai monaci di Santa Maria di Valdiponte di Montelabate che, prima del secolo XII avrebbero costruito una cisterna per la raccolta dell’acqua potabile e successivamente avrebbero eretto un monastero nei pressi dell’area dove sorgeva un tempio pagano, probabilmente dedicalo a Marte Ciprio. L’ipotesi sarebbe confermata dal ritrovamento, nel 1781 di antichi resti di lapidi appartenuti ed un antico tempio romano, che sarebbe stato demolito per costruire il monastero. San Pietro in Vigneto è nominato per la prima volte in un documento datato 1131 relativo alla transazione con la vicina abbazia di San Verecondo di Vallingegno per la vendita di una vigna.
- XIV ‐ XIV (ristrutturazione carattere generale)
- Accanto al primitivo cenobio, nel 1336 i monaci dl Santa Maria di Valdiponte costruirono una torre ed un palazzo fortificato che conferirono alla costruzione l’aspetto di una vera e propria fortezza. Nello stesso periodo furono aggiunte le strutture dell’ospedale destinato al ricovero dei pellegrini di passaggio.
- XV ‐ XVI (proprietà carattere generale)
- Nel 1452, l’abate di Santa Maria di Valdiponte nominò un procuratore per prendere possesso del complesso monastico di San Pietro in Vigneto che comprendeva la chiesa, il priorato e l’ospedale; nel 1454, lo stesso procuratore divenne commendatario dell’ospizio e pochi anni più tardi, nel 1457, assunse la carica di priore. Nel 1463, la chiesa di San Pietro in Vigneto fu annessa alla cattedrale di Gubbio e l’8 agosto dello stesso anno papa Pio II con bolla pontificia datata 8 agosto 1463 decretò la chiusura del monastero e il passaggio di tutte le proprietà al Capitolo della cattedrale ed ai canonici, veniva assegnata insieme ai terreni posseduti, ancora oggi ne detengono la proprietà. L’abbazia di San Pietro in Vigneto è segnalata nelle carta del territorio della diocesi di Gubbio, realizzata nel 1574 da Ubaldo Giorgi su disposizione del vescovo Mariano Savelli.
- XX ‐ XX (ristrutturazione carattere generale)
- La situazione rimase invariata fino al terremoto del 1979: i danni riportati dalla struttura costrinsero qualche anno più tardi ad abbandonare l’eremo. Il terremoto del 1984 accrebbe i problemi strutturali rendendo instabile la torre e richiamando l’attenzione della Soprintendenza, che curò il restauro della struttura eliminando ciò che nel corso degli anni era stato aggiunto in modo arbitrario e correggendo quanto era stato manomesso. Tutto il complesso è stato restaurato negli anni Novanta del secolo XX. Vicino al complesso passa il Sentiero Francescano della pace che unisce Assisi a Gubbio, la struttura è attrezzata per accogliere i pellegrini.
- XI ‐ XIII (costruzione carattere generale)
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- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1990-2000)
- Altare in legno.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1990-2000)
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Data di pubblicazione
07/07/2023
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diözese von Gubbio)