Gebäude für den Gottesdienst
- Feroleto Antico (CZ)
-
Parrocchia di Santa Maria Maggiore
-
Diözesen
Lamezia Terme
-
Kirchenregion
Calabria
-
Typologie
chiesa
-
Qualifizierung
parrocchiale
-
Denominazione principale
Chiesa di Santa Maria Maggiore
-
La chiesa di Santa Maria maggiore ha un impianto longitudinale a tre navate di cui quelle laterali più strette, sono sormontate da cupolette con soffitto a cassettoni. Le pareti sono arricchite da altari, stucchi e cornici. La navata centrale è caratterizzata da archi a tutto sesto scanditi da lesene al di sopra delle quali emerge un cornicione da cui parte la volta a botte cassettonata e illuminata da finestre. Sullo sfondo, vi è l'area presbiteriale a forma rettangolare con l'altare maggiore policromo. Al di sopra del presbiterio emerge la cupola con tamburo ottagonale arricchita da dipinti e finestre. All'esterno, la facciata è caratterizzata da quattro lesene al di sopra delle quali vi è un cornicione con fregio. La parte superiore termina con un timpano arcuato. Sul lato sinistro della facciata emerge il campanile con due livelli di finestre, l'orologio e con delle merlature terminali.
-
- Impianto strutturale
- Muratura tradizionale in pietrame, intonacata e tinteggiata.
- Pianta
- A tre navate con presbiterio rettangolare.
- Facciata
- La facciata è caratterizzata da quattro lesene al di sopra delle quali vi è un cornicione con fregio. La parte superiore termina con un timpano arcuato. Sul lato sinistro della facciata emerge il campanile con due livelli di finestre, l'orologio e con delle merlature terminali.
- Impianto strutturale
-
- 1531 ‐ 1612 (fondazione carattere generale)
- La chiesa di Santa Maria Maggiore fu eretta nel 1612 ma i lavori preparatori iniziarono molti anni prima, come dimostra una data scolpita su uno dei due muri di sostegno, che è del 1531.
- 1638 ‐ 1638 (demolizione intero bene)
- Nel 1638 fu quasi completamente distrutta dal terremoto, ma subito dopo parzialmente ricostruita.
- 1696 ‐ 1733 (ampliamento navate laterali)
- Nel 1696 per interessamento dell’arciprete don Ferdinando Andreaggi, vennero edificate le due ali della chiesa e successivamente, nel 1733, vi fu aggiunta anche la sacrestia.
- XVIII ‐ XVIII (preesistenze pavimentazione)
- Sotto il pavimento di questo grandioso edificio sacro, un tempo vi erano numerosi sepolcri. Infatti una volta si usava seppellire i morti in questi luoghi prima che Napoleone istituisse la legge che vietava le sepolture all’interno dei centri abitati. Purtroppo questi sepolcri furono profanati e distrutti negli anni settanta in seguito a grandi lavori di restauro che interessarono soprattutto la pavimentazione.
- 1769 ‐ XXI (preesistenze carattere generale)
- La chiesa matrice nel 1769, al tempo in cui era retta da un arciprete e da un parroco, conservava al suo interno diverse opere pittoriche di notevole pregio, tra queste emerge la tela della Natività della Vergine Maria. Questo dipinto che misura m. 2,30 x 1,70 fu trafugato nella notte tra il 14 e 15 agosto 1968, ritrovato dopo 19 anni e successivamente restaurato è stato riportato nella chiesa nel 1991. La gente del paese venera da sempre questo quadro tanto che è stato identificato sempre come “il quadro divino” o più affettuosamente “U quadru do Bombinella”.
- 2014 ‐ 2016 (2014 restauro)
- La chiesa ha subito interventi di Restauro Conservativo, interni, che si sono conclusi il 14-10-2016, oggetto di contributo CEI.
- 1531 ‐ 1612 (fondazione carattere generale)
-
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (fine anni '90)
- Intorno alla fine degli anni '90 sono state aggiunte delle pedane in legno, amovibili, per il prolungamento del presbiterio e per la ricollocazione dell'Ambone e della Sede.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (fine anni '90)
-
Data di pubblicazione
19/05/2022
-
Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diözese von Lamezia Terme)