Si sviluppò nel periodo dell’arte paleocristiano un'iconografia particolare che diede espressione visuale al nuovo credo soprattutto attraverso figure di animali dalla forte simbologia cristologica come: colombe, anatre, cervi, pavoni, ma anche lepri e levrieri in corsa.
Nel Vangelo di Giovanni (4 -14) Cristo è equiparato ad una sorgente - “colui che beve della mia acqua non avrà più sete”; questa parola di Gesù è spesso simbolicamente raffigurata con i cervi che si dissetano alla fonte.