Gebäude für den Gottesdienst
- Baricella (BO)
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Parrocchia di Santa Maria di Baricella
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Diözesen
Bologna
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Kirchenregion
Emilia Romagna
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Ambito culturale
- maestranze emiliane (costruzione)
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Typologie
chiesa
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Qualifizierung
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di Santa Maria
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La Chiesa di Santa Maria sorge a Baricella, comune distante circa 30 km dalla città di Bologna, trovandosi collocata in Piazza Giosuè Carducci, piazza principale del piccolo abitato. La chiesa, con facciata a salienti e culminante in un timpano con croce sommitale, presenta una proporzione particolarmente slanciata sia nella facciata che all'interno dell'aula, ornata di un ricco ornato in stucchi. La facciata è introdotta da un originale ordine gigante nelle lesene che contribuiscono a sottolineare la verticalità del manufatto, stondo dell'eleganta piazza del paese.
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- contesto
- La Chiesa di Santa Maria sorge nel cuore del comune di Baricella, a circa 30 km dalla città di Bologna sull'asse della via san Donato che prima attraversa Granarolo dell'Emilia, poi Minerbio, quindi Baricella. La chiesa sorge in Piazza Giosuè Carducci, apertura allungata in direzione perpendicolare a via Roma, asse principale del paese. La piazza Giosuè Carducci si apre in prossimità della strada con l'antica colonna già presente al suo centro, ri-significata come monumento ai caduti. Sull'altro lato, al termine est di questo slargo allungato, la facciata della chiesa è sfondo naturale alla piazza definita nel suo perimetro da edifici di due o tre piani, tra i quali si individua l'ex casa canonica sulla sinistra. Il centro della piazza è in acciottolato, mentre la sua cornice è pavimentata in lastre di arenaria.
- impianto planivolumetrico
- La chiesa, orientata, è parte di un impianto planivolumetrico a sviluppo orizzontale a forma di L . Sulla sinistra dell'aula si trova la canonica, mentre a destra vi è un edificio che, sviluppandosi perpendicolarmente alla chiesa, ospita la sagrestia e l'Oratorio di San Giuseppe. Tale porzione dell'impianto parrocchiale va a definire lo sfondo di una piazzetta che è separata da Piazza Giosuè Carducci tramite un cancello in ferro, collocato a destra della facciata della Chiesa.
- esterno
- La chiesa si affaccia su Piazza Giosuè Carducci, nel comune di Baricella. La facciata è lo sfondo naturale alla piazza che ne costituisce anche il sagrato con una cornice in lastre di pietra, e tappeto centrale acciottolato. La facciata, particolarmente slanciata, è racciusa da lesene binate ioniche d'ordine gigante che si impostano su un alto basamento e si sovrappongono a pseudo-marcapiani, fino a reggere un architrave con fregio muto e intonacato a sorreggere un timapano con cornice modanta e dentellata con oculo centrale e croce sommitale in fil di ferro su cippo in laterizio. Due pseudo-marcapiani legano il corpo maggiore a quelli delle cappelle laterali, scandendoli verticalmente in tre campiture murarie: la prima occupata dal basamento, la seconda con al centro una nicchia (San Gioacchino a destra e Sant'Anna a sinistra), la terza con una specchiatura in giallo ocra entro una cornice intonacata in rosso sagramatura, colore di tutti gli altri campi murari. Dal secondo pseudo-marcapiano, si dipartono salieni rampanti a raccordare i volumi laterali con quello principale, a partire da cippi piramidali a base quadrata, che paiono una rappresentazione scalata della guglia del campanile. Al centro delle lesene binate si trova l'unico portale di accesso, rialzato di quattro gradini rispetto alla piazza e inserito in una cornice architravata con epigrafe dedicatoria "Deo in Honorem Mariae Nascentis" e timpano su modiglioni. Sul primo pseudo-marcapiano e in asse con il portale si imposta un ampio finestrone centinato, con cornice e mensola su modiglioni. Tutte le nervature architettoniche sono indetificate dal colore bianco perla. Il fianco destro dell'aula, rivestito di un intonaco bianco perla nella porzione inferiore, mostra i volumi delle cappelle laterali, di cui quelle centrali con volume pari a quello del transetto. In alto si trovano tre lunette, corrispondenti a ciascuna campata. Il fianco sinistro dell'aula è invece visibile solo nella porzione superiore. Collocato tra il transetto e l'abside, a nord-est, si erge il campanile su base quadrangolare: è completamente intonacato, ha due specchiature, una cella campanaria con una finestra per lato e una guglia sommitale. L'abside, di forma semi-circolare, presenta una superficie in mattoni, due finestre, una a sinistra e una destra, e un oculo in alto al centro.
- pianta
- Pianta ad aula con cappelle laterali e abside circolare.
