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Typologie
cappella
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Qualifizierung
sussidiaria
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Denominazione principale
Cappella di San Grato
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Il sacello di San Grato è la prima cappella pastorale che s'incontra entrando nel comune di Ala di Stura; collocata lungo la strada provinciale che proviene da Ceres, dista circa 2,5 km dal capoluogo. L'edifici sorge a Pian Soletti, a circa 1000 metri s.l.m. Il toponimo della località deriva dalla conformazione territoriale, consistente infatti da un piano " formato da una spianata erbosa", ai margini della quale sorge la suddetta cappella. Il pianoro era un tempo ricoperto da rigogliose querce secolari, mentre oggi vi sono larici ed abeti. L'edificio sorge isolato, e presenta pianta rettangolare, ad aula unica, preceduta da portico. La facciata è rivolta verso la strada carreggiabile, a nord. Il fronte è a capanna. Sull'asse centrale è collocata la porta di ingresso, affiancata da due finestre rettangolari. alla sommità è riportata la scritta "CAPPELLA DI S.GRATO DETTA DEI PIAN SOLETTI RISTORATA IL 2 SETTEMBRE 1880. COMUNE D'ALA DI STURA". La struttura portante è in muratura di pietra, intonacata sia sul lato interno che esterno. La copertura, a doppia falda, presenta orditura principale in legno e manto in lastre di pietra irregolare, le "lose". Lambris in legno segue l'andamento inclinato delle falde. L'aula è coperta da volta a botte ribassata. Nel portico permane a vista la struttura inclinata del tetto, con capriata lignea, e rivestimento in perlinato. Non si riscontrano dissesti ma unicamente alcune fessurazioni in corrispondenza della volta. Sono presenti fenomeni puntuali di esfoliazione della superficie pittorica alle pareti, causa umidità da risalita. Nel complesso l'edificio presenta un discreto stato di conservazione. La cappella è officiata in occasione ella festa dell'intitolazione.
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- pianta
- L'edifico ha pianta rettangolare, ad aula unica, preceduta da un portico.
- facciata
- Il fronte è a capanna. Sull'asse centrale è collocata la porta di ingresso, ad arco, in legno a un battente, affiancata da due finestre rettangolari, corredate da serramenti lignei e grate in ferro. La superficie della facciata è interamente intonacata con finitura rustica, e tinteggiata in tonalità rosata. Le aperture sono contornate da cornici con volute, dipinte di colore grigio. Al centro del prospetto è collocato un Crocifisso artistico, mentre alla sommità è riportata la scritta "CAPPELLA DI S.GRATO DETTA DEI PIAN SOLETTI RISTORATA IL 2 SETTEMBRE 1880. COMUNE D'ALA DI STURA", sovrastata da una croce dorata decorata. Accanto all'ingresso sono presenti due sedute, costituite da un blocco in muratura intonacata, di colore grigio.
- prospetti laterali
- I prospetti laterali sono in muratura di pietra, la cui superficie è trattata con intonaco grezzo. La parete di levante presenta un'apertura rettangolare, con serramento in legno e grata in ferro, collocata in corrispondenza dell'altare.
- Impianto strutturale
- La struttura portante è in muratura di pietra, intonacata sia sul lato interno che esterno. La copertura, a doppia falda, presenta orditura principale in legno e manto in lastre di pietra irregolare, le "lose". Lambris in legno segue l'andamento inclinato delle falde. L'aula è coperta da volta a botte ribassata. Essa è preceduta da un portico sorretto da due setti laterali, in muratura intonacata, di circa 75 cm di spessore. Nel portico permane a vista la struttura inclinata del tetto, con capriata lignea, e rivestimento in perlinato.
- interni
- Le superfici interne presentano finitura ad intonaco liscio, tinteggiato in tonalità rosata per le pareti, e di bianco per la volta. La pavimentazione è realizzata in battuto di cemento. Alle pareti sono appesi alcuni quadretti ex-voto. L'altare storico è a gradini in muratura rivestiti con pannelli in legno, e risulta addossato alla parete di fondo. Frontalmente è collocato paliotto dipinto, raffigurante la Madonna Consolata di Torino, contornata da decori floreali, a firma dell'autore P.Formignana. Al di sopra dell'altare è collocato il mosaico commissionato nel 1985, raffigurante San Grato, protettore dagli eventi atmosferici, in prossimità di un pozzo.
