Gebäude für den Gottesdienst
- Viù (TO)
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Parrocchia di San Martino Vescovo
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Diözesen
Torino
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Kirchenregion
Piemonte
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Typologie
cappella
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Qualifizierung
sussidiaria
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Denominazione principale
Cappella di Santa Croce e della Madonna della Neve
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La cappella è collocata lungo la strada che collega le frazioni di Venera e Balma, nella scarpata al di sotto della strada stessa. L'edificio sorge in posizione isolata, con facciata rivolta a nord.
La cappella, di modestissime dimensioni, ha pianta pressoché quadrata ad aula unica, coperta da volta a crociera. La struttura è portante in pietra locale; il tetto è a doppia falda, con struttura lignea e manto di copertura in lose.
La facciata è a capanna, con porta centrale affiancata da due piccole finestrelle quadrangolari.
L'edificio è in stato di abbandono e in cattivo stato di conservazione, con crepe e lesioni diffuse e distacco dell'intonaco sia internamente che esternamente; il tetto è stato recentemente (2016) rifatto per prevenire il collasso definitivo della struttura. -
- pianta
- La cappella, di modestissime dimensioni, ha pianta pressoché quadrata ad aula unica.
- facciata
- La facciata è rivolta a nord e presenta fronte a capanna. In posizione centrale si apre la porta, in legno ad un battente, affiancata da due finestrelle quadrangolari, dotate di sole grate. Ai lati della porta sono presenti due sedute in pietra. La facciata è parzialmente intonacata, con residui della pittura originaria, e la croce dipinta sopra la porta.
- prospetti laterali
- I prospetti laterali presentano un leggero strato di intonaco, tale da lasciare intravedere la tessitura muraria. Sul lato est si apre una piccola finestrella.
- Impianto strutturale
- La struttura è portante in pietra locale. L'aula è coperta da volta a crociera. Il tetto è a doppia falda, con struttura lignea e manto di copertura in lose.
- interni
- Gli interni sono spogli. Un altare in muratura si addossa alla parete frontale; sul muro è apposta una piccola icona in legno della Madonna che prega. Una cornice corre lungo il perimetro, interrotta sulla parete di controfacciata. Le superfici, ove non deteriorate e mancanti di intonaco, presentano un leggero strato di pittura originaria. La pavimentazione è in pietra a spacco.
- pianta
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- metà XVII ‐ metà XVIII (costruzione intero bene )
- Le cappelle presenti nel territorio di Viù, dislocate, una o più di una, in ogni borgata, un tempo stabilmente abitata, sono accomunate dalla costruzione, o ricostruzione, in epoca barocca, tra la metà del Seicento e la metà del Settecento, pertanto presentano caratteristiche peculiari tra loro simili. Dalle relazioni delle visite pastorali risulta che le cappelle di dimensioni molto ridotte erano formate da un'unica cella, originariamente aperte in facciata, chiuse solo da "listelli" o "ligneis tantum cancellis". Sul fronte due paraste con un semplice capitello, in corrispondenza dei muri laterali, sorreggevano un arco che si apriva sulla cella dell'edificio; l'arco era chiuso con un basso muretto sovrastato da un cancello in legno con una porta.
- 1752 ‐ 1752 (visita pastorale carattere generale)
- La prima citazione compare nella visita pastorale del 1752, segnalandola di proprietà della famiglia Rocchietti Bruno della frazione di Balma.
- 1769 ‐ 1769 (tamponamento facciata)
- Nel decreto emesso successivamente alla visita pastorale del 1769, il card. Rorengo di Rorà ordina che "sia emesso l'interdetto su tutte le cappelle che, aperte nella parte anteriore, ovvero in facciata, e chiuse con un cancello di legno eretto su un muretto, entro sei mesi non saranno chiuse con un muro e con una porta di legno munita di serratura con chiave e con finestre con grate di ferro". La chiusura avviene secondo i dettami del decreto, tamponando l'arcata con un muro in cui vengono aperte la porta centrale e due finestrelle laterali chiuse da grata.
- 2016 ‐ 2016 (rifacimento tetto)
- Rifacimento tetto.
- metà XVII ‐ metà XVIII (costruzione intero bene )
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Data di pubblicazione
19/10/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diözese von Torino)