Gebäude für den Gottesdienst
- Cammarata (AG)
-
Parrocchia San Nicolò di Bari
-
Diözesen
Agrigento
-
Kirchenregion
Sicilia
-
Typologie
chiesa
-
Qualifizierung
parrocchiale
-
Denominazione principale
Chiesa di San Nicolò di Bari
-
La chiesa più importante di Cammarata è la Chiesa Madre dedicata a San Nicolò di Bari. L’attuale chiesa sorge sulla vecchia area dell’antica Chiesa Madre incendiatasi nel 1624; in seguito venne demolita e sulla stessa superficie venne costruita appunto l’attuale Chiesa completata nel 1668. Dopo pochi anni si scoprì che l’attuale Chiesa non sorgeva su di un’altra ma bensì su altre due, tra cui la Chiesa della Santissima Trinità. Dopo l'incendio del 1624 si pensò subito di ricostruire la matrice e concorsero alle spese il conte Francesco Branciforti e l'università di Cammarata. I lavori procedettero molto lentamente per la mancanza di denaro durarono, infatti, fino al 1944 o anche oltre. Furono completate solo le strutture murarie e la cupola nel 1701 ( dato che si leggeva, prima dei restauri del 1952-53, nel coro settentrionale). La chiesa ha pianta a croce latina a tre navate. Le dimensioni dell'attuale matrice sono m 52,30 di lunghezza e m 17,00 di larghezza, mentre nella crociera si misurano m 24,00 di altezza. Il presbiterio è lungo m 15,30 e largo m 8,30. Si tratta di una chiesa a tre navate divise da cinque colonne a forma di pilastro per lato. Le navate laterali ospitano rispettivamente cinque altari, alla fine del transetto vi sono altri due altari per parte e le cappelle del Sacramento e di S. Nicola in fondo alle due navate laterali. Nella navata sinistra è presente un busto settecentesco di San Nicola di Bari, nel quale è custodita una reliquia del santo. Il fonte battesimale, proveniente dall'antica matrice, è in marmo bianco e il piede frontalmente reca l'immagine scolpita di S. Nicola e ai lati motivi floreali. L'altare maggiore è dedicato alla SS. Trinità ed è ornato da un quadrone che, giudicando dallo stile, si può attribuire a Fra Fedele da S. Biagio. Nella parte superiore del quadrone troviamo una copia della SS. Trinità del pittore Sebastiano Conca, mentre nella parte inferiore sono rappresentati, insieme a S. Pietro e S. Paolo, S. Nicola e S. Rosalia protettori di Cammarata. La parte marmorea e la balaustra dell'altare maggiore appartengono alla stessa epoca del quadrone, mentre il tabernacolo è una discutibile aggiunta del '900.
-
- Impianto Planimetrico
- L'attuale chiesa si affaccia su una piccola piazza adiacente la via Matrice ed è attraversata a destra e a sinistra da altre due vie: via S. Nicola di Bari a sinistra e via Panepinto a destra. Si sviluppa lungo l'asse Nord-Sud e presenta un impianto a croce latina a tre navate.
- Facciata
- La facciata, dalle linee molto semplici, è costituita ca conci di pietra arenaria a vista. La parte centrale del prospetto è delimitata da due paraste disposte su due ordini sovrapposti coronate da un timpano triangolare. Nella parte basamentale troviamo il portale ligneo, ingresso principale della chiesa, e nel secondo ordine prende posto una grande finestra rettangolare anch'essa con infisso ligneo. A sinistra e a destra del portale centrale, troviamo collocate, in corrispondenza dell navate laterali, i portali secondari molto più piccoli del principale e su di essi su finestre .
- Abside
- L'abside accoglie l'altare ligneo con piedi scolpiti, che ricordano quelli di una balaustra, con una rifinitura dorata. In ultimo, sotto l’altare vi è la statua di un pecora che veniva utilizzata durante la pasqua per conservare l’eucarestia. Il Ciborio raccoglie in una mirabile sintesi teologica ed artistica attorno al tabernacolo, fiancheggiato da angeli e sormontato da un baldacchino, i quattro Evangelisti e i Padri della Chiesa.
- Impianto strutturale
- La struttura è costituita da conci portanti di pietra arenaria.