- interni
- Si accede all'aula attraverso una bussola lignea incorniciata da due semi-colonne con capitello corinzio, le quali sorreggono una trabeazione dello stesso ordine, in forma di trilite trionfale d'accesso all'imposta del finestrone centinato. Tra la trabeazione e la bussola si trova collocata una epigrafe circondata da un'elegante motivo di rami di vite, dedicata all'apertura della chiesa avvenuta nel 1794. La pavimentazione è in graniglia di marmo. L’aula, assai ricca nella sua membratura architettonica, è scandita in un’articolazione complessa di tre campate simmetriche, raccordate da un ampio ampio cornicione d'ordine corinzio con fregio muto, dentelli e una cornice terminale a mensoline e rosette all'imposta della volta. Tale trabeazione è sorretta da lesene binate del medesimo ordine corinzio di limitato aggetto e geometria parallelepipeda e da colonne a sezione circolare libera, nella seconda campata, ove si innestano le cappelle laterali maggiori. A destra e a sinistra dell'ingresso, sotto l'architrave si impostano le cappelle minori principali, e l'aula presenta volta a botte unghiara in corrispondenza dei lunettoni in cleristorio. Al centro dell'aula, le cappelle maggiori si aprono con archi a tutto sesto sopra l'imposta della cornice e la copertura diventa così a vela nella seconda campata, tornando a botte con unghie nella terza che introduce al presbiterio, rialzato di un gradino e coperto da una cupola ribassata su pennacchi. In alto, ai lati dell'altare, si trovano due cantorie, sotto le quali si aprono dei passaggi. Lo sviluppo longitudinale della chiesa si conclude in un abside di forma semi-circolare con due finestre laterali e ancona d'altare in gesso, con fastigio sommitale a occupare parte del catino absidale con la personificazione dell'eucarestia. L'interno dell'aula adotta solo due colorazioni: il grigio per l'alzato delle campiture murarie e il bianco per le nervature architettoniche. Solo la base delle colonne presenta una colorazione lapidea pietra d'istria. In bianco ed oro anche il pulpito incastonato tra le colonne binate che introducono la terza campata dell'aula.
- impianto strutturale
- Struttura portante in mattoni. Copertura non sondabile, oltre le volte.
- apparati liturgici
- L'assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio e si organizza su due file di panche lignee disposte a battaglione. Il fonte battesimale, in marmo, è situato nella prima cappella a sinistra dell'ingresso. Il presbiterio è diviso dall'aula tramite un gradino e una balaustra in ferro e ottone ed è definito sul fondo dall'altare pre-conciliare a gradoni con tabernacolo integrato al centro e sormontato da una croce. L’altare post-conciliare, in legno e mobile, è posizionato al centro del presbiterio ed orientato verso l’assemblea. L’ambone, a leggio e mobile, è a sinistra, così come la sede, una poltrona in legno con imbottitura in velluto rosso affiancata da altre due sedute.
- contesto
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- 1366 ‐ XVII (preesistenze intero bene)
- Memorie della primitiva Chiesa di Santa Maria di Baricella, un tempo località nota con il nome Guazzarello, si hanno già nell'Estimo delle chiese bolognesi del 1366, dove è citata l'Ecclesia sancte Marie de Guazarelo. Nel 1461 la vecchia chiesa, ormai inadatta al culto, venne completamente ricostruita. Alcuni restauri presero vita nel corso del XVI secolo. Importante è la testimonianza fornita nella visita pastorale del 9 settembre 1573 da Mons. Ascanio Marchesini, delegato apostolico di Gregorio XIII, dove, nella descrizione interna delle parti dell'edificio, oltre alla Cappella Maggiore, vengono citate quattro cappelle laterali. La chiesa rimase immutata fino al XVII secolo, quando venne effettuato un ampliamento e vennero integrate ulteriori cappelle laterali, giungendo al numero di dieci.
- 1788 ‐ 1794 (costruzione intero bene)
- Nel 1788 don Giuseppe Schiassi decise di dotare Baricella di una nuova chiesa, affidandone i lavori di costruzione a Bartoli Giacomo. Il nuovo edificio sacro venne riaperto al culto nel 1794.
- 1788 ‐ 1794 (costruzione campanile)
- Durante gli anni di costruzione della chiesa, Bertoldi Giacomo si occupò anche del rafforzamento e dell'innalzamento del campanile.
- 1902 ‐ 1902 (restauro campanile)
- Nel 1902 l'Arciprete Lanzarini fece riparare la guglia del campanile.
- 1366 ‐ XVII (preesistenze intero bene)
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- altare ‐ aggiunta arredo (1980)
- Negli anni '80 venne aggiunto l'altare post-conciliare, in legno e mobile, al centro della zona presbiteriale.
- altare ‐ aggiunta arredo (1980)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diözese von Bologna)