Edificio di ridotte dimensioni ad aula rettangolare, orientato, dal sedime sopraelevato di cinque gradini; il lato destro è tangente ad un’abitazione civile. Prospetto dalla facciata piana a due falde con campaniletto monoforo a vela sull’apice; falde degli spioventi avanzanti; portale con stipiti in conci di bugnato e superiore finestra termale in conci di bugnato. Interno con capriate a vista, arcarecci e tavelline; sul lato sinistro due finestre ad arco ribassato, l’unica di sinistra è oppilata; altare addossato a parete. Pavimentazione omogenea in piastrelle antiche di cotto marrone a spinapesce.

• Coperture
  • In coppi.
• Prospetto principale
  • Prospetto dalla facciata piana a due falde con campaniletto monoforo a vela sull’apice; falde degli spioventi avanzanti; portale con stipiti in conci di bugnato e superiore finestra termale in conci di bugnato.
• Pavimenti e pavimentazioni
  • Pavimentazione omogenea in piastrelle antiche di cotto marrone a spinapesce.

• XV ‐ XV (preesistenze intero bene)
  • Una chiesetta votiva esisteva già nel Quattrocento, ma con il titolo di S. Bernardino.
• 1645 ‐ 1645 (ricostruzione intero bene)
  • Il 12 agosto 1645 il patriarca di Aquileia Grandenigo concede licenza di ricostruire la chiesetta di Santa Eurosia a Modotto.
• 1829 ‐ 1829 (benedizione intero bene)
  • Il 27 agosto 1829 la chiesetta è benedetta.
• 1975 ‐ 1976 (restauro intero bene)
  • Nel 1975, con il sostegno dei borghigiani, fu curato il restauro dell'edificio. Il terremoto del 1976 aprì molte crepe nei muri, senza tuttavia comprometterne la agibilità.