- apparato liturgico
- L'aula presenta due panche lignee disposte a battaglione, conformemente al suo volume e all'orientamento, e una terza, di egual fattura, disposta lungo la parete laterale destra.
- pianta
Gebäude für den Gottesdienst
- Ala di Stura (TO)
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Parrocchia di San Nicola Vescovo
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Diözesen
Torino
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Kirchenregion
Piemonte
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- XVII inizi ‐ XVII inizi (costruzione intero bene)
- Non si conosce la data precisa della costruzione della cappella, ma si presume che sia stata edificata agli inizi del Seicento. Data la sua conformazione a pianta rettangolare di ridotte dimensioni, preceduta da portico, e viste le sue caratteristiche costruttive come la struttura in muratura di pietra, il fronte a capanna e il tetto a doppia falda con manto in lastre irregolari, l'edificio può essere ricompreso tra gli esempi tipici di cappelle pastorali costruite nelle Valli di Lanzo nel XVII secolo.
- 1769 ‐ 1769 (visita pastorale intero bene)
- Nella sua relazione di visita, l'arcivescovo Luserna Rorengo di Rorà definì la "Cappella di San Grato al Piansoletto" come da molti anni divenuta "ricettacolo di vagabondi e di bestie". Non vi si celebrava più da molto tempo. L'altare era denudato e l'intero edificio spoglio. Pertanto l'arcivescovo stabilì che venisse ceduta alla Comunità, o in alternativa demolita.
- 1866 ‐ 1866 (testimonianza grafica intero bene)
- Nelle mappe del Catasto Rabbini l'edifico è raffigurato nella sua conformazione attuale, a pianta rettangolare. Il sacello è collocato lungo l'antica mulattiera che collegava Ceres ad Ala di Stura, ed è identificato con la dicitura "Cappella di Pian Solet".
- 1880 ‐ 1880 (restauro intero bene)
- La cappella venne restaurata nel settembre del 1880, così come riportato nella scritta decorata sulla facciata. Come ricordato dal Porporato, nella "Storia Popolare di Ala di Stura", all'epoca l'edificio era curato dai frazionisti del Pertuset, che alcuni anni prima del restauro la dotarono di nuovi banchi.
- XIX fine ‐ XIX fine (sostituzione inferriate esterno)
- Vengono sostituite le inferriate delle aperture, per opera di Alasonatti Gasparda. Le nuove grate sostituirono quelle più antiche, forgiate nella fucina del Maiet e brasate in località La Fabbrica, frazione di Ala di Stura.
- 1935 ‐ 1935 (pavimentazione interno)
- Viene realizzato il pavimento in cemento per opera di Domenico Maronero. I nomi dei benefattori che contribuirono alla spesa, proprietari e villeggianti della frazione di Pertusetto, sono riportati in un quadretto appeso alla parete laterale della cappella.
- 1960 ‐ 1969 (rifacimento tetto)
- Negli anni '60 del Novecento viene rifatto il tetto ad opera dei fratelli Tetti, coadiuvati da Tony Barbis di Mezzenile, muratore qualificato in coperture in pietra.
- 1963 ‐ 1963 (tinteggiatura intero bene)
- Come riportato in una scritta posta all'interno dell'aula, sulla porta di ingresso, vennero eseguiti ulteriori lavori di restauro, molto probabilmente di tinteggiatura delle superfici.
- 1981 ‐ 1982 (furto apparato liturgico)
- Vengono rubati i banchi ottocenteschi donati dai frazionisti del Pertuset, nonché la pala d'altare raffigurante la Madonna con Bambino, con a destra San Grato e a sinistra Santo Stefano protomartire.
- 1982 ‐ 1985 (apparato liturgico interno)
- Dopo il furto, la cappella venne dotata di nuovi banchi, procurati grazie all'interessamento di Piero Tetti.
- 1985 ‐ 1985 (mosaico altare)
- Dopo il furto della pala d'altare storica venne commissionato e collocato sulla parete di fondo un mosaico raffigurante San Grato, protettore dei campi e dei prodotti agricoli, ad opera della Art.Mosaici di Torino.
- 2001 ‐ 2001 (restauro intero bene)
- Su interessamento dei frazionisti di Pertusetto, previa pulitura e stuccatura dei muri, vengono eseguiti lavori di restauro delle decorazioni originarie della cappella, ripristinando le cromie esistenti, unitamente alla riverniciatura della porta di ingresso in legno.
- XVII inizi ‐ XVII inizi (costruzione intero bene)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diözese von Torino)