Gebäude für den Gottesdienst
- Todi (PG)
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Parrocchia di Santa Maria di Montemarte e San Pietro Apostolo
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Diözesen
Orvieto - Todi
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Kirchenregion
Umbria
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Typologie
chiesa
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Qualifizierung
parrocchiale
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Denominazione principale
Chiesa di San Pietro De Cesis
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Vestigia della civiltà classica, rinvenute nei pressi del castello, confermano l’importanza e l’antichità di Quadro, situato lungo una delle più antiche vie di comunicazione fra Todi e Orvieto. Il Quadro, ricordato fin dal trecento in molti documenti, fu occupato nel 1414 da Braccio Fortebraccio da Montone, il quale vi costruì una fortezza.
L'originaria sede parrocchiale all'interno del castello, titolata a San Sebastiano, venne poi trasferita in San Pietro de Caesis, collegiata con un priore e sei canonici, che si ritiene eretta da un Pietro della famiglia Cesia, intorno all'anno 1200, al tempo del vescovo Rustico. Nel 1625 la chiesa fu ricostruita dalle fondamenta dal priore Marco Antonio Guazzaroni.
L'attuale Chiesa parrocchiale di Quadro, risalente agli anni trenta del secolo scorso e ancora dedicata a San Pietro de Caesis, mostra caratteri assimilabili a quelli dell'architettura razionalista italiana, realizzata, su progetto originario dell'architetto tuderte Pollione Moriconi, con un breve portico antistante a tutta altezza, sorretto da pilastri quadrati in travertino, e sovrastante timpano triangolare.
Le murature verticali, interrotte da lunghe monofore, si presentano in blocchi squadrati di pietra calcarea, tranne che nella parete della facciata retrostante il portico stesso, intonacata e tinteggiata di bianco; su di essa si aprono il portale d'ingresso, collocato su tre gradini, ed un ampio rosone; la torre campanaria, anch'essa in pietra a facciavista, è sul retro dell'edificio.
Intonacato e tinteggiato si presenta anche l'ambiente liturgico, introdotto da una bussola lignea, a croce latina e coperto in piano. Il presbiterio, sollevato di un gradino a protetto da una balaustra marmorea, si conclude nell'abside semicircolare; l'altare maggiore, così come i due laterali, sono realizzati in marmo e travertino. -
- Impianto strutturale
- Edificio in muratura continua coperto in piano.
- Struttura
- Strutture verticali: pareti in muratura di pietra calcarea. Strutture di orizzontamento: capriate e travi lignee, di copertura, solaio plafone in latero-cemento.
- Coperture
- L'edificio presenta copertura a falde impostata su sei capriate in legno lamellare, travi e limette lignee, tavellonato. Il solaio plafone che costituisce la copertura piana dell'ambiente liturgico è realizzato in latero-cemento, tipo SAP. Il manto di copertura è in coppi e sottocoppi.
- Pavimenti e pavimentazioni
- La pavimentazione è realizzata con mattonelle policrome di graniglia cementizia.
- Impianto strutturale
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- 1929 ‐ 1929 (descrizione preesistenze)
- Il "Questionario per la Parrocchia di Quadro", compilato nell'anno 1929, descrive la precedente chiesa parrocchiale, ricostruita dalle fondamenta nel 1625 dal priore Marco Antonio Guazzaroni, "senza stile artistico", senza alcun pregio, in pessime condizioni statiche e mediocri condizioni di manutenzione.
- 1931 ‐ 1933 (progetto intero bene)
- Le prime notizie riguardanti la nuova chiesa parrocchiale di Quadro risalgono all'anno 1931, con la perizia preventiva rimessa dal Prof. Pollione Moriconi. La relazione del progetto, rinvenuta nell'Archivio Vescovile di Todi, è invece datata 4 marzo 1933.
- 1935 ‐ 1940 (costruzione intero bene)
- Il contratto di appalto per la costruzione della chiesa risale al 1935, ma i lavori furono presto interrotti "in seguito al verificarsi del crollo di una parte della fabbrica". Una nuova perizia, redatta nel 1937, ed un nuovo progetto, di completamento, redatto da altro tecnico nel 1938 con caratteri assimilabili a quelli del razionalismo italiano, permisero di completare la costruzione del sacro edificio nel 1940; l'ultimo stato di avanzamento reca infatti la data del 30 aprile 1940.
- 2011 ‐ 2012 (rifacimento copertura)
- L'edificio è stato interessato, tra gli anni 2011 e 2012, dal rifacimento completo della copertura esterna, danneggiata da notevoli infiltrazioni di umidità e ormai fatiscente, previa realizzazione di un cordolo perimetrale, con la posa in opera di nuove capriate in legno lamellare, e dal consolidamento del solaio piano sottostante, in latero-cemento. A completamento delle opere, l'interno dell'edificio, anch'esso danneggiato dalle infiltrazioni, è stato nuovamente tinteggiato.
- 1929 ‐ 1929 (descrizione preesistenze)
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- altare ‐ intervento strutturale (1969)
- Altare in marmo, ricavato attraverso il taglio e successivo spostamento in avanti dell'originario altare maggiore.
- ambone ‐ aggiunta arredo (1969)
- Ambone costituito da una colonna metallica con leggio sovrastante.
- altare ‐ intervento strutturale (1969)
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Data di pubblicazione
19/05/2022
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Fonte dei dati
Scheda di Censimento dei beni architettonici (Diözese von Orvieto - Todi)