Gebäude für den Gottesdienst
- Crevalcore (BO)
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Parrocchia di San Giuseppe di Caselle di Crevalcore
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Diözesen
Bologna
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Kirchenregion
Emilia Romagna
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Typologie
chiesa
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Qualifizierung
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Giuseppe di Caselle
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La chiesa di San Giovanni di Caselle sorge all'interno di un piccolo centro abitato a breve distanza dal Panaro. L'aula unica presenta tre cappelle laterali per lato, delle quali la centrale a tutta altezza, ed è voltata a botte con una vela centrale. Il presbiterio, a pianta quadrangolare, è voltato a vela ed è seguito da un coro semicircolare.
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- contesto
- La chiesa di San Giovanni sorge all’interno della piccola località di Caselle, lungo la “via del Papa” che si distacca dalla SP9 che corre in direzione est-ovest da Palata Pepoli a Camposanto per tagliare verso nord fino a piegare verso il fiume Panaro che scorre a brevissima distanza. La chiesa è circondata da abitazioni civili e da qualche locale di ristoro; i terreni che la circondano sono destinati all’attività agricola. L’aula è orientata.
- impianto planivolumetrico
- L’edificio sacro è aggregato orizzontalmente ad un volume di servizio, addossato al fondo dell’abside, e alla casa canonica con pianta a L che sorge a sud, addossata al fianco destro del presbiterio e a parte del fianco dell’aula.
- esterno
- L’aula è preceduta da un sagrato in parte sterrato, caratterizzato da una passerella in cemento che conduce dalla via del Papa all’ingresso della chiesa e delimitato fronte strada da fittoni lapidei. La facciata è divisa orizzontalmente da una trabeazione modanata; nella parte inferiore due ampie porzioni di muratura leggermente aggettanti delimitano il portale centrale, inserito in una incorniciatura sormontata da una mensola su modiglioni. Nella parte superiore in asse con il sottostante portale si trova una finestra a lunetta entro archeggiature a tutto sesto. La facciata è coronata da una fascia modanata e conclusa da un timpano triangolare sottolineato da una cornice a dentelli. Le ali sono raccordate da salienti rampanti. Il fianco sinistro è caratterizzato dalla presenza dei volumi delle cappelle laterali, aggettanti dalla parete e a filo fra loro, coperti a leggio, dei quali il centrale è di altezza notevolmente maggiore. I tre volumi sono caratterizzati dalla presenza di tre finestre; nella porzione centrale si evidenzia la presenza del fondo di una nicchia. Il presbiterio non è attualmente indagabile. Il fianco destro ripete volumi e scansioni del sinistro.
- pianta
- Ad aula, con cappelle laterali e abside semicircolare.
- interni
- L’interno, ad aula con tre cappelle per lato, è percorso lateralmente da paraste che sostengono una trabeazione modanata su cui s’imposta la volta a botte, mentre l’arco che delimita il presbiterio, decorato a lacunari simulati in pittura, è sorretto da paraste scanalate. Il volume dell’abside semicircolare, in cui è ubicata la cantoria con organo, è fiancheggiato, a sud, dalla sagrestia (dal DDR 2009/01/28).
- impianto strutturale
- Struttura portante in laterizio, orizzontamenti in legno, manto in coppi.
- apparati liturgici
- Le immagini precedenti gli eventi sismici del 2012 testimoniano una assemblea ordinata in panche disposte a battaglione su due file, la presenza di un altare post conciliare al centro del presbiterio e di una sede mobile. L’arredo non è attualmente disposto in chiesa.
- contesto
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- 1709 ‐ 1710 (costruzione intero bene)
- Nel 1709 il cardinale Tanari, constatata la difficoltà dei parrocchiani di Crevalcore nel raggiungere la chiesa di San Silvestro partendo da frazioni e località anche notevolmente distanti e con strade disagevoli, decise la costruzione di una nuova parrocchia nella località detta “Le Caselle de’ Lodi”. A questo scopo nel 1710 acquistò un appezzamento di terreno e nell’agosto dello stesso anno la nuova chiesa risulta già quasi completata. La chiesa aveva cinque altari.
- 1776 ‐ 1779 (ristrutturazione intero bene)
- Il 20 settembre 1776 un incendio distrusse buona parte della chiesa: la volta in incannucciato, il coro, la sagrestia e un fabbricato rustico di pertinenza. Fra il 1777 e il 1778 l’edificio sacro venne completamente ripristinato.
- 1819 ‐ 1819 (restauro coperto)
- Nel 1819 si intervenne di nuovo per riparare le coperture.
- 1827 ‐ 1827 (rifacimento pavimento)
- Nel 1827 la chiesa venne ripavimentata.
- 1841 ‐ 1890 (restauro intero bene)
- Gli interventi di ristrutturazione attuati a più riprese fra il 1777 e i primi decenni dell’Ottocento non furono risolutivi. Nel 1841 iniziò una raccolta fondi per finanziare un nuovo restauro della chiesa che già versava in pessime condizioni. Evidentemente non furono attuati i lavori sperati, perché nel 1875 una cappella crollò. L’anno successivo fu contattata la Deputazione provinciale per chiedere la somma necessaria per il restauro della chiesa, intervento che effettivamente fu compiuto entro gli anni Novanta dell’Ottocento.
- 2012 ‐ 2018 (ristrutturazione post sisma intero bene)
- Gli eventi sismici che hanno colpito il territorio nel maggio 2012 hanno causato notevoli danni strutturali alla chiesa. Gli interventi hanno comportato l'apposizione di tiranti per legare le pareti di una struttura pressoché priva di fondamenta, nel sostanziale mantenimento sia delle pareti sia degli orizzontamenti già esistenti.
- 1709 ‐ 1710 (costruzione intero bene)
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- presbiterio ‐ intervento strutturale (1990-2018)
- Le immagini precedenti il sisma evidenziano un intervento di rimozione dell'altare preconciliare e del dossale, sostituiti da un altare al popolo in lastre di marmo intersecate e posizionato al centro di un'area presbiteriale privata della balaustra; la sede era stata collocata a sinistra, verso l'assemblea. Si attende il completamento dei lavori di ristrutturazione per l'aggiornamento.
- presbiterio ‐ intervento strutturale (1990-2018)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diözese von Bologna)