Gebäude für den Gottesdienst
- Ustica (PA)
-
Parrocchia di S. Ferdinando Re
-
Diözesen
Palermo
-
Kirchenregion
Sicilia
-
Typologie
chiesa
-
Qualifizierung
parrocchiale
-
Denominazione principale
Chiesa di San Ferdinando Re
-
La Chiesa di Ferdinando Re è la più famosa di Ustica e sorge in pieno centro abitato, sulla piazza principale del paese, che domina con la sua sagoma massiccia. L'esterno si presenta imponente sulla piazza il cui prospetto è stato arricchito dalle ceramiche raffigurante alcuni Santi. L'interno a semplice di pianta rettangolare con pochi elementi decorativi sulle pareti.
-
- Coperture
- Si compone di un semplice sistema a due falde strutturate con capriate in legno, arcarecci, tavolato e tegole
- PROSPETTI
- La facciata principale contiene nelle nicchie dei bassorilievi in ceramiche di Giovanni De Simone raffiguranti Madonna e alcuni Santi risalenti al 1972
- Pianta
- All'interno la chiesa di presenta una semplice pianta rettangolare a tre navate. Il presbiterio è rialzato rispetto al piano chiesa. Al piano sottostante è presente la cripta.
- Preesistenze
- Allo stato attuale nella chiesa s’individuano sette epigrafi funebri che originariamente erano poste a terra lungo le navate
- Coperture
-
- 1763 ‐ 1777 (storia della chiesa carattere generale)
- La Chiesa parrocchiale di Ustica è contigua al paese difatti si trova nella piazza centrale (piazza Vito longo) del centro edificato con bando del 1761 ad opera del governo Borbonico. Al fine di evitare che l’isola continuasse ad essere base per le scorrerie piratesche frequenti in tutto il mar Mediterraneo venne predisposto dal governo un piano insediativo che prendeva il popolamento dell’isola e la costruzione di un centro abitato disegnato a maglia regolare secondo uno schema ormai consolidato e simile ad altri insediamenti sorti in Sicilia tra il XVI e il XVIII secolo. L’isola fu colonizzata dagli eoliani nel 1763 ed in attesa che fosse costruita la Chiesa i coloni riadattarono la Chiesa Vecchia sulle fondamenta dell’antico convento medievale dedicato a Santa Maria dei Sette Dolori, dove furono celebrati i Sacramenti sino al 1777. In tale anno venne ultimata la nuova chiesa ove venne trasportato il fonte battesimale il quale è utilizzato sino ai giorni nostri.
- 1830 ‐ 1830 (storia della chiesa carattere generale)
- La Chiesa, posta nella parte più alta dell’insediamento fu costruita sul finire del XVIII secolo, ma durante un nubifragio, a fine secolo, le strutture non ressero alla violenza dell’acqua che scendeva dalla collina della Falconiera (sottoposta a disboscamento per procurarsi il legname necessario per la costruzione delle nuovecase) e fu in gran parte distrutta. Venne ricostruita alcuni anni dopo, ( secondo alcune fonti con laconsulenza dell’Arch. Venanzio Marvuglia) ad unica navata e nello luogo. Dietro l’abside fu realizzata una prima, piccola casa canonica. Nel 1830, in seguito al notevole aumento della popolazione (l’Isola divenne inoltre sede diconfino per cui alla popolazione si aggiunsero i coatti e il Corpo di Guardia )la Chiesa fu ampliata realizzandole navate laterali della Chiesa. e l'abside. Anche la casa canonica posta dietro l’abside venne ingrandita realizzando una parziale sopraelevazione.
- 1937 ‐ 1950 (storia della chiesa carattere generale)
- Nel 1937 il notaio Punzo mise in vendita la sua porzione che fu acquistata dal Card. Luigi Lavitrano destinandola a casa parrocchiale. L’anno successivo fu occupata dalle suore che la adibirono in parte ad asilo e in parte a laboratorio per ragazze. Nel 1942 venne definitivamente occupata dai frati Cappuccini, che avevano nel frattempo preso in cura la Chiesa di Ustica. Negli anni ’50 anche l’altra metà della casa (proprietà Longo) venne acquistata ed accorpata all’altro edificio ricomponendo l’originaria unità. Attualmente la canonica è dunque costituita dall’originaria parte posta dietro l’abside e dalla parte acquisita dagli eredi Punzo e Longo. Quest’ultima per le sue caratteristiche architettoniche e per il fatto di non aver subito pesanti manomissioni nel corso del tempo risulta essere l’edificio di maggiore pregio del contesto locale.
- 2016 ‐ 2017 (restauro carattere generale)
- Gli interventi di restauro effettuati con il contributo dell'8 per mille alla chiesa cattolica, hanno riguardato il rifacimento dell'impianto elettrico e di illuminazione, il rifacimento della pavimentazione del sagrato e della sottostante impermeabilizzazione a salvaguardia della cripta sottostante che è stata ripulita e resa accessibile. Gli intonaci interni della chiesa infine sono stati risanati attraverso degli interventi di risanamento dell'umidità di risalita.
- 1763 ‐ 1777 (storia della chiesa carattere generale)
-
- altare ‐ aggiunta arredo (2007)
- altare in marmo policromo composto appositamente da artigiani locali commissionato dalla Parrocchia S. Ferdinando Re
- ambone ‐ aggiunta arredo (2007)
- Ambone in marmo policromo composto appositamente da artigiani locali commissionato dalla Parrocchia S. Ferdinando Re
- altare ‐ aggiunta arredo (2007)
-
Data di pubblicazione
19/05/2022
-
Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diözese von Palermo)