Gebäude für den Gottesdienst
negli appunti
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- Torino (TO)
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Parrocchia di Natale del Signore
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Diözesen
Torino
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Kirchenregion
Piemonte
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Typologie
chiesa
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Qualifizierung
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa Natale del Signore
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L'edificio è inserito in un territorio ad alta densità abitativa sviluppatosi negli anni tra il 1960-70. Al piano terra dispone di aule e spazi di servizio parrocchiale mentre il piano superiore è destinato al culto con la chiesa e la cappella feriale. Il sagrato prospetta su strada ed è delimitato da una cancellata dietro la quale si imposta la scalinata che conduce all'ingresso della aula. Un'ascensore interno costituisce il percorso alternativo agevolato al superamento del dislivello altimetrico. La chiesa è ad aula unica illuminata da lucernari posti sull'orizzontamento.
Non si rilevano criticità di natura conservativa. -
- pianta
- L'impianto planimetrico è rettangolare con sviluppo secondo l'asse longitudinale. L'organizzazione dell'aula a pianta quadrata si sviluppa secondo l'asse principale perpendicolare all'entrata, diversamente dal progetto iniziale che la prevedeva sulla diagonale. L'ingresso non è in asse, ma segue un percorso a 90° di un certo interesse.
- presbiterio
- L' area presbiteriale è definita da una pedana rialzata in legno sulla quale sono collocati la sede in adiacenza alla muratura di fondo, l'altare e l'ambone. Sulla stessa parete, in posizione laterale, è posto il tabernacolo. Capeggia sull'area un grande dipinto contemporaneo raffigurante la Natività.
- Impianto strutturale
- Struttura verticale ed orizzontale in cemento armato in gran parte costituita da elementi prefabbricati e con muratura d'ambito realizzata in mattoni a vista. La sequenza dei setti e della pilastratura è denunciata sia sui prospetti esterni che internamente.
- arredi
- Confessionali lignei sono posti all'ingresso dell'aula.
- cappella feriale
- La cappella è ritagliata dall'ampia aula della chiesa, anch'essa a pianta rettangolare ne riprende le proporzioni.
- copertura
- La copertura è piana, i setti di cemento armato che la costituiscono disegnano una maglia reticolare regolare in cui sono posti i lucernari.
- fonte battesimale
- In posizione opposta al presbiterio, tra la cappella feriale e l'aula, una pedana in legno genera il piano che accoglie il fonte battesimale. Lo spazio è illuminato con ingresso di luce zenitale.
- pianta
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- 1965 ‐ 1967 (preesistenze carattere generale)
- Con l'interessamento dell'Opera Torino-Chiese il 15 marzo 1965 il Santuario di S. Rita acquista un capannone, magazzino della Recoaro in via Gorizia 170/7, poi via Lagnasco 7, per trasformarlo in una piccola chiesa. La chiesa sussidiaria, segnalata da una grande croce luminosa, entra in funzione il 27 giugno del 1965. Il 1 gennaio 1967 viene eretta giuridicamente la parrocchia “Natale del Signore” , che conta 5.000 famiglie. I locali di cui la parrocchia dispone sono, oltre alla chiesa di via Lagnasco 7, con un'aula vicino alla sacrestia, la casa parrocchiale in un alloggio al primo piano di via Gorizia 172, l'ufficio parrocchiale al piano terra e le due aule per il catechismo nel negozio e nel seminterrato dello stesso edificio.
- 1968 ‐ 1968 (progettazione chiesa intero bene)
- 04-09-1968: Presentazione alla Commissione Diocesana – Sezione Arte Sacra che approva il progetto, redatto dall'architetto Armando Campagnoli, a condizione che vengano eliminate le campane (CL/168-AS/32/68).
- 1968 ‐ 1969 (proprietà carattere generale)
- 02-05-1968: mons. Enriore nel ringraziare il Ministero dei LL. PP. per la concessione del mutuo, ai sensi della Legge n. 168-Capo II, chiede di poter utilizzare la somma concessa- pari a 150 milioni- per l’acquisto dell’area E21 e per la costruzione di Sant'Antonio Abate (un'altra chiesa). 09-12-1969 Ordine del giorno della Giunta Comunale: Piano di zona E21 in cui verrà realizzato il centro religioso “Natale del Signore”. Acquisto di aree destinate a impianti di pubblica utilità. La delibera è approvata
- 1970 ‐ 1971 (proprietà carattere generale)
- 31-08-1970 Lettera riservata personale di mons. Enriore al Sindaco in cui si chiede di risolvere la questione relativa alle aree E20 ed E21 per i due centri religiosi. 17-05-1971 Ordine del giorno: Piano per l’edilizia economica e popolare. Zona E20-E21. Aree destinate a centro religioso. Cessione all’Opera Diocesana per la Preservazione della Fede. Nuovi Accordi. Approvazione. Il terreno (mq.3.450) viene concesso con una superficie minore rispetto alla richiesta L’Opera Diocesana per la Preservazione della Fede si obbliga a versare alla città, non appena ottenuti, gli importi che verranno ad essa conferiti dallo Stato, ai sensi dell’art.1 della legge 18 aprile 1963, n.168; impegnandosi a richiedere espressamente nella domanda di rimborso, di cui all’art.2 della legge n.168, anche i fondi per l’acquisto delle aree in argomento. Sulle aree cedute viene confermato il vincolo perpetuo ad impianti d pubblica utilità(centri religiosi)previsto dal piano di zona.
- 1971 ‐ 1972 (progettazione chiesa intero bene)
- 24-05-1971: La Commissione Igienico -Edilizia del Comune di Torino approva il progetto (comprendente in un unico corpo di fabbricato la chiesa parrocchiale, i locali per opere di ministero, gli uffici e la casa per i sacerdoti). 14-09-1972: Richiesta, secondo la legge 18.4.1962 n.168, dell’Ordinario diocesano di un mutuo di L.100.000.000 per la Costruzione della chiesa.
- 1971 ‐ 1974 (costruzione intero bene)
- 1971-1974: costruzione centro religioso. Esecuzione lavori: impresa Giacomo Broglino. 24-12-1974: dedicazione della chiesa del cardinale Michele Pellegrino.
- 1965 ‐ 1967 (preesistenze carattere generale)
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- intero bene ‐ intervento strutturale (1974)
- Edificio costruito dopo Concilio Vaticano II secondo i criteri della riforma liturgica.
- intero bene ‐ intervento strutturale (1974)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diözese von Torino)