Gebäude für den Gottesdienst
- Montefiorino (MO)
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Parrocchia di Sant'Andrea Apostolo
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Diözesen
Modena - Nonantola
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Kirchenregion
Emilia Romagna
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Typologie
oratorio
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Qualifizierung
sussidiario
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Denominazione principale
Oratorio di San Giuseppe
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Questo oratorio era in origine un'antica Cappella dedicata a S. Pancrazio, co-protettore di Vitriola. A questa cappella era aggregata la compagnia del suffragio fondata nel 1682 dal predicatore Paolo Rizzi da Sestola. Nell'Ospizio annesso all'Oratorio alloggiavano i Padri Cappuccini Quaresimalisti.
L'antica cappella fu poi rifabbricata ed ingrandita e divenne l'attuale Oratorio di S. Giuseppe.
L'edificio è a pianta rettangolare con abside quadrata. La facciata era a capanna; portale e finestre sono in conci di arenaria come pure le antiche finestrelle quadrilobate che appartenevano all'antica cappella.
Con la fondazione dell'Opera Pia Lenzini nel 1819 vennero fondate due scuole, l'una per i fanciulli e l'altra per le fanciulle, che si tenevano presso l'Ospizio di S. Giuseppe, che era posto in aderenza all'oratorio. -
- Pianta
- L'edificio è a navata unica a pianta rettangolare, con asse longitudinale in direzione nord-sud, coperta a capanna con sistema a tre capriate. L'aula è divisa dall'abside da un arco a tutto sesto. La zona presbiteriale ha pianta quadrata, voltata a crociera a sua volta coperta da tetto a due falde.
- Coperture
- Il manto di copertura è in lastre di pietra arenaria (piane).
- Pavimenti e pavimentazioni
- La pavimentazioni in lastre lapidee locali è stata successivamente divelta e furtivamente asportata; ne resta qualche piccolo frammento nella zona presbiteriale.
- Fronti
- La facciata, non intonacata, è a capanna; portale e finestre sono in conci di arenaria come pure le antiche finestrelle quadrilobate che appartenevano all'antica cappella, inserite una nella facciata principale e l'altra nella parete di fondo dell'abside. Quest'ultima finestrella, ricavata da un blocco di pietra arenaria, porta incisa la data 1444.
- Pianta
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- XI sec. ‐ XIX sec. (storia carattere generale)
- Nel XI secolo Vetriola era la Corte più importante delle Terre della Badia di Frassino. Nella Corte sorgeva il Castello, costituito da tre torri quadrangolari attorniate da altri edifici e protette da un alto muro di cinta con porta d'ingresso a levante. Secondo alcune testimonianze le torri esistevano ancora alla metà dell'800. Ad est del castello si apriva una grande area libera denominata ancora oggi "Prà dònico"(cioè Prato del Signore: l'Abate di Frassinoro) sul quale si affacciava ad est la Chiesa si S. Andrea Apostolo, il cui nucleo originario risale sicuramente a prima del 1070.
- 1444 ‐ 1444 (preesistenze intero bene)
- A sud del "prà dònico", lungo la strada provinciale per Lama Mocogno, è ubicato l'Oratorio di S. Giuseppe, il quale deriva dal rifacimento di un'antica cappella dedicata a S. Pancrazio. Di questa cappella, oltre a materiale lapideo da muratura, restano le due finestrelle trilobate che furono inserite una nella facciata principale e l'altra nella parete di fondo dell'abside. Quest'ultima finestrella, ricavata da un blocco di pietra arenaria, porta incisa la data 1444.
- 1819 ‐ 1876 (costruzioni in aderenza carattere generale)
- L'Oratorio di S. Giuseppe era affiancato ad ovest da un Ospizio per i frati Cappuccini Quaresimalisti. Nel 1819 don Domenico Lenzini, parroco di Vitriola, istituì un'Opera Pia la cui finalità era l'istituzione di una scuola con annessa dimora del maestro. L'Ospizio nel 1876 fu ristrutturato ed adibito a scuola per le donne. Successivamente diventò scuola elementare ed anche abitazione del camapanaro della vicina parrocchiale. Oggi delle costruzioni addossate restano tracce solo nella mappe catastali storiche.
- anni '60 ‐ anni '70 (degrado intero bene)
- A partire dagli anni '60 l'oratorio è stato lasciato in uno stato di abbandono. Negli anni '70, con la realizzazione di un piccolo campo da calcio a valle dell'oratorio, esso venne temporaneamente utilizzato come spogliatoio, ma restando privo di servizi igienici, per i giocatori. Ma tale impiego comportò l'apertura di due porte nella parete est. La pavimentazioni in lastre lapidee locali è stata successivamente divelta e furtivamente asportata; ne resta qualche piccolo frammento nella zona presbiteriale.
- 2010 ‐ 2010 (passaggio di proprietà intero bene)
- IL trasferimento di proprietà dall'Opera Pia Lenzini alla Parrocchia di Vitriola è avvenuto sulla base di un decreto della regione (DDR del 11/02/2010), che conferma lo scioglimento dell'opera pia ed il passaggio dei suoi beni alla parrocchia.
- 2010 ‐ 2011 (ristrutturazione copertura)
- Ad inizio del 2010 è stato approvato dalla competente Soprintendenza un progetto per il completo consolidamento e restauro dell'oratorio, ma ne è stato realizzato solamente un primo stralcio, relativo alla messa in sicurezza della copertura e consistente nel consolidamento degli elementi lignei portanti e rimaneggiamento del pacchetto e manto di copertura. Tale intervento, pur non avendo ottenuto il riutilizzo del bene, ne ha permesso la preservazione garantendone il riparo da un ulteriore degrado dovuto dalle infiltrazioni meteoriche.
- XI sec. ‐ XIX sec. (storia carattere generale)
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Data di pubblicazione
28/07/2023
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diözese von Modena - Nonantola)