Gebäude für den Gottesdienst
- Granaglione (BO)
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Parrocchia dei Santi Giovanni Battista e Pietro di Borgo Capanne
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Diözesen
Bologna
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Kirchenregion
Emilia Romagna
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Typologie
chiesa
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Qualifizierung
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa dei Santi Giovanni Battista e Pietro di Borgo Capanne
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La Pieve di Borgo Capanne, anticamente denominata Succida, e completamente ricostruita del XIX secolo, sorge isolata ed in posizione dominante rispetto alla vallata circostante. La chiesa è collocata poco a sud della località di Borgo Capanne lungo via Pieve a pochi chilometri dal vicino comune di Alto Reno Terme. Dalla strada principale (SP 64) si stacca, sulla destra, un viale rettilineo e alberato, adiacente al cimitero parrocchiale di cui la chiesa è il fulcro prospettico e che si conclude davanti al sagrato stesso. La facciata, completamente intonacata nella tonalità del giallo tenue e preceduta da un ampio sagrato in porfido, è caratterizzata da un pronao a tre arcate a tutto sesto con colonne in pietra monolitiche e copertura asimmetrica e conclusa da un timpano con cornice lapidea con modanatura. L’interno, a tre navate, è caratterizzato dalle tonalità del grigio e del pesca con copertura a volta a botte e ospita 3 altari simmetrici. Il presbiterio è caratterizzato da una cupola ellittica impostata su archi a tutto sesto e da abside a base rettangolare con copertura a volta a butte lunettata. Nella chiesa sono conservate le Reliquie di San felice Martire e di altri Santi.
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- contesto
- La Pieve sorge in posizione dominante rispetto alla vallata circostante, poco a sud della località di Borgo Capanne lungo via Pieve a pochi chilometri dal vicino comune di Alto Reno Terme. Dalla strada principale (SP 64) si stacca, sulla destra, un viale rettilineo e alberato, adiacente al cimitero parrocchiale di cui la chiesa è il fulcro prospettico e che si conclude davanti al sagrato stesso. La chiesa si presenta come un volume unico, preceduto, sulla sinistra, dalla canonica, e sulla destra da edifici in pietra destinati a garage.
- impianto planivolumetrico
- Il complesso religioso è formato dalla chiesa, dalla canonica, dalla casa del parroco e dal campanile, addossati al fianco sinistro della chiesa.
- esterno
- L'ingresso alla chiesa è preceduto da un ampio sagrato; la facciata con timpano sommitale, completamente intonacata nella tonalità del giallo tenue, è preceduta da un pronao rialzato di due gradini, contraddistinto da tre archi a tutto sesto, con volte a crociera, sorretti da colonne in pietra monolitica, a fusto liscio, impostate su basamento caratterizzato da toro e plinto a base quadrata ulteriormente appoggiato su un altro plinto a base quadrata e concluse da un semplice capitello in pietra. La copertura del pronao è realizzata mediante una copertura a due falde con raccordo angolare e copertura in laterizio. L’ingresso all’aula è sottolineato un portale architravato con cornice in pietra. In asse con il portale una monofora a mezzaluna illumina la navata centrale. I fianchi dell’aula non sono completamente visibili: il volume della canonica e della casa del parroco si sviluppano in adiacenza al fianco sinistro della chiesa, il fianco destro invece è intonacato e caratterizzato dal volume aggettante delle cappelle delle navate laterali. Il volume del presbiterio è concluso da un’abside a base rettangolare. La copertura della chiesa, a capanna, è realizzata in coppi. Il campanile in pietra a vista, collocato sul lato sinistro della chiesa si presenta arretrato rispetto alla facciata e inglobato nel volume della canonica; la zona di conclusione è evidenziata da aperture arcuate su tutti i lati e sopra ad essa svetta la guglia circondata da quattro bassi pinnacoli.
- pianta
- Chiesa a tre navate con abside a base rettangolare, orientata.
- interni
- Si accede all’aula attraverso una bussola lignea a sezione rettangolare. Il pavimento dell’aula, delle navate e del presbiterio è realizzato in mattonelle romboidali e disposizione alternata nei colori nero, beige e cotto: le mattonelle color cotto sono disposte longitudinalmente rispetto all’aula mentre quelle nere e beige trasversalmente. L’aula è scandita da pilastri compositi a suddivisione delle navate, che sorreggono archi a tutto sesto. Una modanatura nella tonalità del grigio, collocata al di sopra dei capitelli dipinti di bianco, corre lungo tutta la navata centrale interrompendosi esclusivamente in corrispondenza della controfacciata e del presbiterio. Le navate laterali sono caratterizzate da 6 nicchie ospitanti 5 altari ed il fonte battesimale. Nella navata di destra si trovano gli altari di S: Giuseppe, dell’Addolorata e di Sant’Antonio, mentre in quella sinistra è collocato il fonte battesimale, l’altare del Sacro Cuore di Gesù e dell’Immacolata. A destra della navata centrale, in corrispondenza del secondo pilastro è collocato un pregevole pulpito ligneo. La copertura della navata centrale è realizzata mediante volte a botte, mentre, le navate laterali, articolate in quattro campate ciascuna presentano volte a botte unghiate. L’aula termina con la zona presbiterale, rialzata rispetto a quella assembleare di un gradini e delimitata da una balaustra metallica e coperto da una cupola ellittica. Termina il presbiterio l’abside a sezione rettangolare dominato da un dipinto su tela raffigurante la Vergine con i SS.Giovanni Battista e Pietro, inserita in una cornice in legno intagliato e coperto con volta a botte unghiata. A destra e sinistra del presbiterio proseguono le navate laterali ospitando, a destra l’organo addossato alla parete sud della chiesa mentre a sinistra funge da collegamento tra chiesa e sagrestia che occupa parzialmente l’area della primitiva chiesa romanica. L’ultima campata della navata sinistra permette, invece, l’accesso al campanile edificato sul lato nord della chiesa in corrispondenza del presbiterio. La chiesa è illuminata da una apertura in controfacciata a mezzaluna, da 6 monofore rettangolari collocate in asse con le nicchie delle navate laterali e da una apertura rettangolare collocata sopra l’organo in corrispondenza dela presbiterio.
