Chiesetta ad aula di dimensioni ridotte, orientata nord-sud, in ambiente alpino, posta su altura e sedime rialzato di tre gradini. Retrostanti all'aula due contrafforti a sezione triangolare in pietrame. La torre campanaria è addossata a levante in mezzeria all'aula. Una stazione del percorso della Via Crucis è discosta a ponente della chiesa. Tetto a due falde con manto di copertura in scandole lignee e sporto di sottogronda. Il prospetto a capanna con sporto aereo a due falde sopra il portale ad arco ogivale lapideo, affiancato da due finestre ogivali. L'interno a pareti piane dal soffitto a vista con orditura lignea e perlinato. A ponente l'altare secondario lapideo. Altare a muro. Alle estremità della controfacciata due paraste quadrangolari di altezza ridotta dal basso capitello in cotto ( forse, appoggi del soppalco della cantoria). Pavimentazione in lastre quadrate di pietra grigia disposte a losanga.

• Coperture
  • In scandole lignee.
• Prospetto principale
  • Il prospetto a capanna con sporto aereo a due falde sopra il portale ad arco ogivale lapideo, affiancato da due finestre ogivali.
• Pavimenti e pavimentazioni
  • Pavimentazione in lastre quadrate di pietra grigia disposte a losanga.

• XVII ‐ XIX (edificazione intero bene)
  • Edificata nella Pontafel austriaca, alle pendici del monte Brizzia; dell'originaria struttura esisteva prima del terremoto del 1976 la sola torre campanaria a cuspide piramidale poligonale di tipo tardo gotico, coperta in scandole lignee; forse parti dei muri perimetrali. Il resto sembra essere stato ricostruito successivamente nell'Ottocento. Si tratta di un'aula rettangolare con coro quadrato con tetto sopraelevato e lucernario; portico a padiglione sostenuto da pilastri angolari in muratura. Muratura in sassi intonacata.
• 1976 ‐ 1976 (distruzione intero bene)
  • La chiesetta del Calvario è distrutta dal sisma.
• 1987 ‐ 1987 (ricostruzione intero bene)
  • Il piccolo edificio di culto recentemente restaurato.