La chiesa parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo fu costruita sul disegno di Andrea Fantoni, il quale arricchì la chiesa con diversi bassorilievi di sua fattura, come quello dell'altare maggiore. La chiesa è posta a nord dell'abitato, è posta in un pianoro ampio e sgombro da altri edifici ed è fiancheggiata verso sud dalla strada comunale da cui vi si accede. È orientata liturgicamente quindi con il presbiterio rivolto verso est ed il fronte principale verso ponente. Sul prospetto principale e sul fianco destro, la chiesa è dotata di porticato esterno con archi a tutto sesto sostenuti da pilastri a sezione quadrata con basi e capitelli poggianti su muretto continuo. La chiesa è circondata sui quattro lati da un discreto sagrato posto ad una quota più bassa rispetto al porticato. La facciata è divisa in tre settori suddivisi in due ordini sormontati da timpano triangolare. Sotto il portico sono presenti due portali d'ingresso, uno in facciata e l'altro sul fianco destro. Internamente è ad unica navata ripartita in cinque campate da lesene corinzie in stucco; il presbiterio è leggermente più stretto della navata, è pianta rettangolare ed è concluso da coro semicircolare. Sia l'aula che il presbiterio sono coperti da volte a botte con finestre lunettate poste sopra il cornicione.

• Elementi decorativi
  • La prima campata e l'ultima campata sono più piccole delle altre tre centrali. La prima ospita a sinistra il fonte battesimale in nicchia e in entrambi i lati è presente un matroneo. L'ultima presenta a destra l'accesso al campanile, a sinistra è cieca ed entrambe sono sormontate da nicchia contenente una statua. Nella quarta campata a sinistra è collocato un altare in marmo nero, con paliotto in marmo a due colori, ancona in marmo policromo in cui è custodito un dipinto raffigurante Crocefisso e due statue raffiguranti l'Addolorata e San Giovanni. Il secondo altare a sinistra, posto nella quarta campata, ospita l'altare della Madonna del Rosario il quale presenta mensa ed ancona in marmo policromo. Nell'ancona è racchiusa la statua vestita della Madonna contornata dai quindici misteri del Rosario. Il primo altare a sinistra dell'entrata è dedicato a Sant'Antonio ed ha mensa in marmo nero intarsiato di rosso venato di Camerata Cornello. Oltre alla mensa sono in marmo anche un gradino ed il tabernacolo che presenta un corpo definito da due drappi rannodati ai lati; nell'ancona è contenuto il quadro di Sant'Antonio. L'altare a sinistra è dedicato al Crocefisso; ha mensa, gradini e base dell'ancona in marmi policromi intarsiati. Nella terza campata sono presenti a destra l'ingresso laterale sormontato da cantoria con organo, mentre a sinistra è collocata una struttura in legno in cui sotto è ricavata la bussola di un secondo ingresso laterale e sopra il pulpito. Il presbiterio presenta un piano sopraelevato di due gradini in marmo nero e protetto da balaustra in marmo giallo Verona. Al centro di questo si trova l'altare in marmi policromi ricco di intarsi e con medaglia al centro del paliotto raffigurante il sacrificio di Isacco. Sullo sfondo del coro ancona in gesso racchiude il quadro della Vergine con i Santi Filippo, Giacomo e Domenico. Sui due lati del presbiterio vi sono due tabernacoli reliquari in marmo nero.
• Impianto strutturale
  • edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata
• Coperture
  • copertura a falde con struttura in legno e manto di copertura in coppi
• Pianta
  • la chiesa presenta una pianta ad unica navata ripartita in cinque campate da lesene; il presbiterio è leggermente più stretto della navata, è a pianta rettangolare ed è concluso da coro semicircolare
• Pavimenti e pavimentazioni
  • la pavimentazione della chiesa è in piastrelle di graniglia colorata disposta a motivi geometrici

• 1711 ‐ 1725 (costruzione carattere generale)
  • la chiesa è stata edificata dove sorgeva il castello medievale in sostituzione di una precedente, risalente al XV secolo, che era ubicata nell'attuale Piazza Martiri della Libertà. La data di fondazione dell'edificio risale al 22 luglio 1711 e venne concluso nel 1725.
• 1736 ‐ 1736 (parrocchialità carattere generale)
  • la chiesa venne consacrata nel 1736 dal vescovo monsignor Antonio Redetti.
• 1751 ‐ 1751 (completamento carattere generale)
  • nel 1751 venne completato il porticato esterno e la sistemazione del sagrato
• 1914 ‐ 1914 (costruzione torre campanaria)
  • nel 1914 venne realizzato il campanile
• 1946 ‐ 1946 (restauro carattere generale)
  • lavori di restauro e ritinteggiatura e doratura dell'impianto decorativo della chiesa

• altare ‐ aggiunta arredo (1970)
  • aggiunta di altare comunitario realizzato in legno intagliato rivolto verso l'aula in funzione delle direttive dettate dal Concilio Vaticano II.