- impianto strutturale
- Struttura in muratura portante in pietra.
- apparati liturgici
- L’assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio in conformità con il volume architettonico e si organizza su due file di panche lignee disposte a battaglione. Il presbiterio, rialzato di un gradino rispetto alla zona assembleare accoglie l’altare pre-conciliare in legno intagliato e dipinto color oro, sulla cui superficie è collocato il tabernacolo. L'altare post-conciliare, in legno intagliato e dipinto color oro, fronteggia quello antico. Sulla destra dell’altare trova posto un ambone in legno, di tipo a leggio, anch’esso dipinto color oro. La sede per il celebrante è collocata alla destra dell’altare: un trono in legno con seduta in tessuto rosso, oltre che alcune sedie, sempre con seduta in tessuto rosso, per i ministri istituiti. La sacrestia è accessibile dalla parte sinistra del presbiterio e occupa parzialmente l’area della primitiva chiesa romanica. Il fonte battesimale, completamente in marmo è situato a sinistra dell’entrata, è costituito da una vasca a forma ovale con copertura affusolata in marmo bianco con venature verdi a cui fa da sostegno una colonna in stile dorico affiancata in posizione arretrata da altre due delle medesime dimensioni, le colonne sono caratterizzate da una porzione centrale in marmo nero mentre sono realizzate interamente in marmo beige.
- contesto
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- XI ‐ XII (preesistenze carattere generale)
- Nei secoli XI-XII ebbe un collegio di canonici che conducevano vita comune ed officiavano la chiesa.
- 1020 ‐ XI (preesistenze carattere generale)
- Anticamente denominata Pieve di Succida,viene citata per la prima volta in una carta pistoiese del 1020, ma il suo impianto potrebbe addirittura risalire al V-VI secolo. Nel corso del XV-XVII secolo il toponimo di Succida fu sostituito da quello di Pieve delle Capanne.
- 1378 ‐ 1540 (giurisdizione carattere generale)
- Nel 1378 sotto la congregazione di questa Chiesa erano sottoposte 23 chiese e, nel 1540 addirittura 27. Quando però, nel 1585 fu eretta la Pieve di Porretta, la giurisdizione di Succida si restrinse, fino a comprendere solo 8 parrocchie.
- XIX ‐ XIX (ricostruzione intero bene)
- L'attuale edificio è stato completamente ricostruito nel secolo XIX, ma, nella parte absidale si nota ancora un resto dell’edificio romanico del XII secolo: si tratta di un breve tratto dell’abside semicircolare che apparteneva alla chiesa medievale.
- 1818 ‐ 1829 (organo carattere generale)
- Nel 1818 la chiesa viene dotata di organo che sarà ristrutturato nel 1829.
- 1851 ‐ 1852 (costruzione campanile)
- Nel 1851 fu edificato il campanile e il progetto fu redatto a cura dell’Ing. Lorenzini Lorenzo. Nel 1852 vi furono collocate 4 campane fuse dal bolognese Brighenti.
- 1915 ‐ XXI (organo carattere generale)
- Resaturo dell'organo collocato a destra dell'altare sulla parete sud dell'edificio.
- 1994 ‐ XXI (restauro interni)
- Nel 1994 la chiesa ha subito restauri consistenti dei dipinti interni che hanno riguardato tutti gli altari e la cupola.
- XI ‐ XII (preesistenze carattere generale)
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- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1975)
- Sul presbiterio, in recepimento delle norme liturgiche del concilio Vaticano II, è stato posto un nuovo altare, rivolto verso l'assemblea. È un altare in legno intagliato e dipinto color oro. E’ stato inoltre collocato, alla destra dell’altare, un ambone di tipo a leggio in legno e dipinto color oro, e un trono in legno con seduta in tessuto rosso come sede per il celebrante, oltre che alcune sedie sempre con seduta in tessuto rosso per i ministri istituiti.
- presbiterio ‐ aggiunta arredo (1975)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diözese von Bologna)