Gebäude für den Gottesdienst
- San Carlo Canavese (TO)
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Parrocchia di San Carlo Borromeo
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Diözesen
Torino
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Kirchenregion
Piemonte
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Typologie
cappella
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Qualifizierung
sussidiaria
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Denominazione principale
Cappella di Sant'Apollonia
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La cappella è collocata ad ovest di San Carlo, nella borgata che prende il nome dalla cappella stessa. L'edificio sorge prospiciente la strada, libero su tutti i fronti, e con facciata rivolta a sud.
La cappella ha pianta rettangolare ad aula unica, suddivisa in tre campate sormontate da volte a vela ribassate. L'edificio ha struttura in muratura portante, intonacata sia internamente che esternamente; il tetto è a doppia falda, con struttura lignea e manto di copertura in coppi.
La facciata è a capanna, con anteposta ampia scalinata. Il fronte è riquadrato da paraste angolari, sormontate da trabeazione lineare e concluso con timpano triangolare. Al centro si apre il portone d'ingresso, affiancato da due finestrelle rettangolari, e sormontato da ampia finestra semicircolare. I prospetti laterali sono semplicemente intonacati al grezzo, mentre la facciata presenta uno strato di pittura ormai dilavato.
Il campanile, a vela, in muratura a vista, si eleva sul lato sinistro della cappella, in corrispondenza della muratura di facciata.
L'edificio presenta cattivo stato di conservazione sia internamente che esternamente, con evidenti fenomeni di umidità sia parietale che da pavimento, dilavamento delle pitture murali, rattoppi con materiali non idonei e distacco di intonaco in più punti.
La cappella è officiata in occasione della festa della santa titolare. -
- pianta
- La cappella ha pianta rettangolare ad aula unica, suddivisa in tre campate.
- facciata
- La facciata è rivolta a sud e presenta fronte a capanna. Essa è riquadrata da paraste angolari, sormontate da trabeazione lineare e timpano triangolare. Al centro si apre il portone ligneo, a due battenti, affiancato da due finestrelle rettangolari e sormontato da apertura semicircolare. La facciata presenta finitura ad intonaco, tinteggiata con pitture slavate nelle tonalità dei gialli e dei rossi; sul lato destro dell'apertura semicircolare è presente una meridiana, mentre al centro del timpano è dipinta l'icona di Sant'Appolonia. L'ingresso alla cappella è preceduto da un'ampia scalinata, composta da sette gradini in pietra, oltre ad un gradino sull'ingresso.
- prospetti laterali
- Paraste a tutta altezza scandiscono i prospetti laterali. Le superfici presentano intonaco grezzo.
- Impianto strutturale
- L'edificio ha struttura portante in muratura, intonacata sia internamente che esternamente. L'aula è sormontata da volte a vela ribassate. Il tetto è a doppia falda, con struttura lignea e manto di copertura in coppi.
- interni
- Le campate sono tra loro separate da archi impostati su trabeazione perimetrale, a sua volta impostata su paraste parietali. In corrispondenza della seconda campata sono presenti due nicchie sulle pareti, completate da teche in legno contenenti le statue di Sant'Apollonia, a sinistra, e di Santa Rita, a destra. Le superfici verticali presentano pittura di tonalità gialla, con cornici a motivo floreale, mentre le paraste sono decorate a finto marmo; le volte presentano decorazione ottocentesca, con tondi centrali a finto cielo. La pavimentazione è in mattonelle in pasta di cemento.
- presbiterio
- Il presbiterio è collocato nella terza campata, rialzato di un gradino rispetto l'aula. L'altare maggiore, in muratura dipinta, è posizionato centralmente, con due passaggi laterali che conducono nella parte retrostante, adibita a sacrestia. Sulla parete è posta la tela raffigurante la santa titolare.
- apparato liturgico
- L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
- campanile
- Il campanile si eleva al di sopra del tetto, sul lato sinistro, in corrispondenza della muratura di facciata. Il campanile è strutturato a vela, con finitura in muratura a vista. Al centro si apre una monofora contenente la campana.
- pianta
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- metà XVII ‐ fine XVII (costruzione intero bene)
- La cappella viene costruita nella seconda metà del Seicento tra i cascinali delle famiglie Arminchiardi e Beltramo, nel feudo della Pieve di Liramo, che doveva sostituire l'antica parrocchiale di Santo Stefano di Liramo.
- 1752 ‐ 1752 (visita pastorale carattere generale)
- La prima menzione è della visita pastorale del 1752 come appartenente alla parrocchia di Grosso, in quanto facente parte della parrocchia di Liramo unita.
- fine XVIII ‐ inizi XIX (ampliamento intero bene)
- La cappella viene restaurata a cavallo tra la fine del Settecento e i primi dell'Ottocento.
- metà XIX ‐ metà XIX (passaggio proprietà carattere generale)
- La cappella viene inserita nella nuova parrocchia di San Carlo.
- inizi XX ‐ inizi XX (restauro interno)
- Vengono fatti lavori di restauro interni e in particolar modo sulle volte.
- 1930 ca. ‐ 1930 ca. (rifacimento pavimentazione )
- Rifacimento della pavimentazione con mattonelle in pasta di cemento.
- anni 2000 ‐ anni 2000 (rifacimento tetto)
- Rifacimento tetto.
- metà XVII ‐ fine XVII (costruzione intero bene)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diözese von Torino)