Gebäude für den Gottesdienst
- Cittadella (PD)
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Parrocchia del Santissimo Redentore
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Diözesen
Padova
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Kirchenregion
Triveneto
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Ambito culturale
- maestranze venete (costruzione)
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Typologie
chiesa
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Qualifizierung
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa del Santissimo Redentore
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Il tipo di chiesa classico proviene dalla progressione degli sviluppi concettuali susseguitisi nella storia, dai templi antichi, alle basiliche romane, all'iconografia della croce, sempre nella centralità delle celebrazioni religiose e di raccolta del fedele nel culto e nella preghiera.
La costruzione realizzata è stata sviluppata per masse, volumi e percorsi; i grandi spazi, le altezze e le ampie prospettive si contrappongono a spazi minori intimi come il fonte battesimale, il soppalco mezzanino, l'ingresso; la dimensione e distribuzione delle finestrature dai colori suggestivi determinano atmosfere dinamiche durante la giornata e le stagioni.
La composizione architettonica vede l'ambiente più ampio dedicato alla sala delle celebrazioni, la chiesa, secondariamente l'ambiente dimensionalmente più grande è l'aula didattica" ma di contorno esistono tutta una serie di stanze anche interrate di supporto all'attività di catechesi e di socialità, fulcro e collante dell'attività parrocchiale della frazione.
La composizione strutturale è immediatamente percepibile: le murature verticali sorreggono una copertura a “cassettoni” in legno lamellare ondulata verso l'alto in corrispondenza dell'area dell'altare dove, una finestra verticale stretta, accentua il simbolismo e la sacralità del luogo.
L'interrato è in cemento armato come alcune parti strutturali delle elevazioni fuoriterra, altri locali al piano terra sono in latero cemento.
Dal punto di vista distributivo, l’ingresso principale (ad ovest) permette d’entrare direttamente nel
luogo destinato all’assemblea, uno spazio che si sviluppa a semicerchio, nel mezzo della Chiesa.
A nord della sala, è presente l’altare, (dove il sacerdote celebra la Messa), ed è situato presso la fessura verticale che unisce la pavimentazione per arrivare fino all’estremità della copertura, dove si appoggia la trave più lunga della copertura.
L’interno è ulteriormente arricchito dalla presenza di un ballatoio, di forma arrotondata, che segue i
canoni estetici della struttura perimetrale della Chiesa è stato parzialmente usato come luogo del
coro e dell'organo; è sostenuto da colonne di sezione variabile. -
- Fonte battesimale
- A sud della Chiesa, è posizionato il battistero sopra il quale parte la trave più lunga della chiesa: l'asse di collegamento tra il momento della nascita e la proiezione verso il cielo, uno dei tanti simboli richiamati al senso della vita.
- Struttura
- La struttura portante della Chiesa è stata realizzata con colonne in c.a. e murature in laterizio. Costruttivamente l’adozione del legno lamellare ha permesso la realizzazione della copertura in tempi rapidi e di mantenere una relativa leggerezza generale.L’unione delle travi in legno lamellare alla struttura portante, è stata possibile grazie a delle forcelle metalliche che erano state precedentemente ancorate alla struttura portante. Successivamente alla messa in opera delle travi principali, sono state inserite travi secondarie in legno ad interasse di 3 mt., tavolato piallato maschiato, guaina barriera vapore, pannelli isolanti, guaina bituminosa e copertura in rame aggraffata a completare il pacchetto del tetto.
- Fonte battesimale
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- 1950 ‐ 1978 (informazioni intero bene)
- Nella zona detta Postumia dall’importante strada romana che l’attraversa, prima dell’ultima guerra mondiale l’arciprete di Cittadella aveva fondato una scuola di catechismo nella casa di una famiglia dove si ritrovavano anche i gruppi associativi. Negli anni Cinquanta sorse la scuola materna della Postumia intitolata a santa Bertilla Boscardin: le suore dorotee prima facevano la spola dal centro e poi trovarono alloggio fisso. Il salone dell’asilo diventò luogo di incontro e di celebrazione, e il cappellano di Borgo Bassano ricevette l’incarico della cura pastorale per la zona. Nel 1964 si procedette all’acquisto del terreno per la sede della nuova parrocchia. Nel 1978, con decreto del vescovo Bortignon, nacque la parrocchia del Santissimo Redentore in Pozzetto di Cittadella, con territorio smembrato da Cittadella. Furono costruite via via le strutture necessarie partendo dalla sala parrocchiale che, per vicissitudini varie, per molti anni servì da chiesa.
- 1993 ‐ 2010 (costruzione intero bene)
- Solo con le Palme del 1993 si poté fare l’ingresso ufficiale nella nuova chiesa: seguirono la cappella feriale, la sacrestia, il centro parrocchiale. Negli anni 2000 venne utilizzato il soppalco per aumentare la capienza durante le celebrazioni e Negli anni 2010 venne posato il fonte battesimale.
- 1950 ‐ 1978 (informazioni intero bene)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (1978)
- La chiesa è stata costruita secondi i dettami del Concilio Vaticano II
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1978)
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Data di pubblicazione
26/03/2024
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diözese von Padova)