La chiesa della frazione delle Mogne si affaccia sulla strada che collega il paese con il passo dello Zanchetto, di fronte al modesto centro abitato. La chiesa sorge poco distante dall'area cimiteriale. Realizzata in acciaio e cemento presenta rivestimenti interni ed esterni in pietra, in continuità con la tradizione locale. L’interno ad aula unica rettangolare è privo di abside. Sono state aggiunte due cappelle non presenti nel progetto originario.

• contesto
  • La chiesa si trova nella frazione di Mogne, nel comune di Camugnano, a 700 m. di altitudine, a mezza costa sull’altura che fronteggia il versante sud del Monte Baducco. L'edificio si affaccia sulla strada che collega il paese con il passo dello Zanchetto sul lato opposto a quello in cui si addensa il modesto centro abitato, costituito da abitazioni montane non più alte di due piani. La chiesa, prospiciente un sagrato a prato, sorge poco distante dall'area cimiteriale.
• impianto planivolumetrico
  • L’aula è in aggregazione orizzontale con l’ampio portico addossato alla facciata est, il cui sviluppo maggiore lo rende quasi individuabile come corpo a sé stante. Il campanile a sud è connesso al volume della chiesa mediante un breve corpo di fabbrica, è affiancato da una loggia e risulta incastonato fra la chiesa e la casa parrocchiale che sorge a sud.
• esterno
  • L’aula liturgica è preceduta da un portico che affaccia direttamente sulla strada asfaltata che conduce al cimitero della frazione. Il portico è pavimentato con lastre irregolari di porfido, ha pareti rivestite in pietra locale ed è coperto da una pensilina obliqua in tavelle a vista appoggiata su due muri laterali e sorretta da una struttura in acciaio. La facciata, più stretta del portico, è rivestita in pietra locale; a sinistra dell’ingresso all’aula è addossato il volume di una cappella aggiunta successivamente e non presente nel progetto originale che ne falsa la linearità orizzontale; la cappella è intonacata e finita in tempera ocra. Il fianco sinistro della chiesa è in buona parte celato da una pensilina lignea addossata al muro esterno fra il portico e il campanile; quest’ultimo è rivestito in pietra locale in continuità rispetto all’esterno dell’aula e al portico. Il lato posteriore si presenta uniformemente rivestito in pietra locale e privo di aperture; non si evidenzia la struttura del presbiterio che risulta in continuità rispetto alla sagrestia collocata nell’angolo sud-ovest. Il fianco destro ripete il rivestimento in pietra; ad esso è addossato il volume di una seconda cappella parimenti rivestita in pietra e non presente nel progetto originario. Una cornice in cemento a vista corre sotto tetto lungo tutto il perimetro dell’aula; la copertura a due falde asimmetriche e non sporgenti dal volume dell’aula è finita da un manto in tegole marsigliesi.
• pianta
  • Pianta ad aula unica rettangolare.
• interni
  • Si accede all’aula mediante una porta a due battenti asimmetrici priva di bussola. L’aula è pavimentata in cotto antico lucidato; le pareti sono rivestite con pietra locale di taglio irregolare con rialzi intonacati e finiti a tempera bianca in alcuni punti. Nella controfacciata, a destra dell’ingresso, si apre una cappella con ingresso architravato in cemento; ospita il fonte battesimale. Lungo il fianco sinistro sono presenti un ingresso laterale e una finestra verticale a fascio oltre la quale si apre una cappella laterale incastonata come volume parallelepipedo di altezza minore rispetto all’aula. Segue la cappella il volume della sagrestia, dal profilo curvilineo, che occupa l’angolo sud ovest dell’aula. Il presbiterio, quadrangolare, è rialzato di un gradino rispetto al piano dell’aula ed è pavimentato parimenti in cotto lucidato; prende luce da una finestra verticale a fascio aperta nella parete laterale. E’ caratterizzato da un cerchio intonacato e imbiancato al centro della parete di fondo. Nella parete sinistra è stata ricavata una nicchia a mezza altezza illuminata da una finestra verticale a fascio. L’intero volume dell’aula è coperto con tavelle in cotto a vista sostenute da travi e tiranti in acciaio.
• impianto strutturale
  • Struttura a telaio in conglomerato cementizio e acciaio.
• apparati liturgici
  • L’assemblea è ordinata a battaglione conformemente al volume dell’aula, con sei file di panche. Il presbiterio comprende un altare preconciliare in cemento con al centro la custodia eucaristica, l'altare post-conciliare in legno marmorizzato, un organo sulla destra. La sede è costituita da una savonarola nell’angolo sinistro e tre sgabelli imbottiti per i chierici a destra dell’altare. Il fonte battesimale, realizzato in cemento armato, è posto in una cappella aperta nella controfacciata; il confessionale è collocato nella nicchia aperta a metà del lato destro.

• IX ‐ 1378 (preesistenze intero bene)
  • I documenti che riguardano l’antica chiesa dedicata a San Michele Arcangelo risalgono al IX secolo. Fu poi nominata nel Campione del 1378. Era di struttura assai semplice, di piccole dimensioni.
• XVI ‐ 1526 (ricostruzione intero bene)
  • All’inizio del XVI secolo la chiesa versava in cattive condizioni e i parrocchiani provvidero al suo restauro o al suo rifacimento; fu consacrata nel 1526. Fu dotata forse in questo tempo di un timpano triangolare: ottenne così la sua struttura pressoché definitiva, senza volta, con tre altari spogli, senza coro, sagrestia o campanile. A metà Ottocento la bibliografia locale la descrive ancora in questi termini.
• 1958 ‐ 1962 (ricostruzione intero bene)
  • Non più restaurata, l’antica chiesa di S. Michele versava in pessime condizioni tanto che, dopo la seconda guerra mondiale, il parroco don Paride Guizzardi attivò una pratica al Genio Civile per il rimborso dei danni di guerra subiti dal piccolo complesso parrocchiale e decise di ricostruire la chiesa ex novo. Il progetto fu affidato all’architetto bolognese Glauco Gresleri; i lavori iniziarono nel 1958 e il nuovo edificio fu inaugurato nel 1962.
• 1991 ‐ XX (costruzione cappelle)
  • L'aspetto originario della facciata e del fianco destro della chiesa è mutato in seguito all'aggiunta di due cappelle che non comparivano nel progetto dell'architetto Gresleri: il permesso di costruzione fu richiesto nel 1991.

• altare ‐ aggiunta arredo (1970)
  • Aggiunta dell'altare in legno marmorizzato al centro del presbiterio, di fronte all'altare preconciliare.