Gebäude für den Gottesdienst
- Ostuni (BR)
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Parrocchia Santa Maria Assunta in Cattedrale
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Diözesen
Brindisi - Ostuni
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Kirchenregion
Puglia
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Typologie
chiesa
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Qualifizierung
rettoria
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Denominazione principale
Chiesa di Santa Maria della Stella
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Una relazione inviata dal vescovo Bisanzio Filo a padre Serafino Montorio informa che una vedova povera avrebbe avuto cura di un’immagine della Madonna dipinta in una nicchia aperta nel muro di una porta secondaria della città, la Porticella. Il nobile gesto sarebbe stato gratificato col dono di una moneta e di una pagnotta. Il luogo divenne immediatamente meta di pellegrinaggio e l’edicola votiva oggetto di venerazione; con le somme provenienti da elemosine e da lasciti per le grazie concesse, si decise di costruire una piccola cappella nella quale collocare in maniera più idonea l’immagine della Vergine miracolosa. Santa Maria della Porticella e Santa Maria della Stella furono i titoli referenti della struttura consacrata.
Completate le strutture murarie dell’edificio ecclesiastico, alla ricca borghesia locale spettò il compito di provvedere alla decorazione interna con apparati liturgici e cappelle private.
Mutamenti sostanziali si registrano nell’edificio nel corso del XVIII secolo. Il crescere della popolazione determinerà, il 1831, la decisione di mons. Pietro Consiglio, di elevare Santa Maria della Stella a parrocchia pleno jure. Il fenomeno inverso, l'esodo della popolazione dall'area entro le mura verso nuovi spazi urbani, spingerà l'arcivescovo Settimio Todisco nel 1985 a sopprimere la parrocchia. Malgrado alcuni interventi realizzati nel 1812 alle volte e alla sagrestia, la chiesa nel 1835 venne chiusa al culto. Precauzione quanto mai saggia dal momento che crollò subito dopo. Tra il 1835 e il 1838 si innalzò la nuova fabbrica.
Materiali lapidei furono recuperati dall’abbattimento contemporaneo di altre due chiese ostunesi ormai fatiscenti : quella di Sant’Antonio abate e quella di San Giovanni detto de lo Vento.
Il portale inquadrato da una doppia cornice modanata è concluso da un timpano spezzato al culmine del quale si colloca la statua in pietra della Madonna della Stella. Il medesimo fastigio si riscontra nella terminazione della facciata. La chiesa, ad aula unica, è divisa in due campate separate da un’arcata contrassegnata centralmente da un medaglione con una plastica stella a otto punte. La zona presbiteriale è coperta da volta a crociera con angoli smussati; la navata è sovrastata da una volta a botte lunettata, retta da semipilastri in pietra a vista, che risaltano sulla candida intonacatura delle pareti. Entrando a destra, subito dopo l’acquasantiera semicircolare, segnata da ampie e morbide scanalature, si incontra il settecentesco Fonte Battesimale in pietra, dipinto a finto marmo, probabile recupero della chiesa preesistente. Un altare verticale in pietra della prima metà dell’800, dedicato alla Madonna della Stella o alla Vergine Santissima della Visitazione è disposto nella parete successiva. Di gusto vagamente baroccheggiante, l’altare è composto nel piano inferiore da due mensole a volute. L’altare maggiore, a sviluppo verticale, risulta dalla sovrapposizione di due parti di diversa epoca e materiale. Nella controfacciata al di sopra del tamburo in legno che avvolge il portale si innesta una cantoria ugualmente lignea, di gusto settecentesco, dalle morbide linee bombate, illeggiadrita da racemi vegetali dorati su fondo azzurro tempestato da stelle ugualmente dorate. -
- Coperture
- La zona presbiteriale è coperta da volta a crociera con angoli smussati; la navata è sovrastata da una volta a botte lunettata.
- Scale
- l'accesso dell'edificio sorge sulla scalinata che collega il centro storico di Ostuni al percorso extra murario della città
- Impianto strutturale
- impianto strutturale in conci di calcarenite di ostuni intonacati all'interno (ad eccezione dei pilastri e degli elementi decorativi) e lasciati facciavista all'esterno
- Pavimenti e pavimentazioni
- pavimento in listoni di marmo
- Pianta
- Pianta ad aula unica
- Coperture
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- XVIII ‐ XVIII (costruzione intero bene)
- La chiesa sorge su un antico luogo di culto mariano edificato secondo le testimonianze documentali al tempo di mons. Bisanzio Fili, vescovo di Ostuni (1706-1720)
- 1831 ‐ 1831 (erezione parrocchia)
- Il crescere della popolazione determinerà, il 1831, la decisione di mons. Pietro Consiglio, di elevare Santa Maria della Stella a parrocchia pleno jure.
- 1835 ‐ 1835 (crollo intero bene)
- Nel 1835 l'edificio subì un crollo delle coperture che devastò l'intera struttura
- 1835 ‐ 1838 (ricostruzione intero bene)
- Tra il 1835 e il 1838 si innalzò la nuova fabbrica. Materiali lapidei furono recuperati dall’abbattimento contemporaneo di altre due chiese ostunesi ormai fatiscenti : quella di Sant’Antonio abate e quella di San Giovanni detto de lo Vento.
- XX ‐ XX (restauro intero bene)
- Alla fine degli anni '80 del Novecento la chiesa fu restaurata a spese dell'omonima confraternita ostuenese
- 1985 ‐ 1985 (soppressione parrocchia)
- Il fenomeno inverso, l'esodo della popolazione dall'area entro le mura verso nuovi spazi urbani, spingerà l'arcivescovo Settimio Todisco nel 1985 a sopprimere la parrocchia.
- XVIII ‐ XVIII (costruzione intero bene)
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- altare ‐ aggiunta arredo (1980)
- L'altare è realizzato da un blocco di pietra di Lecce ornato e scolpito nel paliotto
- altare ‐ aggiunta arredo (1980)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diözese von Brindisi - Ostuni)