- Impianto Planimetrico
-
- XVII ‐ 1624 (costruzione chiesa)
- L'attuale chiesa sorge sull'area dell'antica chiesa Madre incendiatasi nel 1624. I resti dell'antica chiesa furono demoliti e sulla stessa superficie venne costruita l'attuale chiesa che fu completata nel 1668. I lavori procedettero molto lentamente per la mancanza di denaro, il lavoro per la ricostruzione durò fino al 1943 o anche oltre. Tra il 1668 e il 1701 vennero completate solo le strutture murarie e la cupola.
- XVIII ‐ 1700 (completamento chiesa)
- la facciata fu rifatta alla fine del 700 ma non venne mai rifinita. In alto, in corrispondenza delle navate laterali, furono state ricavate due nicchie all'interno delle quali vennero poste le statue di San Nicola e San Calogero.
- XX ‐ 1902 (completamento chiesa)
- il pavimento in marmo della navata centrale fu compiuto tra il 1865 ed il 1868 mentre, il pavimento in marmo della navata del sacramento fu realizzata nel 1901 e quella della navata di S. Nicolo nel 1902
- XX ‐ 1928 (manutenzione straordinaria chiesa)
- nel 1928 il comune fece manutenzione straordinaria al cappellone e alla navata di sinistra.
- XX ‐ 1938 (manutenzione straordinaria chiesa)
- nel 1938 venne rifatto il prospetto principale e vennero distrutte due nicchie che ospitavano due statue, la facciata venne completata dopo la guerra.
- XX ‐ 1948 (manutenzione straordinaria chiesa)
- nel 1948 fu scavata un'intercapedine che percorre la chiesa dalla porta d'ingresso posta a sinistra fino all'esterno dell'abside. Questa intercapedine serve a controllare l'umidità ed i ristagni d'acqua.
- XX ‐ 1952 (rifacimento cupola)
- nel 1952 la cupola fu demolita fino ai pennacchi e la si ricostruii elevandola di m 1,80 rispetto a quella precedente, inoltre la colonna a sinistra del pulpito venne ricostruita con mattoni pressati e fu demolita e ricostruita la volta della navata del sacramento
- XX ‐ 1953 (restauro chiesa)
- tra il 1948 e il 1953 la chiesa è stata restaurata e rinnovata: sono stati rifatti i tetti, la cupola e vennero costruiti i pilastri di sostegno al muro sud
- XX ‐ 1964 (restauro sacrestia)
- nel 1964 la sacrestia e il fonte battesimale sono stati restaurati
- XX ‐ 1970 (sostituzione portone)
- nel 1970 la porta centrale in legno venne sostituita con una nuova in alluminio ornata da formelle in bronzo.
- XX ‐ 1972 (manutenzione straordinaria chiesa)
- nel 1972 fu rifatto nuovamente il pavimento dell'intera chiesa
- XX ‐ 1975 (manutenzione straordinaria copertura)
- da Gennaio a Giugno del 1975 sono stati compiuti lavori di consolidamento e revisione dei manti di copertura, delle navate laterali e del campanile che fu arricchito da una scala interna in ferro. Altri lavori furono compiuti sul muro est di via Panepinto sul quale fu posta una pietra a forma di croce con la data 1975
- XX ‐ 1978 (manutenzione ordinaria chiesa)
- nel 1978 furono aggiunte le porte di ingresso laterali in alluminio
- XVII ‐ 1624 (costruzione chiesa)
-
- altare ‐ aggiunta arredo (1980)
- Altare realizzato interamente in legno: i piedi scolpiti e rifiniti con colore dorato, ricordano quelli di una balaustra, e sorreggono il grande piano rettangolare, sotto l’altare vi è la statua di un pecora che veniva utilizzata durante la pasqua per conservare l’eucarestia.
- ambone ‐ aggiunta arredo (1980)
- Altare in legno scolpito con forme astratte e rifinito anch'esso con colore dorato.
- pulpito ‐ aggiunta arredo (1600)
- Il pulpito realizzato nel 1600 quindi in stile Barocco fatto costruire dal Sacerdote Giuseppe Castellano e i maestri A. Cardillicchia e A. Maggio di Cammarata.
- altare ‐ aggiunta arredo (1980)
-
Data di pubblicazione
19/05/2022
-
Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diözese von Agrigento)